Wise Society : Lungo le Ciclovie del Profondo Sud: le prossime vacanze sono in sella a una bici

Lungo le Ciclovie del Profondo Sud: le prossime vacanze sono in sella a una bici

di Paola Greco
29 Marzo 2024

Anche le regioni del Mezzogiorno investono nel cicloturismo: ecco alcune delle destinazioni da provare assolutamente al primo raggio di sole

La Fiera del Cicloturismo è andata in scena per tre giorni, dal 5 al 7 aprile a Bologna. L’evento, interamente dedicato viaggi in bicicletta. Tante le proposte, tra produttori di bici, accessori, servizi da cui lasciarsi ispirare per le prossime gite fuoriporta ma, soprattutto, il ventaglio delle tante destinazioni, italiane e non, appositamente pensate per gli appassionati delle vacanze a pedali.

Cicloturismo in Italia

Foto Fiera del Cicloturismo

Emilia- Romagna: da sempre per le due ruote

A partire dall’Emilia-Romagna, che non solo ospita l’evento e da tempo si distingue per la promozione della bicicletta e del cicloturismo in mille modi, ma che quest’anno, insieme a Toscana e Piemonte, si sta preparando ad accogliere le Grand Départ del Tour de France. Qui gli amanti delle due ruote possono scegliere tra i tanti percorsi ciclabili non solo nelle città, ma anche all’interno dei parchi e delle riserve naturali, dove è possibile provare ben 10 tracciati: le cosiddette Ciclovie dei Parchi, con diversi gradi di difficoltà e percorribili anche a tappe. 

Il trend emergente delle Ciclovie del Mezzogiorno

Quello che invece non tutti sanno è che da un po’ di tempo anche il Mezzogiorno ha cominciato a credere molto in questo tipo di turismo, tanto che, secondo il rapporto Isnart 2023, tra il 2019 e il 2022 i cicloturisti che hanno scelto le regioni meridionali (Puglia e Basilicata in testa) sono passati dal 7% al 17,4%.  E allora vediamole queste ciclovie che attraversano in lungo e largo il nostro bel Sud: sono solo alcune delle tante proposte che potrete trovare in Fiera, ma siamo sicuri che vi faranno venir voglia di salire in sella alla vostra bici e partire!

Ciclovia dei Parchi di Sicilia

Esplorare la Sicilia in massima libertà e autonomia è un lusso possibile ed alla portata di tutti! Grazie alla Ciclovia dei Parchi, è possibile scegliere tra vari percorsi, oppure farli tutti, per un’esperienza immersiva da togliere il fiato, pedalando tra paesaggi unici, andando alla scoperta di usi, costumi, folklore e un patrimonio culturale e culinario tra i più ricchi al mondo. La Ciclovia dei Parchi di Sicilia si addentra lungo una pista che collega i quattro parchi naturalistici, attraversando il territorio dalle coste ioniche e tirreniche fino ad arrivare alle falde dell’Etna, in un caleidoscopio di colori tra spiagge ed entroterra:

  • il Parco fluviale dell’alcantara, con le sue suggestive Gole ed il suo canyon;
  • il Parco dell’Etna con il maestoso vulcano, la vegetazione multiforme, la tipica ginestra, i famosi vigneti;
  • il Parco delle Madonie, dove si trovano le più antiche rocce della regione, risalenti al Triassico;
  • il Parco Naturale dei Nebrodi, talmente esteso da coinvolgere 24 comuni, spalmati su 3 capoluoghi (Messina, Catania ed Enna), caratterizzato da scenari e climi variegati, in base alle altitudini: dalle sugherete, ai querceti, fino ai faggeti, senza dimenticare la presenza faunistica del celebre suino nero dei Nebrodi.

Per saperne di più, visita il sito ufficiale della ciclovia dei parchi di Sicilia

Granfonte in Sicilia

Foto Fiera del Cicloturismo

Ciclovia dei Parchi di Calabria

Con i suoi 800km di coste ed un cuore animato da immensi parchi naturali e suggestive aree protette, la Calabria ha un fascino spettacolare che riempie gli occhi di stupore e meraviglia. Paesi arroccati, siti e geositi Patrimonio Unesco, musei diffusi, tradizioni agroalimentari ed enogastronomiche, il tutto condito con boschi e foreste fittissime, laghi in quota, colline assolate, faggete vetuste.

