In cucina o per favorire la salute: di questa pianta si usa proprio tutto, dalle foglie alle radici. E allora scopriamo i suoi benefici e i modi per utilzzarla
È una delle protagoniste del foraging invernale e, se si parla di salute, è sicuramente una fra le piante spontanee più ricche di benefici e di composti attivi. Ma è anche un ingrediente rustico e inedito per tante ricette. Parliamo dell’ortica: già, proprio di quella piantina spinosa che da bambini ci insegnavano a evitare e che fa pensare subito a sgradevoli “scottature” sulla pelle. Se andiamo oltre la prima impressione “urticante” e impariamo a raccoglierla con la dovuta prudenza (e a usarla bene) non ne faremo più a meno perché è un rimedio beauty e di benessere di alta qualità.
Ortica, una pianta anche invernale: le caratteristiche
Cresce anche in inverno anche se siamo abituati a considerarla soprattutto un’erba primaverile. L’ortica (Urtica dioica) infatti è fra le piante erbacee spontanee più forti e resilienti e, in alcune zon,e riesce a crescere anche a basse temperatura. Possiamo approfittarne per farne scorta nelle nostre escursioni di foraging invernale, la raccolta di erbe selvatiche utile e divertente. Ricordiamoci in ogni caso di scegliere sempre, per le nostre uscite alla ricerca di ortiche, zone poco trafficate e inquinate, meglio se lontane da case e strade di passaggio, e di proteggere le mani con guanti di gomma spessi quando le raccogliamo.
Tradizionalmente considerata infestante, l’ortica è invece un bell’esempio di biodiversità, una di quelle “erbacce” che trovano spazio ai margini delle coltivazioni ma sono portatrici di sostanze preziose per la salute umana. Il suo nome arriva dal latino “urere”, bruciare, e ha un’elevatissima concentrazione di clorofilla. Poiché è ricoperta di sottilissimi aghetti urticanti, va maneggiata con cura proteggendosi le mani. E, prima di adoperarla, è consigliabile far trascorrere almeno 12 ore dalla raccolta (meglio se tenendola immersa in acqua) così che il suo effetto urticante si attenui.
Una pianta preziosa
Dell’ortica si utilizzano soprattutto foglie e radici. A seconda dell’utilizzo – che può essere farmaceutico, cosmetico oppure alimentare – si va a scegliere la parte più indicata della pianta. Le foglie bollite si possono usare in cucina per preparare molti piatti al posto dei più consueti spinaci o bietole. Le foglie sono utili anche per realizzare succhi ricostituenti e rimineralizzanti, infusi e, infine, lozioni per uso esterno per la pelle.
Con le radici, ricche di antiossidanti, si prepara il decotto di ortica e vari estratti secchi e fluidi erboristici.
L’ortica viene utilizzata perfino per creare fibre tessili che sono, a sorpresa, incredibilmente duttili e resistenti. I tessuti creati con l’ortica sono fra l’altro assolutamente naturali e biodegradabili, con notevoli vantaggi per l’ambiente. In questo caso si utilizzano gli steli, lavorati con appositi processi di macerazione. In Italia alcuni artigiani stanno infatti recuperando questo uso della pianta, che con i decenni era andato a sparire.
I benefici dell’ortica
L’ortica è caratterizzata da una formula eccezionale che è un mix di minerali come calcio, potassio, ferro e silicio, di proteine vegetali essenziali, di vitamine A, C, acido folico e B2. Apporta anche tantissimi flavonoidi protettivi e antiage, steroli e polisaccaridi oltre che clorofilla, talmente concentrata che l’ortica viene usata anche come colorante verde naturale. I rimedi a base di orticam inutile dirlo, sono moltissimi.
Effetto disintossicante
L’ortica è un ottimo rimedio detox perché è drenante e depurativa e aiuta ad eliminare le scorie: in inverno la pianta è perfetta per combattere gli eccessi alimentari, ma utile anche nelle situazioni in cui si soffre di ritenzione idrica e pressione alta, e se si vive in ambienti inquinati. Favorisce, infatti, l’eliminazione delle scorie. E’ ideale anche quando si soffre di disturbi della funzionalità intestinale, come la diarrea.
