Puliti dentro, giovani fuori. La medicina estetica diventa olistica e, prima di trattare i singoli inestetismi, punta a combattere l'infiammazione alla base dell'invecchiamento precoce
Un viso fresco, giovane con un naturale effetto “glow” ma senza effetti forzati e innaturali. È questo l’obiettivo della Multi Systems Aesthetic Medicine (MSAM): un approccio nuovo alla medicina estetica che non considera più soltanto l’inestetismo da correggere, che si tratti di rughe di macchie o capillari dilatati, ma il benessere a 360 gradi della persona. Una visione diversa dell’anti-aging che parte da dentro, per contrastare gli effetti, anche estetici, della “low dose inflammation”, di cui quasi tutti soffriamo, riattivando i meccanismi naturali di disintossicazione e rigenerazione del corpo. Gli unici che possono garantirci un futuro di giovinezza e di bellezza autentica.
Foto Shutterstock
Invecchiamento e infiammazione: le rughe sono solo la punta dell’iceberg
Qualche ruga che si accentua che toglie luce a sorriso e sguardo, oppure le macchie o i lineamenti che appaiono meno definiti. Sono alcuni dei problemi cutanei che più spesso spingono a pensare a un trattamento di medicina estetica. Ma come si può affrontarli in modo davvero efficace e non superficiale?
«La soluzione è considerare la persona e le sue diverse esigenze di salute e non solo il “segno” da cancellare o nascondere con un camouflage. Le rughe o le altre problematiche dermatologiche spesso, infatti, sono solo la “punta di un iceberg”: l’espressione più vistosa e visibile di altri problemi della persona» spiega la dottoressa Sonia Ciampa, medico, specialista in Medicina Estetica, Omeopatia, Omotossicologia, direttore sanitario del Poliambulatorio Rimedical di Santarcangelo di Romagna (Rimini).
«Dietro l’acne per esempio ci può essere una disbiosi intestinale, quindi un malessere e uno stato infiammatorio dell’apparato digerente. Nello stesso modo anche tanti altri sintomi vaghi, dal sovrappeso, all’ansia, all’insonnia, alla cefalea fino alla bassa libido possono essere i segnali che l’organismo è intossicato, infiammato. La low grade inflammation che negli anni accelera i processi di invecchiamento è di fatto una vera patologia multistemica: l’infiammazione non si manifesta in maniera acuta ma piuttosto danneggia l’organismo nel tempo, prolungandosi e mantenendosi sottotraccia. Per ottenere un miglioramento estetico non bisogna quindi intervenire solo sul singolo inestetismo ma prendere invece in considerazione l’individuo nella sua totalità, in un approccio sistemico. Una visione meno superficiale di quella dei classici trattamenti estetici come botox e filler».
Foto Shutterstock
Come funziona la Multi Systems Aesthetic Medicine
La Multi Systems Aesthetic Medicine, messa a punto dall’esperienza di Guna, si compone di un primo step il Bio-detox seguito poi da un secondo step di Bio-stimolazione che, insieme, rappresentano un approccio completo ed innovativo nel contrastare l’ageing.
Azione detox
Per combattere la low grade inflammation e intervenire sull’ageing, ripristinando la bellezza originaria e prevenendo l’invecchiamento bisogna cominciare con un percorso detox completo. «Si parte dalla matrice della cellula, nel tessuto connettivo» dice la dottoressa Ciampa. «L’inquinamento ambientale, la cattiva alimentazione, il fumo, lo stress, le emozioni negative finiscono per alterare la funzionalità della matrice cellulare che è programmata per essere fluida, permeabile e che si rinnova, eliminando tossine e sostanze di scarto, nelle due fasi Sol e Gel, che si alternano durante la notte e il giorno secondo ritmi cronobiologici precisi. Con l’inflammaging prima la fase Sol e poi la fase Gel si allungano più del dovuto, la matrice cellulare tende a riempirsi di sostanze di scarto, si irrigidisce e gli scambi di ossigeno e sostanze nutritive rallentano. È per questo che bisogna stimolare il drenaggio del connettivo, detossificando a fondo l’intero organismo: se si eliminano le scorie imprigionate nella matrice cellulare la pelle apparirà più luminosa, le rughe attenuate così come le discromie, le macchie cutanee e i capillari dilatati».