Questi sono solo alcuni degli ingredienti che la regione offre agli appassionati delle vacanze in bicicletta, che amano vivere appieno l’esperienza del viaggio: a loro disposizione 545Km di ciclovia attraverso i parchi della Calabria più autentica, godendo della presenza di quattro straordinarie aree protette su una superficie di oltre 300mila ettari.

Da Laino Borgo, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, fino a Gambarie in Aspromonte, attraversando il Parco della Sila e quello delle Serre calabresi, la Ciclovia dei Parchi corre lungo i crinali appenninici da cui guardando da entrambi i lati è frequente poter vedere il mare. Una suggestione che culmina nell’ultimo tratto, verso il lungomare di Reggio Calabria, “il più bel chilometro d’Italia”, come lo definì Gabriele D’Annunzio. Nel 2021 alla Ciclovia dei Parchi calabrese è stato assegnato l’Oscar del Cicloturismo “Italian Green Road Award”.

Per saperne di più visita il sito ufficiale.

Ciclovia dei Parchi della Basilicata

Il territorio lucano è percorso da una fitta rete di ben 21 itinerari che attraversano il territorio toccando 81 borghi, 124 punti di interesse, alcuni dei quali raggiungibili solo a piedi o in bici. Adatti agli appassionati di cicloturismo di ogni livello, i sentieri sono tutti ben segnalati, mai troppo trafficati, da percorrere in totale sicurezza, e dai vari gradi di difficoltà.

Un giro abbastanza semplice, per esempio, è quello ad anello da Venosa: non particolarmente lungo e caratterizzato da alcune soste a frantoi e oliveti, cantine dell’Aglianico DOC e vigneti, che rendono particolarmente piacevole il tragitto, tra centri storici e siti archeologici. Per i ciclisti più allenati, molto suggestivo l’itinerario che va da Venosa, patria del poeta Orazio, attraverso borghi suggestivi, fino ad arrivare a Oppio Lucano dove è custodito un ciclo di affreschi rinascimentali ispirati ai vangeli apocrifi, nella splendida Chiesa rupestre di Sant’Antuono.

Da segnalare l’app “Basilicata Free to Move”, tradotta in tre lingue, con i 21 itinerari completi di traccia GPX. È inoltre in fase di attuazione un sistema di segnaletica turistica innovativa, che renda maggiormente fruibili gli itinerari della regione, che si è, tra l’altro, aggiudicata la menzione speciale di Legambiente per la Via Verde da Matera alle Dolomiti Lucane.

Per saperne di più, visita il sito Basilicataturistica.it

Matera

Matera – Foto Shutterstock

Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese

Passeggiare in bicicletta alla scoperta dell’acqua, su un percorso unico lungo il “fiume nascosto” del Tavoliere delle Puglie. Un progetto, quello dell’acquedotto pugliese, che ha visto la luce ormai 100 anni fa e che, pur sembrando irrealizzabile, è diventato il più grande d’Europa.

Attualmente il tragitto della ciclovia si estende da Cisternino (BR) a Ceglie Messapica (BR) per un totale di circa 16 km, a cui si aggiungeranno presto altri 8km, che lo porteranno fino a Monte Fellone in agro di Martina Franca. Inoltre entro il 2026, arriverà a circa 192km di percorso ciclabile e sarà interconesso con le più importanti ciclovie europee.

Un itinerario su sentieri delimitati dai caratteristici muretti a secco, fra trulli, paesaggi rurali, uliveti che sembrano non finire mai, luoghi suggestivi circondati dalla macchia mediterranea. L’obiettivo è quello di promuovere un turismo sostenibile ed una mobilità dolce rispettosi della storia di questo territorio. Si tratta di un “itinerario narrativo” unico nel suo genere che mette in collegamento luoghi affascinanti ma ancora poco conosciuti del tacco d’Italia. Inoltre, si tratta del secondo percorso ciclabile europeo su acquedotto e fa parte dell’Itinerario Ciclabile Nazionale n. 11 (la BI11 o Ciclovia degli Appennini) della rete Bicitalia e nel 2014 ha ricevuto la menzione speciale nell’ambito del Premio Nazionale Go Slow.

Per saperne di più, visita il sito ufficiale

Paola Greco

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