Wise Society : Ciclovie più belle d’Italia, su due ruote alla scoperta del Belpaese

Ciclovie più belle d’Italia, su due ruote alla scoperta del Belpaese

di Maria Enza Giannetto
28 Marzo 2023

Per una vacanza slow e sostenibile, i viaggi in bicicletta permettono di immergersi in scenari da sogno. E allora ecco le ciclovie più belle della Penisola, da nord a sud

Zaino in spalla lungo le più belle ciclovie d’Italia. Se per i ciclisti provetti ogni momento è quello giusto per una pedalata, c’è anche chi aspetta la primavera o l’estate per dedicarsi a una bella passeggiata in bicicletta, per godere dei panorami mozzafiato del Belpaese con una vacanza sostenibile e su due ruote.

Foto Aziz Acharki / Unsplash

Vacanze in bicicletta: le ciclovie più belle d’Italia

Il cicloturismo, infatti, è sempre più di moda anche tra i principianti: per fortuna l’Italia è ricca di percorsi da fare su due ruote, perfetti per scoprire tutte le bellezze del nostro Paese. Ecco allora le sette piste ciclabili più belle d’Italia: si tratta di percorsi protetti e riservati esclusivamente alle biciclette, dove il traffico è interdetto e dove godere in sicurezza di un viaggio lento su due ruote. Se vuoi metterti alla prova, non c’è bisogno di pedalare lungo tutto il percorso: puoi sempre scegliere un piccolo tratto e scoprire le bellezze della zona circostante.

Vacanza in bicicletta

Foto di Yury Kirillov / Unsplash

Pista ciclabile della Val Pusteria

Nella parte nord-est della Provincia di Bolzano ai piedi delle Dolomiti (uno dei siti Patrimonio Unesco d’Italia), la Val Pusteria è un luogo immerso nella natura che spicca anche tra le mete più sostenibili d’Italia.

Lunga ben 105 chilometri, la pista ciclabile che da Rio di Pusteria porta fino a Lienz nel Tirolo Orientale ha un dislivello di soli 500 metri ed è quindi particolarmente adatta a principianti e famiglie con bambini. Il punto di partenza è Mühlbach-Rio di Pusteria e l’arrivo è ha Lienz (A) e si percorre in circa sei ore.

I dislivelli, trattandosi principalmente di un vecchio percorso ferroviario non sono mai impegnativi. Si parte da Rio di Pusteria fino a Brunico, da Brunico fino a San Candido e da San Candido fino a Lienz – queste sono le tappe più frequentate del percorso. L’accesso alla pista ciclabile è possibile da tutte le località. Inoltre, chi è troppo stanco per affrontare il viaggio di ritorno, può ritornare in treno, con il treno della Pusteria che offre il servizio di trasporto biciclette.

Pista ciclabile sulle rive del lago di Garda

Il primo tratto è stato inaugurato nel 2018 (non ancora terminata e non interamente percorribile in bici) ma quando sarà finita (forse nel 2026) la ciclabile attorno al Lago di Garda sarà sicuramente una meraviglia. Si tratta di un progetto ambizioso – Garda by Bike – di una lunghezza di 140 km che alla fine permetterà di sfiorare, in alcuni punti, le acque del lago.

Al momento si può percorre un tratto particolarmente bello che va da Capo Reamol a Limone sul Garda sulla sponda ovest del Lago di Garda e Riva del Garda. Si tratta di una pista ciclabile di 2 km lungo le rocce e in parte anche al di sopra dell’acqua che offre viste spettacolari. La pista ciclabile è molto ampia e adatta alle famiglie, senza salite ripide e con ponti ben delimitati. Il percorso con spartitraffico in legno è percorribile da tutti i tipi di biciclette.

Ciclovie più belle: la ciclabile sul lago di Garda

Foto Shutterstock

Ciclabile Ex ferrovia della Riviera Ligure

Resa famosa dal Giro d’Italia del 2015, la ciclabile sull’ex ferrovia della Riviera Ligure è fra le piste ciclabili più belle e affascinanti d’Italia: è infatti ricavata su un vecchio tracciato ferroviario recuperato dall’ex ferrovia del Ponente Ligure che unisce Sanremo a San Lorenzo. La pista si snoda interamente sulla costa, e percorrerla significa immergersi in panorami mozzafiato.  Lunga 25 km, interamente asfaltata e a due corsie, la ciclovia percorre un tracciato lontano dalla via Aurelia ed è adatta a una vacanza in bici con tutta la famiglia.

Periplo della Sicilia in bici

La Via dei Tramonti, la Via del Nord e la Via della Liberazione. Sono i tre semi percorsi di un più vasto e articolato Periplo della Sicilia ideato da Giovanni Guarneri, presidente dell’associazione Ciclabili siciliane e autore del libro “Periplo della Sicilia in bici”.

Milleduecento chilometri in ventuno tappe che la rendono una delle ciclovie d’Italia più belle, per un viaggio indimenticabile sui confini che separano la terra dal mare, lungo le coste e le insenature dell’isola più grande e più ricca di storia del Mediterraneo. I tramonti rossi sulle saline di Trapani e le tonnare, la pietra chiara dei templi di Selinunte, l’ocra delle dune, il bianco della Scala dei Turchi, la polvere nera attorno al vulcano, i profumi e le voci che si inseguono nei mercati tradizionali. Tre settimane per unire Palermo, Agrigento, Catania e Messina, e abbracciare la Sicilia intera.

La ciclabile della Riviera Berica

La ciclabile che collega Vicenza a Noventa Vicentina è ricavata sul tracciato della vecchia ferrovia che collegava le due città e dismessa nel 1978. Il percorso è pianeggiante e separato dal traffico auto (a parte per qualche attraversamento).

La ciclabile si snoda lungo il tracciato che può essere suddiviso in due tappe distinte: la prima da Vicenza a Longare, per un viaggio tra zone di grande interesse culturale; la seconda che va da Costozza a Noventa attraversando nel silenzio le campagne. L’itinerario, che permette di godere del favoloso panorama dei Monti Iberici e dei colli Euganei, si snoda su un totale di 33 km e termina a Noventa Vicentina, proprio nei pressi di Villa Barbarico-Rezzonico.

La ciclovia dei Borboni, per scoprire il fascino del sud Italia

Tra le ciclovie d’Italia spicca la Ciclovia dei Borboni in Puglia che collega, in un itinerario che parte da Bari e termina a Napoli, le regioni Puglia, Basilicata e Campania. Inaugurata nel giugno del 2010 dalla Fiab, si snoda tra numerosi saliscendi e un certo dislivello, aspetti che la rendono non proprio adatta ai principianti.

Inoltre, i 334 chilometri si snodano su un percorso promiscuo veicolare e ciclabile ma quel che è certo è che si tratta di un itinerario perfetto per chi vuole esplorare le bellezze paesaggistiche e culturali del Sud d’Italia. Ad esempio, nel percorso Bari – Castel del Monte, la ciclovia dei Borboni attraversa il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un territorio variegato e affascinante, in cui a boschi e grandi distese verdi si alternano una serie di formazioni rocciose

Italia coast to coast, il percorso in un libro

Qualche idea viene anche dai libri: In Italia coast to coast (Terre di mezzo edizioni) Simone Frigiani racconta tutto su un possibile viaggio in bicicletta dalle Marche alla Toscana. Valicare gli Appennini pedalando lungo le stradine di Marche, Umbria, Lazio e Toscana, dal promontorio del Conero fino all’Argentario: 450 chilometri in nove giorni in sella, da mare a mare, in un’epica traversata italiana.

  • Itinerario dalle Marche alla Toscana

Un itinerario unico e di grande fascino dalla Recanati di Leopardi fino ai vigneti del Sagrantino DOCG, tra città del tufo e borghi medievali, come Assisi e Todi, scoprendo i tesori delle terre etrusche e della Maremma, ma anche le terme libere di Saturnia. Una guida per mettersi in viaggio su due ruote: con le tracce Gps, i suggerimenti per prepararsi a partire – anche in tenda – e scegliere l’attrezzatura più adatta, l’indicazione dei servizi bike friendly, le altimetrie, le mappe, i percorsi per le mountain-bike. Con gli approfondimenti sul territorio, e le varianti per i tesori “a portata di pedale”.

Maria Enza Giannetto

 

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