Wise Society : Coronation Food Project: re Carlo III contro lo spreco di cibo e la povertà alimentare

Coronation Food Project: re Carlo III contro lo spreco di cibo e la povertà alimentare

di Lucia Fino
6 Dicembre 2023

Lanciato in occasioe del 75esimo compleanno del monarca, questo progetto punta a razionalizzare le risorse alimentari in eccedenza per destinarle ai più bisognosi

Un grande progetto per combattere lo spreco alimentare e nello stesso tempo dare aiuto ai cittadini britannici in difficoltà: è il Coronation Food Project, presentato nella sua forma definitiva e con il suo nuovo nome da re Carlo III d’Inghilterra a fine novembre, in occasione del compleanno del sovrano. Nessun vezzo da benefattore nell’idea di re Carlo ma al contrario un programma mirato e capillare, sostenuto in prima persona, per recuperare le eccedenze delle industrie alimentari e trasformarle in un supporto prezioso e accessibile per le persone che fanno i conti con la povertà, famiglie e singoli piegati dal costo della vita e dall’inflazione.
Con questa idea, ambiziosa ma concreta, Carlo III, che da sempre segue con passione le problematiche ambientali e già dall’inizio prometteva di essere un re ecologista, diventerà forse anche il primo sovrano anti-spreco dello storia. All’insegna di una sobrietà e una solidarietà forse insolita per le corti reali e più in generale per i luoghi del potere: un esempio da seguire anche fuori dal Regno Unito.

Re Carlo d'Inghilterra

Foto Shutterstock

Coronation Food Project: i nuovi poveri e lo spreco alimentare

Il Coronation Food Project di re Carlo III è nato da una considerazione: nel Regno Unito ci sono 14 milioni di poveri, con una percentuale di senza fissa dimora che negli ultimi anni è aumentata nella percentuale shock del 26%, e nello stesso tempo si sprecano tonnellate di cibo, soprattutto nella filiera dell’industria alimentare. Mettere insieme queste due necessità, risparmio e aiuto alle persone, e combattere “food waste” e “food insecurity” è stato il passo successivo.

Il progetto, che punta a contribuire a un futuro migliore e più sostenibile per tutti, ispirato dal re e sostenuto da una generosa donazione personale del sovrano, un milione di sterline, punta a creare una serie di hub cittadini in cui convogliare il surplus di cibo che arriva dalle manifatture, dalle aziende e dai punti vendita in modo da poterlo conservare, refrigerandolo, prepararlo e confezionarlo. Da questi hub il cibo sarà poi distribuito a tutta una serie di organizzazione benefiche che lavorano in partnership con il progetto reale fra cui Fare Share (la più grande del Regno Unito) e The Felix Project che opera soprattutto su Londra.

Una nuova mappa della solidarietà

Il Coronation Food Project vuole disegnare una nuova “mappa della solidarietà” in costante espansione verso tutte le aree in cui c’è bisogno di cibo, sia per le famiglie in difficoltà economiche che per enti come scuole e comunità, con la mediazione di moltissime organizzazioni grandi e piccole, migliaia in tutto il Regno Unito.
Il progetto parte dalla costruzione di hub a Londra, Liverpool, Glasgow e Irlanda del Nord ma proseguirà poi in altre località del Regno Unito.

La differenza la farà un supporto logistico efficiente: camion elettrici refrigerati (anch’essi perfettamente sostenibili) con autisti porteranno il cibo in eccedenza fino agli hub dove saranno conservati e trasformati in pasti pronti. Sono coinvolti nella donazione di cibo, oltre a industrie alimentari e ristoranti, anche supermarket, fattorie, distributori: tutti luoghi dove purtroppo il “food waste”, lo spreco di cibo ancora ottimo, è la norma tutti i giorni.

Un’organizzazione di trasporto e conservazione quella del Coronation Food Project che andrà oltre l’impegno dei moltissimi volontari (che già esiste e che fa del regno Unito un paese virtuoso e premiato) e consentirà di salvare il cibo e farlo arrivare in tempo sulle tavole di chi più ne ha bisogno. Non è un caso che l’avvio deciso del piano arrivi adesso, quando il Natale si avvicina e il freddo invernale mette a rischio la salute (e a volte anche la stessa sopravvivenza) dei più disagiati.

Un sistema di donazioni certificate

Il Coronation Food Project sarà anche l’occasione per gli Inglesi di contribuire con donazioni anche piccole (ma tutte rigorosamente certificate) attraverso il sito di crowfunding JustGiving.

Allo stesso tempo le organizzazioni locali potranno candidarsi per entrare nel “network” solidale e dare più possibilità di ristoro ai propri assistiti. Un modo di sentirsi più vicini agli altri in nome di qualcosa, il cibo, davvero prezioso, una risorsa che si spreca mentre paradossalmente ne aumentano il costo e il bisogno anche nei Paesi più avanzati.

Lucia Fino

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