Una manifestazione per fare il punto della situazione sull’andamento del mercato a livello europeo e gli aggiornamenti sulla normativa comunitaria
Una manifestazione per fare il punto della situazione sull’andamento del mercato a livello europeo e gli aggiornamenti sulla normativa comunitaria con i maggiori specialisti da Olanda, Danimarca, Germania, Inghilterra e Italia.
Con oltre 5.000 allevamenti industriali e 40 milioni di galline ovaiole, l’Italia gioca un ruolo di primo piano nel settore avicolo internazionale. Un settore in fermento che si prepara a riunirsi al gran completo in occasione del primo International Poultry Forum, una nuova iniziativa di CremonaFiere al servizio degli imprenditori avicoli italiani.
Selezione genetica, implicazioni economiche, welfare e nutrizione saranno i principali argomenti trattati grazie alla partecipazione di alcuni tra i più illustri esperti in materia, come la professoressa Wiebke Icken, genetista in Ricerca e Sviluppo presso il Dipartimento dell’Università di Cuxhaven; il professor Hans-Wilhelm Windhorst, economista e membro del Consiglio di amministrazione della sezione tedesca del World’s Poultry Science Association; Arnold Elson, esperto in benessere animale, e il nutrizionista Franco Calini.
L’apertura da parte della Commissione europea della procedura di infrazione a carico dell’Italia, insieme alla Grecia, per non aver attuato correttamente la Direttiva sul benessere animale delle ovaiole mette in ulteriore rilevanza il tema in questione, soprattutto se si considerano i numeri che nel nostro Paese caratterizzano questo segmento produttivo: nel 2012 abbiamo prodotto qualcosa come 12 miliardi di uova, pari a un fatturato di 5.750 milioni di euro.
L’appuntamento è quindi fissato per il 24 ottobre 2013 presso i padiglioni di CremonaFiere, giorno in cui avrà inizio anche la 68ma edizione della Fiera Internazionale del Bovino da Latte e la 17ma di Italpig, prova che Cremona va ormai considerata capitale della zootecnia italiana.