Il 27 e 28 novembre al Pirelli HangarBicocca torna la due giorni sulla nutrizione organizzata dal Barilla Center of Food & Nutrition
I riflettori del 9° Forum internazionale su alimentazione e nutrizione tornano ad accendersi su Milano. Il 27 e 28 novembre il Pirelli HangarBicocca, infatti, la città di Expo 2015 ospiterà l’appuntamento organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) che si propone di raccontare il cibo e il suo impatto ambientale. «Nell’agenda dell’incontro milanese, uno di quelli preparatori al primo Summit per fare il punto sullo stato dell’arte degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu ci sono molti appuntamenti importanti per capire come centrare gli obiettivi cui la nostra la organizzazione punta», spiega Anna Ruggerini, direttore operativo Bcfn, presentando l’appuntamento di fine novembre che avrà tra gli ospiti Marc Buckley, un rivoluzionario dell’agricoltura sostenibile, e Raj Patel tra i maggiori esperti della crisi alimentare mondiale.
Gli obiettivi del Barilla Center for Food & Nutrition
Sono quattro quelli messi nero su bianco dal Barilla Center for Food & Nutrition e ognuno riveste un’importanza strategica nella lotta al cambiamento climatico attraverso i consumi alimentari. «Si parte dalla promozione della conoscenza e le azioni a favore delle diete sostenibili che la Fondazione sta portando avanti attraverso un accordo con il Ministero della Pubblica istruzione che mira a educare le nuove generazioni con innovativi percorsi digitali che coinvolgano dai bambini delle materne fino agli universitari», ha continuato Ruggerini. Gli altri obiettivi riguardano lo sviluppo di modelli sostenibili sull’uso del suolo in agricoltura, nell’industria, nelle città e nelle comunità; la promozione di ricerche e analisi per il monitoraggio dei progressi raggiunti attraverso indici scientifici da mettere a disposizione dei leader politici e, infine, la possibilità di dare un contributo al sistema educativo che dovrà essere in grado di formare i leader di domani, per promuovere la cittadinanza globale e l’innovazione.
Gli strumenti
A Milano, nella due giorni del Forum, saranno presentati i risultati della terza edizione del “Food Sustainability Index” che dà la misura della «bontà» della sostenibilità del cibo dalla coltivazione in poi. Lo studio, partito da 34 paesi, si è esteso a 67 con l’inclusione nei dati a disposizione di tutti gli attuali 28 Stati dell’Unione Europea e 14 nuovi Stati africani. Un’altra esperienza che sarà analizzata è quella del rapporto tra cibo e città partendo dal “Milan Urban Food Policy Pact” che ha preso il via a Milano in concomitanza con l’Expo. «Nel 2015 – spiega il coordinatore dell’iniziativa Andrea Magarini Pellini – 46 città hanno accettato l’invito a sottoscrivere un patto tra sindaci per portare avanti alcune delle 37 azioni individuate per indirizzare anche il sistema cittadino legato all’alimentazione verso la sostenibilità e l’inclusività». Oggi nel mondo sono 179 le città aderenti di cui 24 italiane, compresa Milano dove «stiamo lavorando per ridurre lo spreco alimentare attraverso la riduzione della tassa per i rifiuti per chi dona gli alimentari in scadenza; alla diffusione degli orti urbani e alle corrette abitudini alimentari con la distribuzione di un frutto di stagione a metà mattina». Un altro progetto del quale si parlerà è “Su-eatable life”, un’iniziativa triennale finanziata dalla Commissione Europea che nasce con l’obiettivo di ridurre le emissione di CO2 e l’impronta idrica intervenendo sulle mense aziendali e universitarie (4 in Italia e 2 nel Regno Unito). «Tra aprile e maggio 2019 – anticipa Marta Antonelli, responsabile del programma di ricerca della Fondazione BCFN – produrrà delle linee guida per gli stakeholder come catene di Gdo e amministrazioni cittadine».