Sound healing: i benefici della terapia del suono

Sentirsi meglio attraverso il suono. O meglio attraverso le vibrazioni che alcuni strumenti creano in noi e che sono in grado di regalarci relax, armonia interiore, benessere fisico. È il principio del sound healing, o suonoterapia, una tecnica di medicina olistica che riprende, attualizzandoli, l’antichissimo uso del suono e della musica per curare mente, corpo, spirito.

La sound therapy può essere semplicemente un modo diverso di rilassarsi ed entrare in sintonia con se stessi, quindi una forma di meditazione sonora, oppure qualcosa di più e diventare una tecnica mirata per contrastare problemi di salute come le tensioni muscolari o gli acufeni. Per scoprire i vantaggi e i benefici del sound healing non serve neanche essere grandi esperti o amanti della musica, perché la terapia del suono parla in modo potente alle parti più nascoste del nostro corpo e della nostra anima. È semplice, efficace e molto piacevole…E allora perché non provarla?

Foto Shutterstock

Cos’è il sound healing

Ma partiamo dall’inizio. Il sound healing è una forma di terapia vibrazionale che utilizza e combina vibrazioni sonore diverse per dare benessere in modo “gentile”, piacevole, non invasivo. Una seduta di suonoterapia o sound therapy, da fare con la guida di un esperto sound healer in centri specializzati di terapie olistiche, è un modo per prenderci cura di noi stessi, affidandoci a uno degli strumenti più antichi a disposizione della salute e dell’equilibrio interiore: la musica, che , non a caso, entra in moltissimi rituali sacri di guarigione in tutto il mondo.

Secondo la suonoterapia se si usano le giuste vibrazioni si può intervenire sul corpo e nello stesso tempo sulla mente e sullo spirito. La visione del benessere della sound therapy è a 360 gradi. Per questo il sound healing, conosciuto anche in Europa soprattutto negli ultimi anni sulla scia delle teorie di alcuni terapeuti californiani, è davvero una disciplina olistica, che cura la persona nella sua complessità.

Foto Shutterstock

Perché il sound healing fa bene: i benefici

I benefici del sound healing sono diversi. La suonoterapia aiuta per prima cosa a rilassarsi a fondo, soprattutto nei momenti di particolare stress o difficili dal punto di vista emotivo. In più se viene praticata per tempi più lunghi ha molti altri vantaggi per la salute. In particolare la suonoterapia è utile per:

• Alleviare ansia e stress.
• Ridurre le tensioni muscolari diffuse, le rigidità e le contratture derivate da posture sbagliate.
• Fare da supporto per la cura delle cefalee e dei dolori mestruali.
• Lenire i dolori nei casi di fibromialgia.

Proprio perché profondamente rilassante, la suonoterapia se praticata con costanza può essere utile per ridurre i problemi fisici derivanti dalle tensioni prolungate e quindi contribuire a ridurre la pressione sanguigna e a prevenire i problemi cardiovascolari. Il sound healing fa bene a livello psicologico perché, dopo una seduta di suonoterapia, ci si sente più lucidi, tranquilli, rigenerati e riposati. Favorisce una visione serena e ottimista e regala perfino intuizioni utili per risolvere i problemi che ci affliggono (dal lavoro, alla famiglia alle relazioni sentimentali).

Controindicazioni

Proprio perché utilizza le vibrazioni e ha comunque un effetto fisico reale il sound healing non è per tutti. La suonoterapia va evitata in particolare in gravidanza, perché non sono del tutto chiare le conseguenze che potrebbe avere sul feto e sulla mamma, se si è portatori di pacemaker o stent cardiaci, di protesi metalliche e se si soffre di seri disturbi circolatori, tumori e durante il periodo post-operatorio.

Foto di petr sidorov su Unsplash

Come agiscono le vibrazoni nel sound healing

Il sound healing si base sull’azione delle frequenze sonore. Il suono
è fatto di vibrazioni e onde sonore che noi percepiamo oppure no. Per la suonoterapia le vibrazioni emesse con diverse frequenze da particolari strumenti e anche dalla sola voce del terapeuta, “risuonano” all’interno del corpo, passando attraverso i tessuti, ed effettuano così un “massaggio” a livello cellulare, benefico per ossa, pelle e organi attraverso cui si propaga.

Per le teorie olistiche invece il sound healing fa bene perché tutto è vibrazione ed energia e riconnettersi con la “giusta vibrazione” riporta pace e salute nel corpo e nell’anima.
In ogni caso una seduta di sound therapy è sempre un’esperienza molto rilassante e piacevole e quasi una “coccola” sonora.

Gli strumenti usati

Nel sound healing e nella meditazione sonora si utilizzano strumenti di vario tipo: gong, campane tibetane, tamburi sciamanici, flauti balinesi, campane di cristallo, semplici diapason terapeutici da appoggiare al corpo, la stessa voce del sound healer.
Gli strumenti possono essere combinati in vario modo o usati singolarmente.

Come si svolge una sessione

Una sessione di sound healing dura circa sessanta minuti. Si svolge in ambienti calmi tranquilli, che invitano al relax, profumati, dalle luci diffuse per non distrarsi o deconcentrarsi. L’abbigliamento deve essere sempre comodo, non costringere.
La suonoterapia si riceve da sdraiati oppure da seduti se sdraiarsi non è possibile. L’uso terapeutico del suono e delle vibrazioni soprattutto con l’uso di gong o campane tibetane si può imparare per rifarlo a casa propria, come forma di meditazione sonora.

È anche online

Volete farvi un’idea del sound healing o semplicemente passare una mezz’oretta in relax con musiche soft e suggestive? Potete trovare molte compilation dedicate su Spotify, TikTok e YouTube. Sempre su YouTube ci sono anche video “tutorial” di sound bath (la maggior parte in inglese) che aiutano a ricrearne l’atmosfera anche a casa.

Foto di Conscious Design su Unsplash

Il sound bath

Il sound healing ha una versione ancora più immersiva, il sound bath o bagno di suoni che si può praticare in gruppo o da soli con la guida di un sound healer. Il sound bath, soprattutto nella versione diventata molto popolare negli ultimi anni negli USA per combattere lo stress del periodo pandemico, è quasi un rituale: prevede l’uso di un tappetino da yoga per distendersi, incensi, cristalli che aiutano il fluire dell’energia. Il sound bath porta in uno stato meditativo progressivo, in modo veloce e profondo.
Spesso nel sound bath viene usato il gong che ha un suono forte e intenso, particolarmente evocativo e ipnotico oppure le campane tibetane in cristallo, con le loro sonorità pure e diafane.

Lucia Fino