Cucina, salute, benessere, antispecismo ed esperienze di vita e di impresa “green” al centro della quarta edizione. Fra i protagonisti dell’appuntamento, Jacopo Fo, Mario Tozzi, Don Pasta, Diego Parassole e Smilla.
Sul colle del Castello di Gorizia e con un anticipo temporale di poco meno di due mesi: novità in vista per il Festival Vegetariano, che quest’anno avrà un profilo internazionale.
La kermesse si sposta da piazza della Vittoria alla cornice del Borgo Castello e del Castello di Gorizia, emblema della città, animandone bastioni e corti, angoli e stradine, splendidamente rinnovate dopo i lavori di riqualificazione.
È prevista la partecipazione di Melanie Joy, che presenterà in prima nazionale il suo nuovo libro: “Finalmente la liberazione animale” (Edizioni Sonda); docente di psicologia e sociologia presso l’Università del Massachusetts (Boston), la Joy è nota per i suoi articoli e libri che legano psicologia, difesa degli animali e giustizia sociale, e che la accreditano come la principale ricercatrice sul carnismo, l’ideologia che giustifica il mangiare la carne degli animali.
Oltre al programma culturale non mancheranno l’area ristorazione dove provare gustosi piatti vegetariani e vegani, workshop di cucina, laboratori per bambini, spettacoli e mostre, con attenzione non solo al mondo di chi rinuncia per salute o etica a cibarsi di animali – una fetta di popolazione in forte crescita, come dimostrano gli ultimi dati Eurispes che danno i vegetariani e vegani al 7,1% della popolazione – ma anche a tutto quell’arcipelago, sempre più variegato e interessante, che sceglie la sostenibilità ambientale, sociale e etica come stile di vita.