Affascinante mix fra natura, tradizioni ed enogastronomia, la Maremma investe nel biologico. Una nuova mappa farà incontrare produttori e consumatori
La Maremma toscana è uno dei luoghi più amati dai turisti stranieri per il suo mix fra natura, tradizioni ed enogastronomia. Nell’area più a sud della Toscana, coincidente con la Provincia di Grosseto, il rispetto per l’ambiente passa non solo attraverso l’offerta degli agriturismi, soluzione sempre più scelta anche per il suo rapporto qualità/prezzo, ma anche attraverso i metodi di coltura: l’agricoltura biologica in Maremma, infatti, è una realtà in constante crescita che rappresenta una risorsa economica importante.
Sono oltre 35 le aziende che, al momento, hanno aderito alla nuova proposta di Legambiente per mettere in contatto consumatori e produttori. Per vedere la mappa è possibile collegarsi al sito officinedeisapori.it. Le aziende della provincia di Grosseto che hanno aderito al progetto sono: Le Tofane, Bruno Turco, Campino, Lecceta del Sarto, Az. Agr. Marco Benvenuti, Pianiole di Alessandra Mililotti, Az. Agr. Salustri Leonardo, Sassotondo, Civettaio, Fattoria il Duchesco, Fattoria la Maliosa, Il Cerchio, Il Troscione, La Carletta, La Poderina toscana, La Selva, Le Sorgenti, Loacker Valdifalco, Solidòr, L’Olio di Nonno Adamo, Orciaverde, Pierini e Brugi, Podere Marco Polo, Podere Riparbella, Poggio Assiolo, Poggio al Toro, Poggio del Castagno, Poggio Trevvalle, Fattoria la Marietta, Poggio Concezione, Tenuta Agricola dell’Uccellina, Tenuta di Paganico, Terra Etrusca, Vigna Grande, Vignaioli del Morellino di Scansano, Pagiano dei Ruggeri.