Una struttura unica, un’eccellenza italiana, con un’offerta ai massimi livelli e in continua evoluzione. Per un soggiorno all’insegna del benessere, fisico e mentale, in tutte le sue molteplici sfaccettature
Tra le verdi colline della Valpolicella, adagiato tra Verona e il Lago di Garda, a Pescantina, esiste un posto in cui, grazie all’acqua termale che sgorga a 47°C, è possibile godere 365 giorni all’anno di lagune, grotte, cascate e giochi d’acqua, interni ed esterni, nonché di un’area saune tra le più complete in Italia. Aquardens non è un semplice Parco termale: la sua struttura in continua evoluzione offre tutto il meglio in fatto di benessere, relax e piacevoli momenti di svago. Una proposta completa e variegata, che mette d’accordo proprio tutti: dalle famiglie ed i gruppi di amici che vogliono staccare la spina, agli sportivi che cercano un recupero fisico più veloce, alle coppie, ai single o agli over, che sognano tranquillità e privacy, in una location esclusiva.
Aquardens, il parco termale più grande d’Italia
Aquardens è una struttura unica nel suo genere, un’eccellenza italiana nel settore del benessere, collocata in un ampio parco di oltre 110 mila mq, di cui 5.200mq occupati dalle 14 vasche interne ed esterne di acqua salso-bromo-iodica ipertermale, che sgorga purissima a 47°C, per poi essere immessa nelle vasche ad una temperatura che varia tra i 34° e i 40°C. D’estate, poi, è possibile accedere ad una ulteriore area esterna, con acqua a temperatura ambiente, dotata di una spiaggia bianchissima, fresca e sostenibile, che arriva direttamente dalle vicine cave di marmo bresciane.
Comprende inoltre: un’area riservata dedicata alle saune, con molteplici proposte per quello che è a tutti gli effetti un viaggio intorno al mondo; un esclusivo Beauty Center con 12 cabine, per massaggi e trattamenti d’eccellenza di ispirazione internazionale, realizzati dai migliori professionisti in Italia; un’area relax per poter godere di piacevoli momenti di riposo in assoluto silenzio, godendosi il panorama. Inoltre: 9 punti ristoro, tra cui poter scegliere in base ai propri desideri, tra proposte healthy e golose, 3 pool bar per brindare in acqua, o godersi una spremuta fresca o un estratto a bordo piscina.
I percorsi benessere
Oltre alle tante postazioni idromassaggio, Aquardens propone 5 diversi percorsi benessere tra cui scegliere in base alle diverse esigenze: si va dal Soft per chi desidera un’esperienza riposante, al Tonic per chi vuole tonificare i muscoli. Oppure il percorso Detox, disintossicante al 100% per ripristinare la corretta funzionalità del corpo e che comprende alcune tappe predefinite, tra cui: una terapia idroponica (che consiste nel sorseggiare due bicchieri di acqua termale), il percorso Kneipp flebologico (in cui si passa per un’alternanza di vasche di acqua fredda a 19° e calda a 36°C) che favorisce la stimolazione della circolazione sanguigna e del sistema immunitario, o ancora l’immersione nella grotta salina. C’è poi il percorso Beauty, con passaggio nella calla di vapore, doccia rigenerante ed applicazione di una maschera viso a base di argilla.
Sauna Village
Ultimo, ma non per importanza, il percorso Sauna, arricchito da musico e aromaterapia, presso il Sauna Village dove, tra bagni di calore e vapore, si attivano le difese immunitarie, si eliminano le tossine, corpo e mente si rilassano e si riscontra anche un notevole beneficio per le vie respiratorie.
L’area è un viaggio intorno al mondo: uno spazio esclusivo tra i più grandi in Italia, che comprende 3 grandi saune, molto capienti, un bagno turco ed è abbracciata da una piscina esterna con acqua a 34°, in cui è possibile anche reintegrare i liquidi persi al pool bar.
La Sauna Celtica di stampo finlandese si caratterizza per la sua struttura in legno di abete rosso e per un caldo secco ad una temperatura di 90°; la Sauna Contemporanea invece è caratterizzata da un’ampia vetrata che affaccia sulle dolci colline della Valpolicella; infine la Banya Russa è realizzata in profumato legno di kelo e la temperatura viene mantenuta intorno ai 65-70°, con un tasso di umidità più alto rispetto alla tipica sauna finlandese. La particolarità del kelo è che si tratta di legno di pino silvestre arrivato alla fine della sua vita, e che per altri 80/100 anni è sottoposto ad una “naturale essiccazione” nella foresta.
