Wise Society : Coppettazione: i benefici di una pratica antica per il benessere e la bellezza

Coppettazione: i benefici di una pratica antica per il benessere e la bellezza

di Lucia Fino
5 Gennaio 2024

La cupping therapy è particolarmente diffusa fra gli sportivi, che la utilizzano anche comesemplice defaticamento, dopo e in vista di competizioni importanti. Ma è anche utile per chi soffre di dolori cronici a schiena e collo

Mai sentito parlare di cupping therapy? La coppettazione è un metodo di medicina alternativa usato per curare dolori, contratture, disturbi gastrointestinali efficace e soprattutto perfettamente naturale perché non prevede l’uso di farmaci ma solo l’uso di particolari “bicchierini” tondeggianti e smussati da applicare sulla pelle. Proprio la coppettazione è la causa (non tanto nascosta!) degli strani segni circolari, aloni rossi o violacei poco distanti uno dall’altro, che ormai da qualche anno appaiono sulla schiena di campioni sportivi, soprattutto nuotatori come Gregorio Paltrinieri, o di attrici e celeb come Gwyneth Paltrow. I benefici della coppettazione sono diversi e, quando è ben eseguita e personalizzata, può contrastare disturbi più o meno seri e migliorare benessere ed estetica. Ecco come funziona e perché la “terapia delle coppette” è un ottimo alleato per stare meglio.

Segni della coppettazione sulla schiena

Foto Shutterstock

Cos’è la coppettazione e come funziona

Partiamo dall’inizio per chi non ha mai sentito parlare di questo medoto. La coppettazione è una tecnica molto antica e comunemente utilizzata nella medicina tradizionale cinese. Oggi è stata riscoperta sia come metodo di medicina alternativa sia in fisioterapia. Per la coppettazione vengono usate delle speciali coppette dai bordi arrotondati in vetro, gomma o in plastica al cui interno viene creato il vuoto o attraverso una fiamma (ma è una variante più problematica e quindi meno praticata) oppure attraverso speciali macchinari che aspirano l’aria.

Proprio la riduzione della pressione interna fa sì che, una volta che le coppette sono state applicate sulla pelle, si crei una suzione della cute, come se i tessuti venissero “risucchiati” dalla coppetta. L’effetto non è doloroso ma molto intenso: si ha un maggiore afflusso di sangue nelle zone trattate e un drenaggio linfatico che contribuisce a smuovere ed eliminare le tossine. La coppettazione stimola il microcircolo e determina un maggiore apporto di ossigeno a livello locale.

La coppettazione cinese

La coppettazione cinese è la versione più antica e olistica della coppettazione. Nella medicina tradizionale cinese, si evidenzia soprattutto l’effetto energetico: l’azione sui tessuti e il massaggio “dall’interno” delle coppette per la MTC fa scorrere in modo più fluido l’energia vitale nel corpo, rigenerandolo e nutrendolo. Per questo nella coppettazione cinese le coppette che sono solitamente di vetro di bambù, vengono posizionate lungo i meridiani energetici del corpo, nei punti dell’agopuntura. La coppettazione cinese è anche usata come antistress e quindi è benefica per alleviare disturbi con una base psicosomatica, dall’asma alla colite. Questa metodica definita “senza erbe”, e che quindi non prevede l’uso di fitoterapici, può essere abbinata per una maggiore efficacia alla moxibustione e alla stessa agopuntura.

Seduta di coppettazione

Foto Shutterstock

I benefici della coppettazione

Ma a cosa serve questa tecnica? La coppettazione è utile per trattare dolori di varia natura e ad agire in modo mirato sui punti di tensione e contratture muscolari dolorose, i cosiddetti trigger point. La cupping therapy è infatti molto usata dagli sportivi anche come semplice defaticamento, dopo e in vista di competizioni importanti. Con la coppettazione vengono trattati dolori muscolari e reumatici, cervicalgia, dorsalgie e lombalgia e può entrare anche come supporto in un protocollo per la fibromialgia. Risulta poi essere una valida alleata nella lotta agli inestetismi come la cellulite.

I benefici della coppettazione, insomma, sono molti. La cupping therapy favorisce il drenaggio dei liquidi e stimola la microcircolazione, è analgesica e permette di avvertire meno il dolore ma agisce anche sulle cause, riducendo l’infiammazione dei tessuti.
Se c’è cellulite aiuta lo smaltimento dei liquidi in eccesso e quindi cuscinetti e gonfiori. Andiamo a vedere in quali parti del corpo può essere utilizzata.

Per la schiena

La coppettazione è molto usata per curare i mal di schiena cronici, spesso poco trattabili con antidolorifici, per gli effetti tossici che nel tempo possono causare questi ultimi. In particolare la coppettazione è stata studiata come rimedio per alleviare la lombalgia cronica perché “scioglie” le contratture nella muscolatura lombare paravertebrale e rende il tessuto muscolare più elastico e resistente.

Anche la cervicalgia, che l’OMS ha definito come malattia invalidante (e chi ne soffre sa quanto peggiori la vita!), può trarre vantaggio dalla cupping therapy. La coppettazione allevia le tensioni muscolari, accentuate dallo stress e dalle cattive posture, che rendono il collo “rigido” e che creano dolore nella parte e nelle zone vicine, spesso soprattutto su un lato della spalla.

Per il viso

La cupping therapy può avere anche delle applicazioni estetiche come anti-age. La coppettazione del viso, infatti, viene usata come “lifting naturale” per drenare i liquidi ristagnanti che appesantiscono i lineamenti e per rendere la pelle più ossigenata. Attenzione, però, vista la delicatezza della zona, sul viso la coppettazione deve essere eseguita solo da mani esperte, dopo aver deterso bene la pelle e applicato un siero idratante e protettivo. È sconsigliata in caso di pelle delicata, arida, poco tonica e che si segna facilmente e in ogni caso non va ripetuta spesso.

coppettazione sulle gambe

Foto Shutterstock

Come si svolge una seduta di coppettazione

Una seduta di coppettazione dura dai 5 ai 20 minuti. Le coppette non devono essere tenute troppo a lungo sulla pelle. Possono essere semplicemente poggiate o mosse sulla schiena o nelle altre parti del corpo in mdodo delicato. È bene rivolgersi sempre a fisioterapisti e altri operatori qualificati e certificati, meglio se dopo un’anamnesi medica che ne consigli l’uso ed escluda qualsiasi controindicazione.

Ci sono rischi?

Ma quali rischi può avere la coppettazione? Il parere di un medico è sempre indicato. I segni rossastri di solito passano nel giro di una settimana. Se mal eseguita o se la pelle è sensibile e sottile, però, possono formarsi lividi, irritazioni ed eritemi. La cupping therapy è sconsigliata anche se la pelle è poco tonica. Vietata anche alle donne in gravidanza, a chi è obeso o sottopeso, se si sofrre di malattie del sangue e cardiovascolari o disturbi della pelle come la psoriasi o l’eczema.

Lucia Fino

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: ,
Continua a leggere questo articolo: