Fra gli alimenti fermentati è uno dei più celebri, e a ragione! Le sue proprietà sono tali da annoverarlo fra i cosiddetti cibi della longevità
Perfetto per colazioni proteiche perché dona energia, in realtà è ottimo anche per spuntini leggeri e sfiziosi: se ancora non avete provato il kefir è questo il momento per farlo. Come molti alimenti fermentati, questa specialità che arriva dall’Est Europa è un immunostimolante naturale e aiuta il benessere della flora intestinale, che il passaggio alla stagione fredda può alterare. Piacevole e insolito con il suo sapore leggermente acido e frizzante ha anche poche calorie e può sostituire (in meglio!) snack salati o zuccherati pericolosi per la linea. E prepararlo a casa non è poi così difficile. Scopriamone tutti i benefici e le peculiarità!

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Che cos’è il kefir
Il kefir è un cibo antichissimo: fa parte della tradizione dell’Est Europa – delle regioni Caucasiche della Georgia e dell’Armenia per prime – ma anche della Russia dove è consumato ovunque, fino alla Mongolia. La leggenda, forse per le sue qualità benefiche, voleva fosse addirittura un dono di Maometto. Di sicuro il kefir è un longevity food visto che nelle zone dove si mangia abitualmente c’è un’alta percentuale di centenari in ottima salute.
In sostanza, si tratta di è una bevanda ricca di fermenti lattici e di lieviti benefici e viene ricavato appunto dalla fermentazione (tramite gli stessi granuli di kefir) del latte di capra, di pecora o vaccino. Esiste però anche una versione vegana in cui il kefir viene ottenuto partendo da un “latte” vegetale oppure dall’acqua. Il sapore è molto gradevole, dolce ma non stucchevole per la sua punta acidula e la consistenza delicata e leggera. Il kefir ha pochissime calorie: appena 40 per 100 g che scendono a 20 per 100 g nel kefir d’acqua.
Le differenze rispetto allo yogurt
A prima vista il kefir può sembrare uno yogurt un po’ meno denso, più liquido. Non è così: yogurt e kefir sono sue cibi diversi con caratteristiche differenti, anche se entrambi nascono da una fermentazione (latte o bevanda vegetale per lo yogurt e perfino la semplice acqua per il kefir). Il kefir rispetto allo yogurt è più digeribile perché contiene più enzimi e ha un maggior numero di microorganismi benefici vivi che riescono a sopravvivere nel nostro organismo e nutrono la nostra flora intestinale.

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I benefici del kefir
Il kefir ha molte proprietà nutrizionali e per questo è sempre più consigliato dagli esperti, soprattutto a colazione, perché dona energia senza senza appesantire. Come gli altri cibi fermentati, è anche considerato uno stimolante naturale per il sistema immunitario e contribuisce alla difesa naturale dell’organismo da virus e batteri. In più fra gli altri benefici del kefir c’è anche la capacità di tenere a bada il colesterolo. Ricco di fermenti lattici ed enzimi il kefir favorisce la salute dell’apparato intestinale e migliora la digestione.
Quello preparato con una base di latte, poi, contiene anche amminoacidi di buona qualità, vitamine del gruppo B e K. Senza contare che contiene poco lattosio ed è un alternativa per chi si sente appesantito dal latte e dallo yogurt. Può essere adatto anche agli anziani che hanno bisogno di energia e di un alimento tonificante ma particolarmente digeribile.
Controindicazioni
Il kefir se consumato entro la data di scadenza non è pericoloso. Tuttavia anche un alimento naturale e sano come questo può avere degli effetto sgradevoli soprattutto a livello intestinale, se si esagera con le quantità. Per questo si consiglia di cominciare con pochi cucchiai e arrivare al massimo a 2 porzioni al giorno.

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Come si prepara il kefir
Preparare il kefir a casa non è difficile. Basta procurarsi i granuli di kefir che fanno da starter alla fermentazione e lasciarli agire. I granuli si acquistano in erboristeria o online. Un’alternativa che in più dà anche il senso dello scambio e della circolarità è farsi regalare i granuli da chi ha già ha preparato il suo li dona ad altri. Qui di seguito il procedimento nel dettaglio.
- Per prima cosa si versano 2 cucchiai di granuli di kefir in un contenitore di vetro riempito con mezzo litro di latte di capra o vaccino.
- Quindi si aggiunge il latte senza riempire completamente il contenitore (lasciare 2 dita per consentire che si possa espandere l’aria della fermentazione).
- Si copre il contenitore e si lascia riposare 48 ore a temperatura ambiente mescolando ogni tanto.
- Quando sulla superficie si formano dei grumi, il preparato si filtra per separare i granuli dalla bevanda.
Per una versione vegan si può preparare un kefir d’acqua sostituendo al latte mezzo litro d’acqua e aggiungendo al mix iniziale il succo di mezzo limone, 2 cucchiai di uva sultanina, un cucchiaio di cumino e 4 cucchiai di zucchero. Questa bevanda si conserva in frigo per una settimana: va tenuto presente che il suo sapore con il passare dei giorni può diventare più forte e acido.
Come mangiarlo
Il kefir si può consumare semplicemente al naturale o arricchito con frutta o miele (che ne smorza l’acidità) non freddo di frigo ma fresco. Quello di latte è particolarmente versatile e si può usare in salsine salate con menta e cetriolo al posto dello yogurt, nell’impasto di crostate e muffin, nei frullati, in coppetta con granola e frutta secca. Basta sperimentare e …gustare!
Dove comprare il kefir
Il kefir si trova ormai in moltissimi supermercati oltre che nei negozi di alimentazione biologica. Per chi preferisce prepararlo a casa per avere la garanzia di un’assoluta freschezza può comprare il kit starter di granuli online oppure in erboristeria e in molte farmacie.
Lucia Fino