Il percorso saunistico si conclude con il rituale tonificante sotto le Cascate Siberiane o con un tuffo nella Botte Scandinava, per uno shock termico piacevolmente rigenerante, che può essere seguito da una pausa nella esclusiva e silenziosissima sala relax, con vista sulla Valpolicella.
Il rituale dell’Aufguss nelle saune
All’interno delle tre grandi saune si susseguono quotidianamente dei rituali, diversi per tipologia, secondo la tecnica dell’Aufguss, nata in Nord Europa e praticata da maestri di sauna specializzati. Il rituale prevede che vengano disposte delle sfere di ghiaccio aromatizzato con oli essenziali sui carboni ardenti e che gli Aufgussmeister, attraverso movimenti ritmici e accompagnati dalla musica, spandano con grandi teli le essenze in tutta la sauna, apportando diversi benefici ai presenti: come il rilassamento muscolare, la stimolazione del sistema linfatico e l’eliminazione delle tossine. Oltre ad essere dei trattamenti benessere, questi rituali rappresentano anche un vero e proprio spettacolo, che non manca di attrarre e affascinare i tanti ospiti della struttura.
Come nasce Aquardens
Quella di Aquardens è una storia di acqua e di terra, e della famiglia che possiede entrambe: l’acqua termale che sgorga purissima a 47 °C e quella di un campo di pesche adiacente alla Fossa Fumaria (così chiamata già in tempi antichi perché la terra “fumava”), in cui un giorno si reputò necessario costruire un pozzo per agevolare l’irrigazione e grazie al quale si trovò l’acqua calda.
Qualcuno meno lungimirante dei fratelli Zuliani – proprietari del terreno – avrebbe potuto ritenere questa una sventura, perché certo con l’acqua calda non si può irrigare un pescheto, ma – si sa – solo i poeti, i pazzi e i sognatori riescono ad andare oltre quello che vedono gli occhi e pensa la ragione. E i fratelli Zuliani (Roberto Vice Presidente e Flavio AD di Aquardens) sono tutte queste cose insieme: sono visionari che hanno visto oltre quella che a tutti gli effetti era una disdetta, per immaginare qualcosa che nella Valpolicella mancava. E così, su quel terreno su cui una volta c’era un pescheto, tra Verona e il Lago di Garda, tra le dolci montagne della Lessinia e l’Adige che scorre pigramente, Roberto e Flavio Zuliani hanno immaginato e realizzato non un comune centro termale, ma le terme più grandi d’Italia. Mettere insieme i sogni che c’erano intorno all’acqua calda ha richiesto molto tempo, oltre 20 anni, ma quello che abbiamo oggi è un centro all’avanguardia che racchiude tutto il meglio che un Parco termale ha da offrire.
Per perseguire e realizzare quel sogno, i fratelli Zuliani hanno girato il mondo per attingere da chi già c’era: “per poter capire il settore, le sue dinamiche e peculiarità, la sua storia ed evoluzione, ma soprattutto le sue potenzialità di sviluppo – racconta Flavio Zuliani, AD dell’Azienda – Ci è parso subito chiaro che sarebbe stato importante valorizzare sia l’aspetto sanitario, che era quello che in quel momento ancora in Italia spingeva le persone a frequentare le terme, sia l’aspetto ludico, come già succedeva nel resto d’Europa, basato su un intrattenimento fuori dagli schemi, per attirare anche un pubblico più giovane. Noi da allora abbiamo seguito, e continuiamo a farlo tutt’oggi, le diverse esigenze dei clienti, ed è per questo che Aquardens è un progetto in continua evoluzione che, di anno in anno, si arricchisce nell’offerta, sempre più varia, senza mai perdere di vista l’eccellenza e la qualità dell’esperienza”.
Aquardens, inaugurata nel 2012, è l’espressione e la perfetta sintesi delle idee nate e consolidate in quei lunghi anni di viaggi, ma è soprattutto la realizzazione di un sogno visionario di due imprenditori illuminati.
Storia del ciclo dell’acqua
Ogni acqua ha la sua storia: la storia del ciclo di questa “aqua ardens” (acqua ardente in latino) inizia nella notte dei tempi sui Monti Lessini. Da qui parte il suo lungo viaggio nelle profondità della terra: il sottosuolo, ricco di grandi falde acquifere, è un enorme labirinto di grotte e fiumi sotterranei, in cui l’acqua scorre per millenni prima di riemergere in superficie per il magma e la pressione. Le analisi isotopiche hanno svelato che l’acqua rivede la luce per la prima volta dopo un viaggio di 8 mila anni nelle viscere della terra, durante il quale si è arricchita di oligoelementi naturali, prima di sgorgare pura e immacolata dalle viscere della madre terra.
