Wise Society : Troppi energy drink? Occhio al fegato!

Troppi energy drink? Occhio al fegato!

di Fabio Di Todaro
11 Novembre 2016

I ricercatori della University of Florida hanno dimostrato che l’eccessivo consumo, oltre a mettere repentaglio la salute cardiovascolare, può compromettere il fegato

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Il consumo eccessivo di energy drink espone al rischio di effetti collaterali, come insonnia, irrequietezza, palpitazioni, irritabilità e ansia a causa della caffeina contenuta, Image by iStock

L’eccessivo consumo di energy drink, oltre a mettere repentaglio la salute cardiovascolare e il candore dei denti, può compromettere le condizioni del fegato. È quanto emerge dalla descrizione di un caso clinico pubblicata da un gruppo di ricercatori della University of Florida sulle colonne della rivista «Bmj Case Reports». Protagonista un uomo di 50 anni, finito in ospedale con un’epatite acuta dopo aver consumato 4-5 lattine al giorno di energy drink per tre settimane. Il paziente è giunto in pronto soccorso con nausea, vomito e forti dolori addominali. I sintomi, inizialmente attribuiti a una banale influenza, hanno svelato un’intossicazione acuta da niacina (vitamina B3), il cui consumo giornaliero è risultato pari a circa 200 milligrammi: pari a dieci volte la dose raccomandata.

DANNI EPATICI PROVOCATI DAGLI ENERGY DRINK – Sono bastati tre giorni di «separazione forzata» dagli energy drink – dopo aver appurato che fino a quel momento l’uomo aveva goduto di buona salute, non aveva registrato eccessi nella dieta e nel consumo di bevande alcoliche né aveva assunto droghe o farmaci senza l’indicazione del proprio medico – per riavvicinare progressivamente gli indicatori della salute epatica verso gli intervalli di normalità. «Con il mercato degli energy drink in continua espansione, i consumatori dovrebbero essere coscienti dei potenziali rischi dei singoli ingredienti – è scritto nelle conclusioni della pubblicazione -. Vitamine e altri nutrienti, come la niacina, sono presenti in quantità che eccedono le dosi raccomandate quotidiane, portando a rischi di tossicità». Un altro caso analogo era stato descritto nel 2011, sempre sulla stessa rivista: in quel caso a sviluppare un’epatite acuta era stata una ragazza di 22 anni.

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La vendita degli energy drink ai minorenni in Europa risulta vietata soltanto in Lituania e in Lettonia, Photo by iStock

DIVIETI IN VIGORE PER I MINORENNI IN LETTONIA E IN LITUANIA – Si aggiunge dunque una nuova preoccupazione legata al consumo degli energy drink, la cui vendita ai minorenni in Europa risulta vietata soltanto in Lituania e in Lettonia. Le principali riguardano soprattutto la salute cardiovascolare, messa a repentaglio dagli eccessivi apporti di zuccheri e caffeina. Il consumo eccessivo di caffeina espone al rischio di effetti collaterali, come insonnia, irrequietezza, palpitazioni, irritabilità e ansia. Nella popolazione giovanile, inoltree, preoccupa il combinato disposto con le bevande alcoliche. Gli energy drink andrebbero banditi dalla dieta dei bambini e usati con estrema cautela anche da parte degli adolescenti, che invece spesso sono i maggiori assuntori. Come spiegato da Gian Vincenzo Zuccotti, direttore del dipartimento di pediatria all’ospedale dei bambini Buzzi di Milano e ordinario all’Università Statale, «l’associazione dei consumi determina un più rapido assorbimento dell’alcol a livello del piccolo intestino e dello svuotamento gastrico. In questi casi si può avere il mascheramento degli effetti depressivi dell’alcol che porta il consumatore a sottovalutare il proprio stato di ebbrezza e a esporsi maggiormente a eventi traumatici, violenti o incidenti alla guida».

Twitter @fabioditodaro

 

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