Non solo il "Cammino di Santiago", sono tanti i viaggi per chi ama camminare. Dal Gargano a Zanzibar alcune delle proposte per l'estate 2015
“La vera casa dell’uomo è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi”. Lo diceva Bruce Chatwin, dal quale più di una generazione ha ereditato la passione per i taccuini di viaggio, e da qualche anno a questa parte anche quella per il cammino. L’interesse per il trekking, infatti, è via via cresciuta fino a diventare, di pari passo con la crescente cultura della sostenibilità, uno stile di vita che ha contaminato anche il modo di pensare le vacanze. Camminare è una delle dimensioni più ricercate fra chi decide di fare vacanze alternative, magari per riconnettersi meglio con se stessi.

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Cammino di Santiago: il re dei cammini in Europa
Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1985, il Cammino di Santiago è percorso sin dal Medioevo. L’Italia è il secondo Paese dal quale arrivano i pellegrini e la crescita non si arresta. Dai 12.404 del 2012 (dati dal sito ufficiale del Cammino) gli italiani sono passati ai 20.241 del 2014 e, visti i dati dei primi cinque mesi di quest’anno, il 2015 potrebbe far segnare un nuovo record. Questo perché oggi il Cammino di Santiago non è più una meta per soli pellegrini e non si fa più soltanto per fede, ma anche per il piacere di percorrere un sentiero conosciuto con punti di ristoro codificati.
Viaggiare a piedi: ce n’è per tutti i gusti
Con l’aumento di richieste di vacanze eco-sostenibili si sono moltiplicati anche i “cammini”. Il trend, certificato da una sezione dedicata nella scorsa edizione di Fa’ la cosa giusta, Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, è stato sviluppato da molte associazioni di turismo responsabile che propongono numerosi percorsi adatti a ogni tipo di interesse e di esigenza. Percorsi naturalistici, artistici, con diversi livelli di difficoltà, da affrontare con i bambini o a piedi nudi, ci sono cammini per tutti i gusti e l’estate appena arrivata è quella giusta per mettersi alla prova.
I cammini in Italia
Il Belpaese è bello da girare a piedi. Lo sanno quelli della Compagnia dei Cammini che hanno messo a punto “Cammini d’autore”, un format inedito di viaggio in cui ad accompagnare gli escursionisti sono artisti che dai luoghi scelti hanno tratto ispirazione. Tra le guide ci sono il musicista Nando Citarella che fa da cicerone in un viaggio musicale nel Gargano più inedito, scandito da serate con tarantelle, tamorre, pizzica e balli; lo scrittore Tiziano Fratus che condurrà i viaggiatori a scoprire i grandi alberi dei boschi tra la Liguria e la Francia; l’esploratore e geografo Franco Michieli con cui esplorare i Monti Sibillini, le vette Feltrine o l’Alta Via delle Dolomiti, da Agordo a Cortina, seguendo le sue tecniche di orientamento basati sugli eventi della natura o Wu Ming 2, scrittore del collettivo bolognese Wu Ming, che accompagnerà i viaggiatori in un tragitto che da Piazza Maggiore a Bologna fino a Piazza della Signoria a Firenze lungo l’antica via romana Flaminia Militare. E lungo la penisola c’è davvero l’imbarazzo della scelta: i cammini e i sentieri d’Italia sono davvero moltissimi!

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Idee per principianti
Per prendere confidenza con i viaggi a piedi si può cominciare con gli easy trekking. La Cooperativa Walden organizza diversi viaggi adatti a tutti: dal weekend lungo la Via Francigena da San Gimignano a Monteriggioni a sei giorni tra le malghe di Veneto e Trentino adatti anche a famiglie con bambini dagli otto anni in su. È per principianti anche il viaggio di quindici giorni i nel deserto della Namibia sulle orme di boscimani, himba e afrikaneers.
I cammini all’estero
Fuori dai percorsi battuti dai turisti, a piedi tra i sentieri si possono scoprire angoli inconsueti di mondo. Scozia, Slovenia, Zanzibar, Svezia e Lapponia sono le proposte di Tra terra e cielo. La cultura gaelica, le fattorie dove viene prodotto il whiskey scozzese sono la meta di un viaggio di 152 chilometri in otto giorni lungo la West Highland Way. Sono sei i giorni di cammino tra i rifugi alpini della Slovenia: dalla vetta del Triglav a quota 2864 fino al lago di Bohinj è un percorso naturalistico con molti dislivelli adatto solo ai più esperti. La costa dei pescatori dell’isola di Zanzibar, i villaggi dove vivono le raccoglitrici di alghe, un paesaggio di mangrovie, spiagge deserte e scogli corallini per entrare nella vita reale delle comunità, ovvero l’altra faccia del turismo di massa. E per chi, dall’Italia, non vuole andare troppo lontano può provare il trekking in Svizzera, che conta ben 65mila chilometri di sentieri!

Foto di Emanuela Boros / Unsplash
Twitter @mariellacaruso