Wise Society : Il cannabidiolo, una stupefacente soluzione al servizio della salute

Il cannabidiolo, una stupefacente soluzione al servizio della salute

di Paola Greco
26 Agosto 2022

Il cannabidiolo è uno dei principi attivi delle cannabis: le sue proprietà sono tante e per questo è oggi utilizzato nel campo della medicina e del benessere in generale: scopriamone storia e benefici

Se ne parla molto negli ultimi tempi, in termini di cannabis terapeutica o light. Non sempre con le dovute precisazioni e precauzioni. Ma probabilmente non esiste un’altra sostanza che, a seconda della combinazione, possa avere effetti benefici, curativi o ricreativi come il cannabidiolo. Da qui la confusione che sempre gli aleggia intorno. Ma facciamo un po’ di ordine e capiamo prima di tutto cos’è il CBD.

Cannabis: la pianta da cui viene estratto il CBD

Foto di CRYSTALWEED cannabis / Unsplash

Che cos’è il CBD?

Il CBD, o cannabidiolo, è uno dei cannabinoidi più importanti che, insieme al tetraidrocannabinolo o THC, si può isolare dalla canapa. Il THC è l’elemento psicoattivo che provoca euforia, rilassamento, alterazione della percezione spazio-temporale, aumento dell’appetito. In pratica è la componente illegale della pianta. Il CBD, al contrario, non è una sostanza psicoattivo e, agisce sul corpo in altri modi. Oggi abbiamo tutti gli strumenti per studiare le proprietà della canapa legale ed isolare il CBD, considerato un ottimo rimedio per molti disagi e numerose patologie, dall’ansia alla psicosi, ma anche per disturbi come l’epilessia e la schizofrenia.

Perché si parla di canapa legale?

La canapa legale comprende le varietà di cannabis iscritte nel registro comunitario europeo e ammesse alle coltivazioni ad uso industriale, caratterizzate da un alto contenuto di CBD e un basso contenuto di THC. Dalle piante viene estratto il CBD che è commercializzato legalmente, proposto in varie tipologie di prodotti.
Fin qui tutto abbastanza chiaro, ma da questo punto in poi c’è un po’ di confusione. Cerchiamo di fare chiarezza. Sentiamo spesso parlare di Cannabis Light e di Cannabis Terapeutica ed a volte si è indotti a pensare che siano sinonimi.

Cannabis terapeutica e light: le differenze

In realtà si tratta di due prodotti diversi con effetti diversi. La confusione è dovuta al fatto che derivano essenzialmente dalla stessa pianta che, però, a seconda della varietà della stessa, rende disponibili i principi attivi in diversa percentuale. Se la cannabis light ha un contenuto di THC inferiore allo 0,2%, la cannabis terapeutica non ha questo limite e può contenere percentuali di THC più alte e per questo in Italia vivene prescritta da un medico, proprio come se si trattasse di un vero e proprio farmaco.

Coltivazione di Cannabis

Foto di Richard T / Unsplash

Cannabis: un po’ di storia

Il cortocircuito parte da lontano: per millenni la cannabis è stata utilizzata per le sue proprietà terapeutiche, prima in Asia e poi nel resto del mondo. Poi all’incirca nel secolo scorso, o giù di lì, è stata messa al bando, resa illegale, trattata alla stregua di droghe pesanti, come l’eroina, la cocaina, l’LSD.

Da qualche anno però si è cominciato a riparlare dei suoi benefìci, soprattutto nel trattare disturbi convulsivi rari e altre patologie, arrivando così, solo negli ultimi anni, alla produzione del primo farmaco di cannabis approvato dalla FDA – Food and Drug Administration, l’ente governativo americano che si occupa della regolamentazione di farmaci e prodotti farmaceutici. Si tratta di uno sciroppo che, grazie all’azione del cannabidiolo, può ridurre significativamente il numero di convulsioni di due gravi forme di epilessia, a esordio infantile.