Un ottimo ricostituente
L’ortica è un ricostituente noto fin dall’antichità, nonché un antianemico: è infatti consigliata alle ragazze con un flusso mestruale abbondandante. Aiuta chi si sente stanco e sottotono, risente del cambio di stagione e soffre magari di astenia autunnale. E’ poi utile anche nei periodi molto stressanti o caratterizzati da una mole anomala di lavoro.
Azione antinfiammatoria
L’ortica fa anche da rimedio antinfiammatorio e i preparati a base di ortica sono un vero toccasana quando siamo sotto l’attacco di virus e batteri e per reagire meglio ai disturbi di stagione. Per il suo apporto proteico va bene, fresca come alimento e come integratore e rimedio tonificanti, per chi segue un’alimentazione vegana o vegetariana.
Per la bellezza dei capelli
Proprio per i suoi effetti tonici, rimineralizzanti e restitutivi l’ortica è benefica per i capelli ed è usata in molte formule di integratori e lozioni rinforzanti, per combattere la caduta. In particolare l’ortica ha effetti antiandrogeni, cioè riesce a ridurre l’eccesso di ormoni maschili responsabile del diradamento e della caduta, restituendo forza ai capelli sottili. L’ortica quindi è usata per combattere l’alopecia femminile.
Come usare l’ortica per favorire la salute
L’ortica si può usare in varie forme e cercheremo di spiegare qui sotto tutte le modalità in cui può essere utilizzata a scopo salutistico
- Infuso di ortica. Famoso per le sue proprietà drenanti e sgonfianti, consigliato a chi soffre di calcoli renali, si prepara mettendo in una tazza grande di acqua bollente un cucchiaio di foglie secche e lasciandolo in infusione per 10 minuti. Si filtra e si beve: se ne possono consumare fino tre tazze al giorno.
- Succo di ortica. Sempre dalle foglie, ma questa volta fresche, si ottiene il succo. Si compra già pronto in erboristeria o online biologico e puro al 100%.
- Decotto. Il decotto di ortica si prepara facendo bollire un cucchiaino di radice essiccata in acqua per dieci minuti. Si filtra e si beve.
- In gocce e in polvere: l’ortica si può assumere anche in gocce, sotto forma di tintura madre e come estratti fluidi e secchi e polvere, rutti da comprare in erboristeria e farmacia.
Effetti collaterali
L’ortica è un rimedio sicuro e non ha particolari effetti collaterali se si seguono le indicazioni e i dosaggi quando è assunta come integratore. Il suo uso come concentrato è comunque sconsigliato in gravidanza e se si assumono diuretici o antipertensivi.
Attenzione: la pianta fresca è fortemente urticante e sensibilizzante e se non è maneggiata con cautela può causare reazioni allergiche e irritazioni anche serie.
Ricette con l’ortica: come usarla in cucina
Anche se può sembrare un’erba come tante, l’ortica ha proprietà nutrizionali davvero notevoli! In particolare ha un ottimo contenuto proteico sia fresca che, ancor più, secca: per apporto di aminoacidi è paragonabile alla soia. Ed è quasi un integratore naturale per chi soffre di carenze di ferro. Senza contare che, quando è cucinata bene, l’ortica fresca è anche buonissima!
Da provare le frittate e le sfoglie salate con ripieno di ortiche bollite e ricotta fresca: per un aperitivo casalingo le tartellette all’ortica sono originali e sfiziose. Ottimi anche le tagliatelle condite con una salsina gustosa preparata con ortica bollita, pinoli e pecorino, gli gnocchetti con impasto di ortica e patate da condire con un trito di frutta secca (mandorle o noci) o gli spaghetti con il pesto di ortica (può sostituire quello con il classico basilico o la rucola). Perfette nelle sere invernali la vellutata di ortica frullata da consumare magari con un secondo di pesce e le gustose e sazianti zuppe con ortica, cereali e legumi. Come contorno, l’ortica bollita si può aggiungere a un tagliere di verdure grigliate miste a piacere il tutto condito con olio extravergine d’oliva e con accompagnamento di crostoni di pane.
Lucia Fino