Wise Society : Mood food, ecco i 10 cibi del buonumore

Mood food, ecco i 10 cibi del buonumore

di Rosa Oliveri
2 Ottobre 2021

Ci sono alimenti ad elevato contenuto di triptofano, in grado di stimolare l'ormone della felicità. Ecco quali sono i dieci tipi di alimenti del buonumore e come agiscono per innescare il buonumore

Si può essere felici con il cibo? La risposta è sì e non solo perché il palato viene soddisfatto dai sapori che amiamo, ma proprio perché esistono alimenti, considerati veri e propri cibi del buonumore, in grado di aumentare il livello di serotonina nel corpo. Ma come agiscono questi mood food? E quali sono gli alimenti della felicità che fanno star bene? Ecco qui i 10 cibi del buonumore.

Ragazza felice

Foto di Noah Buscher / Unsplash

Cibi del buonumore: ecco come agiscono i mood food

I meccanismi che influiscono sull’umore e lo stato d’animo vengono regolati da alcuni neurotrasmettitori. Si tratta di componenti chimici che “mediano” le risposte dell’organismo ad alcune situazioni e condizioni. Uno tra questi neurotrasmettitori, che tra le sue funzioni ha proprio quella di regolare il tono dell’umore, è la serotonina, detta anche “ormone della felicità” poiché tra le numerose funzioni che svolge vi è anche la regolazione del tono dell’umore.

Ma come “aumentare” la serotonina nel corpo? Bisogna assumerla attraverso una dieta che contenga il triptofano. Il triptofano è un amminoacido essenziale che si trova in alcuni comuni alimenti e per essere assimilato dal sistema nervoso e trasformato in serotonina, deve combinarsi a carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B.

Mood food: i cibi del buonumore

Foto di Jon Tyson / Unsplash

Le caratteristiche dei cibi del buonumore

Per aumentare i livelli di serotonina e migliorare l’umore, possiamo quindi scegliere alimenti che contengano elevate quantità di triptofano e che possano essere facilmente abbinati a carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B per poter attuare il processo di sintesi. Quello che succede, infatti, riguarda l’aumento di zucchero nel sangue che provoca la produzione di insulina, che favorisce la penetrazione dei nutrienti nelle cellule, a eccezione del triptofano, che resta in circolo nel sangue e viene facilmente assimilato a livello del sistema nervoso centrale, dove viene poi trasformato in serotonina.

Non a caso i cibi dolci sono detti anche “comfort food” e sono quelli che cerchiamo quando ci sentiamo giù di tono o preoccupati per qualcosa. Attenzione al potere consolatorio del cibo, però, perché non sempre dona solo benefici.

Quindi è bene includere nella nostra dieta cereali integrali, legumi e frutta, e inserirli in un piatto unico insieme ad altri cibi con alti contenuti di triptofano che hanno anche un impatto positivo essenziale sul metabolismo grazie agli antiossidanti.

10 cibi del buonumore da portare in tavola

Passiamo dalla teoria alla pratica scoprendo quali sono i principali mood food che possiamo portare in tavola, perfetti per nutrire il corpo e lo spirito! Il primo della lista, ovviamente, è quasi scontato! 

Cioccolato fondente

Cioccolato fondente, mood food per eccellenza

Foto di amirali mirhashemian / Unsplash

Il cibo del buonumore per antonomasia è il cioccolato. Fondente, ovviamente, perché ricco di triptofano ma anche di antiossidanti e teobromina, un alcaloide naturale presente nel cacao dall’effetto stimolante sull’umore. Se volete qualche consiglio, leggete l’intervista a Jenny Sugar su come scegliere il cioccolato migliore.

Latticini

yogurt con frutta

Foto di Wesual Click / Unsplash

Latte, yogurt e formaggi di tutti i tipi contengono triptofano e aiutano la produzione di melatonina, favorendo rilassamento e riposo. Sono quindi considerati a tutti gli effetti veri e propri cibi del buonumore.

Carne

Carne

Foto di Madie Hamilton / Unsplash

la carne, quale fonte di vitamina B12 aiuta a contrastare i disturbi dell’umore. Sia bianca sia rossa può aiutare a regolare lo stato d’animo con effetti positivi sull’aumento di triptofano al cervello.

Legumi

Legumi

Foto di Tijana Drndarski / Unsplash

Ceci, lenticchie, fagioli e soia sono tra i cibi più ricchi di triptofano in assoluto, da inserire sempre nella dieta per favorire felicità e buonumore.

Pesce

Salmone nel piatto: cibi del buonumore

Foto di Travis Yewell / Unsplash

Salmone, sgombro e tutto il pesce azzurro sono alimenti che aiutano a mantenere corretti livelli di triptofano oltre a rappresentare una fonte essenziale di Omega-3 e di vitamina D, dalle note virtù.

Uova

uova

Foto di Adam Nieścioruk / Unsplash

Le uova contengono più componenti benefiche per il nostro organismo ma attenzione perché la maggiore concentrazione di triptofano si trova nel tuorlo.

Verdure

Broccoli superfood

Foto di Annie Spratt / Unsplash

I vegetali sono sempre indicati, soprattutto quelli a foglia verde, come broccoli e spinaci, perché hanno un elevato contenuto di vitamine e sali minerali che vanno a influenzare gli stati emotivi e le funzioni cognitive.

Frutta

frutta e verdura di maggio: le fragole

Foto di Angèle Kamp / Unsplash

Tutta la frutta aiuta ad aumentare i livelli di triptofano. Tra quella in assoluto migliore per l’umore spiccano le banane, datteri, kiwi e frutti arancioni e rossi che agiscono contro i radicali liberi con una sferzata di vitalità.

Cereali integrali

Fiocchi d'avena

Foto di Markus Spiske / Unsplash

Non possono assolutamente mancare nella dieta di coloro che vogliono aumentare la percentuale di triptofano nell’organismo. Da preferire sono avena, grano e riso integrale; Ultimi, ma non ultimi i cereali integrali e i loro derivati, in particolare il farro e la farina d’avena, tra i più ricchi di triptofano insieme al frumento. Oltre a contribuire alla produzione di serotonina, i cereali contengono molte fibre solubili e insolubili che rallentano la digestione e stabilizzano il livello di energia per tutto l’arco della giornata.

Frutta secca e semi

Foto di Maddi Bazzocco / Unsplash

Frutta secca e semi da mangiare: mandorle, nocciole, semi di zucca sono ricchi di vitamina B1, acido folico e zinco, utili per alzare il tono dell’umore e combattere gli stati depressivi.

Rosa Oliveri

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