Wise Society : Tappetino svedese, agopressione fai da te: cos’è e a cosa serve

Tappetino svedese, agopressione fai da te: cos’è e a cosa serve

di Paola Greco
14 Febbraio 2024

Il tappetino chiodato promette tutti i benefici dell’agopressione: riduce lo stress, migliora l’umore, la circolazione linfatica e sanguigna, funge da efficace analgesico. Adatto a tutti, facilissimo da usare, richiede al massimo tre quarti d’ora al giorno ed una buona dose di costanza.

L’agopressione è una tecnica che nasce in estremo Oriente, ma in tempi relativamente recenti si è radicata anche in Europa, grazie all’invenzione del tappetino chiodato, ideato da un insegnante di musica sovietico trasferitosi in Svezia (da cui il nome di “tappetino svedese”): Ivan Kuznetsov realizzò un primo particolare materassino imbottito e munito di micro punte non invasive, adatto a sperimentare i benefici dell’agopressione a casa propria, in autonomia. Scopriamo cos’è e come si usa.

Donna che usa il tappetino svedese

Foto Shutterstock

Le caratteristiche del tappetino svedese

Il tappetino chiodato svedese ha la forma e l’ingombro di un normale tappetino da yoga, è normalmente realizzato in tessuto e imbottito in gommapiuma o fibre vegetali. È completamente ricoperto da dischetti in materiale anallergico e plastico, muniti di piccole punte, che permettono di esercitare un automassaggio, in modo omogeneo, secondo la digitopressione della medicina orientale, semplicemente sdraiandocisi sopra. Insomma una manna per i pigri di tutte le età!

Questo tappetino agisce sul corpo secondo i principi di agopressione, favorendo il rilascio di ossitocina, il famoso ormone della “felicità”, e di endorfine, i neurotrasmettitori capaci di una potente attività analgesica ed eccitante, quindi in grado da un lato di favorire una riduzione del dolore, dall’altro di ridurre lo stress e migliorare l’umore: normalmente vengono rilasciate quando si fa esercizio fisico, quando si fa ciò che piace o quando si ride. E quando si usa il tappetino svedese.

I tappetini svedesi in commercio – disponibili anche online – sono diversi per dimensioni, materiali, durezza e densità delle punte, ed è possibile scegliere in base alle proprie necessità quello più adatto. Quello più venduto è il tappetino Mysa, ritenuto l’originale svedese, l’unico registrato come dispositivo medico e approvato da studi clinici scientifici.

I benefici del tappetino svedese

Il tappetino per agopressione può contribuire a ridurre stress e stati d’ansia ed infondere un profondo senso di benessere sia interiore che esteriore, può ridurre i dolori muscolari, il mal di schiena, il torcicollo e il mal di testa. Può inoltre attenuare la stanchezza, migliorando il benessere psicologico, ed è in grado di regolare il ciclo sonno-veglia, riducendo anche gli episodi di insonnia.

Inoltre migliora sia la circolazione linfatica, con conseguente rafforzamento del sistema immunitario, sia quella sanguigna, con effetti positivi anche sulla riduzione della ritenzione idrica e della cellulite: le micro punte, infatti, insistendo su braccia e gambe, decongestionano i ristagni di liquidi, migliorando l’aspetto della pelle e la composizione dei tessuti sottostanti. L’automassaggio che ne consegue ha il potere di migliorare il microcircolo, drenando e sgonfiando gli arti. Grazie ad una migliorata circolazione sanguigna e linfatica, l’organismo riesce a liberarsi più facilmente dai liquidi e dalle tossine che ristagnano sotto pelle, combattendo, appunto, gli effetti della ritenzione idrica e la tanto odiata cellulite.

Come si usa il tappetino per agopressione?

Utilizzare il tappetino chiodato per agopressione è davvero molto semplice ed alla portata di tutti! Innanzitutto si può stendere a terra, ma anche su letto o divano, in modo da stare più comodi e potersi rilassare più facilmente. Quindi ci si sdraia molto lentamente sulla schiena, in modo da distribuire il peso in modo uniforme e cercando una posizione comoda. A questo punto è importante cercare di rilassarsi, di allontanare tutti i pensieri negativi e rimanere fermi per almeno una decina di minuti, respirando profondamente e praticando un rilassamento cosciente.

Ecco un piccolo trucco per le prime volte: se le micro-punte dovessero dare troppo fastidio, è possibile sdraiarsi indossando una maglietta di cotone, oppure coprire il tappetino con un panno sottile, ma bisogna imparare presto a distendersi con la schiena nuda in modo da godere appieno di tutti i benefici. Inoltre, se non si riesce a trovare una posizione comoda, perché magari fanno male il collo, la schiena o la zona lombare, basta arrotolare un asciugamano e posizionarlo sotto il tappetino, in modo da creare uno spessore in corrispondenza della zona dolorante.

All’inizio comunque, come si sarà capito, è facile che si provi un leggero fastidio o una sensazione di scomodità, e che questo vada ad inficiarne i benefici, ma già alla terza o quarta seduta questi fastidi sono destinati a scomparire, quindi non bisogna demordere, ma insistere con fiducia!

Parola d’ordine: costanza

Per ottenere buoni risultati, è bene ricordare di utilizzare il tappetino con costanza, tutti i giorni per almeno 15 minuti a seduta, per un effetto rigenerante ed energizzante, in grado di stimolare il rilascio di endorfine e ossitocina.

I livelli di stress diminuiscono se si arriva a 20/30 minuti: si sciolgono le tensioni di mente e corpo, si concilia il sonno. Sedute costanti della stessa durata garantiscono inoltre un miglioramento della circolazione sanguigna e del sistema linfatico.

Oltre i 45 minuti, infine, si otterrà un importante effetto analgesico, in grado di lenire le infiammazioni e il dolore ed incrementare l’attività metabolica.

Paola Greco

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