La falda acquifera sotto Aquardens è la più grande dell’Italia settentrionale, scorre a 10 chilometri di profondità e risale fino a 120 metri sotto la superficie, dove incontra uno strato argilloso spesso circa 30 metri, che isola l’acqua termale sotterranea dalle acque piovane superficiali, che si disperdono nei giacimenti ghiaiosi sopra di esso. In questo modo l’acqua di Aquardens rimane microbiologicamente pura, mantiene la sua temperatura naturale di 47°C e conserva una incredibile pressione di 10 atmosfere che, se liberata, darebbe vita a un getto d’acqua alto come un palazzo di 20 piani.
Caratteristiche terapeutiche
L’acqua termale di Aquardens, sgorgando purissima dalla fonte, ha caratteristiche terapeutiche riconosciute dal Ministero della Salute con decreto legislativo del 27 giugno 2005, ed ogni anno vengono effettuati controlli per riconfermare la sua purezza. Abbiamo incontrato il management di Aquardens che ci ha accompagnato nella scoperta di questa splendida struttura.
Ad Anna Maria Bussinello – Communication and Social Media Manager – abbiamo chiesto di spiegarci cosa vuol dire che quest’acqua è salso-bromo-iodica ipertermale:
“Nel suo millenario viaggio sotterraneo, l’acqua si è arricchita di oligoelementi, quali cloruro di sodio, bromo e iodio, fondamentali per il benessere e la cura del corpo, e viene classificata come ipertermale perché supera i 43°C. Un vero e proprio bagno di salute e di bellezza, insomma, in quanto l’acqua è ricca di calcio, magnesio e ferro.”
In cosa consistono i suoi poteri terapeutici?
“Innanzitutto l’acqua salso-bromo-iodica ipertermale stimola il sistema immunitario e sviluppa proprietà antisettiche e drenanti. È inoltre naturalmente indicata per le terapie inalatorie, fa molto bene alla pelle grazie a un’azione dermatologicamente testata, che allevia i sintomi di svariate patologie ed ha un effetto immediatamente percepibile sulla morbidezza e sulla elasticità della cute. Ancora: è un rimedio naturale per l’ipertensione, ha una potente capacità antinfiammatoria che può lenire problemi di artrosi, articolari, post-operatori, traumatici e deambulativi, accelera il recupero dallo stress e dall’affaticamento fisico, accorciando sensibilmente i tempi di ripresa a seguito di incidenti, interventi chirurgici e infortuni sportivi. In quest’ottica offriamo un ulteriore servizio attraverso il Medical Center (da un anno siamo anche Punto Prelievo Synlab), che permette di personalizzare l’offerta in base alle richieste del paziente e alle problematiche che evidenzia il medico specialista termale.”
La vostra madrina ed ambassador è Federica Pellegrini, orgoglio sportivo veneto e italiano: forse perché i benefici della vostra acqua sono particolarmente indicati per gli sportivi?
“Certamente! L’acqua calda è un vero toccasana per chi pratica sport in quanto favorisce il rilassamento muscolare in modo assolutamente naturale, tanto che quest’anno abbiamo chiuso tre collaborazioni con squadre sportive del veronese (una di pallacanestro e due di pallavolo) che qui vengono per sedute riabilitative in acqua e in sauna per distendere i muscoli.”
Una linea cosmetica naturale, a base di acqua termale
Federica Reani, General Manager, ci ha parlato della linea cosmetica Aquardens:
“la nostra linea cosmetica, a cui abbiamo cominciato a lavorare nel 2019, è estremamente naturale, molto semplice ma qualitativamente ottima: non è legata a particolari problematiche della pelle, in quanto volevamo qualcosa che parlasse al nostro pubblico della nostra acqua e dell’amore per il territorio. L’acqua termale è ovviamente la sua fonte primaria ed è stata arricchita con profumazioni che richiamano il nostro legame con la Valpolicella, quindi pesca, kiwi, vino. Una linea che si addice al nostro pubblico – e su di esso è targettizzata – differenziando pelli mature da quelle più giovani, per andare incontro alle diverse esigenze, e soprattutto si sposa con la filosofia del parco e con la sua naturalità: l’azienda ha un impatto sull’ecosistema estremamente aderente al rispetto della natura, per cui anche la linea cosmetica deve essere naturale al 100%. Non curerà le imperfezioni, ma renderà comunque la pelle bella, esaltando il potere benefico dell’acqua.”
Paola Greco