Farmaci low dose drenanti e contro l’infiammazione
Il farmaco di riferimento per liberare dalle scorie la matrice cellulare è il Gallium Hell che ha un’azione antinfiammatoria e di drenaggio. «Ha un effetto antidegenerativo e induce la fase Sol fisiologica, cosicché la matrice possa “ripulirsi”. Ha anche un’azione antiossidante senza eccessi. Le tossine vengono poi eliminate in modo naturale attraverso i reni» dice la dottoressa Ciampa.
«Ricordiamo anche che l’infiammazione di basso grado è legata all’aumento del fattore Interleukina 6 che cresce dopo i 50 anni anche nelle persone sane. L’Interleukina 6 viene prodotta dall’adipocità per cui il sovrappeso è una delle concause dell’infiammazione ma è collegata anche allo stress, alla dieta sbagliata, all’inquinamento, a tutti gli stili di vita moderni: per questo si può dire che oggi viviamo a lungo, ma non sempre in salute. Per contrastare questo fenomeno si possono adoperare allora delle citochine low dose e in particolare l’Interleuchina 10 che contrasta naturalmente l’azione dell’ l’Interleuchina 6. Attenzione: si parla sempre di farmaco low dose, a basso dosaggio, e non di un comune antinfiammatorio, a dosi più elevate, che, oltre ad avere diversi effetti collaterali, nel lungo periodo finirebbe per essere controproducente» dice l’esperta.
La Bio-stimolazione per un viso luminoso
La seconda fase è quella della Bio-stimolazione che, nella Multi Systems Aesthetic Medicine, è un trattamento che ha come obiettivo la stimolazione delle cellule del derma (il tessuto connettivo della pelle) e la riattivazione dei loro processi biologici.
La Bio-stimolazione si differenza da quella tradizionale perché perché agisce grazie a farmaci “multi-component” omotossicologici in grado di agire su più cause dell’inestetismo. «In questo modo riporta le cellule alla condizione di funzionalità propria della giovinezza, intervenendo sul meccanismo fisiopatologico che provoca l’invecchiamento» dice la dottoressa Ciampa. «Il farmaco omotossicologico offre diversi vantaggi: non ha effetti collaterali, non causa reazioni allergiche e non ha controindicazioni. In più non interagisce con gli altri farmaci e anzi esalta l’azione degli integratori e di altri trattamenti iniettivi classici. Vengono utilizzati principi mirati di origine naturale, sempre a bassissimo dosaggio, che consentono un rimodelling fisiologico e la migliore riattivazione cellulare.
I medical device
Ci sono poi i medical device dove vengono usati, per mezzo di iniezioni infradermiche superficiali, il collagene bovino e alcune sostanze “ancillari” che guidano l’effetto del collagene stesso. «Ripristinare il collagene e riattivarne la sintesi significa riuscire a riparare i danni del sole, dell’invecchiamento e ritrovare l’elasticità cutanea tipica della pelle giovane. Per chi lo desidera si possono utilizzare al posto delle iniezioni anche delle tecniche veicolative, molto efficaci, che evitano l’utilizzo di aghi. Il medical device a base di collagene può essere usato come prevenzione in un viso giovane (non esiste un’età fissa per cominciare a prevenire i danni dell’invecchiamento!) oppure per ridare elasticità a un viso già segnato e dove si nota in modo più marcato la mancanza di tono. Dà un miglioramento graduale che diventa evidente in circa 4 settimane di trattamento e soprattutto è duraturo: il viso appare più disteso, luminoso, tonico. Il medical device a base di collagene si può usare anche in combinazione con le tecniche tradizionali (botulino, laser…) e ne migliora i risultati» dice la dottoressa Ciampa.
Un trattamento personalizzabile
La Multi Systems Aesthetic Medicine prevede un percorso assolutamente personalizzabile in cui le due fasi di Bio-detox e Bio-stimolazione possono essere usate in successione o in modo indipendente a secondo delle esigenze del paziente.
Lucia Fino