A ruota, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), riconoscendone sostanzialmente il valore terapeutico, ha proposto e ottenuto dalle Nazioni Unite di eliminare la cannabis dall’elenco della “Convenzione unica sugli stupefacenti”, che contiene le sostanze “particolarmente dannose e di valore medico o terapeutico estremamente ridotto”.

I benefici del CBD in campo medico

Molti scienziati si dicono convinti che il cannabidiolo abbia un notevole potenziale per il trattamento di numerose condizioni. Dal punto di vista medico il CBD, oltre ad essere efficace come antiepilettico e antispasmodico, ha anche altre proprietà che potrebbero dare risultati importanti. In America, gli scienziati lo stanno studiando per trattare i disturbi dello spettro autistico, in Spagna lo stanno testando per contrastare un particolare tumore al cervello. In Israele hanno scoperto che può ridurre il rigetto nei trapianti di midollo osseo.

Insomma, benché al momento si sia in una fase primordiale nello studio degli effetti del CBD in determinate patologie, la sua efficacia come analgesico, antinfiammatorio e antiossidante promette di poter risolvere ben presto diversi problemi di salute.
Ricordiamo ancora una volta che in questi casi si parla di farmaci veri e propri.

Boccetta con olio di CBD

Foto di Kimzy Nanney / Unsplash

I prodotti a base di CBD

Per quanto riguarda invece i prodotti naturali a base di CBD attualmente in commercio sono diversi ed è possibile reperirli con facilità, anche su internet. Si tratta di prodotti sicuri e soprattutto legali, perché non hanno una quantità rilevante di THC al loro interno. Scopriamone alcuni

CBD Oil o olio di CBD

L’olio di CBD è indicato per favorire il rilassamento, alleviare i dolori, velocizzare il recupero fisico, curare problemi della pelle e dei capelli, combattere ansia, stress: i prodotti che lo contengono si possono trovare sotto forma di unguenti, balsami o lozioni oppure di estratto puro.

In particolare, l’olio di CBD offre una serie di benefici effetti a tutto l’organismo: aumenta il benessere generale, permette di dormire meglio e di controllare gli stati di ansia e le forme di insonnia. Può essere assunto per via sublinguale, essere aggiunto agli alimenti e alle bevande, o ingerito sotto forma di capsule. Nel caso di olio puro assunto in gocce, gli effetti si notano entro breve tempo e hanno una durata di diverse ore: questo significa che può essere utilizzato con efficacia per dormire tranquillamente ed evitare di ricorrere a farmaci veri e propri.

Cosmetici a base di CBD

Il CBD viene sempre più utilizzato anche in cosmetica: creme, gel detergenti, olio per il corpo, pomate doposole aumentano in efficacia grazie al potere coadiuvante del CBD nell’azione delle altre sostanze nutritive presenti nel prodotto.

I cosmetici a base di CBD pare costituiscano un prodotto ottimo per la salute della pelle, sia per contrastare i segni dell’ossidazione cellulare, sia per mantenere la pelle idratata e nutrita, riducendo i fenomeni di irritazione, anche per le pelli più sensibili e delicate. È molto utilizzato anche in campo tricologico: shampoo e balsami a base di olio di CBD infatti, sono ottimi per ammorbidire i capelli e donare un aspetto sano e luminoso.

Crema CBD

Foto di CBD Infos / Unsplash

Effetti collaterali del CBD

Il CBD non presenta particolari effetti collaterali, se non, forse una certa sonnolenza e sporadici sbalzi di umore. Tuttavia, è sempre importante ricordare che non è un farmaco ma un integratore e come tale non si hanno precise indicazioni su eventuali controindicazioni. Come tutti gli integratori, o i medicinali omeopatici, potrebbe anche interferire con la rapidità di assimilazione di alcuni farmaci. In sostanza quindi, è sempre bene chiedere un parere medico, soprattutto se si stanno portando avanti delle terapie.

Paola Greco

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