Li produce la Fiemme 3000 utlizzando solo legno certificato e senza ricorrere all'uso di colle e vernici tossiche prediligendo oli vegetali, cere, resine e sostanze minerali
Allergeni, sostanze chimiche contenute nell’arredamento e nei prodotti di pulizia, metalli pesanti, muffa, monossido di carbonio e altre sostanze inquinanti: le nostre case e i nostri uffici – così come tutti gli ambienti chiusi – possono portarci a respirare sostanze nocive per l’organismo e possono provocare problemi di salute. E se, in base ai dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), l’inquinamento atmosferico provoca 461mila decessi prematuri l’anno solo in Europa, il dato aumenta e anche di molto per quanto riguarda l’inquinamento indoor. Secondo l’OMS in Italia ogni anno si verificano 150.000 casi di malattie legate a questa forma di inquinamento, al terzo posto tra i fattori di rischio per la salute, dopo i problemi di pressione e quelli legati al fumo.
Pavimenti Fiemme 3000 per combattere l’inquinamento indoor
Del resto passiamo una grandissima parte del nostro tempo in casa e in altri luoghi chiusi (fino al 90%) e il 75% delle case in città presenta allergeni. Cosa fare allora? Il miglioramento della qualità dell’aria nei luoghi al chiuso passa anche dalla scelta dei materiali di costruzione e dall’arredamento giusto e nella capacità di affidarsi a produttori che non utilizzano sostanze nocive.
Come fa Fiemme 3000 società trentina specializzata in pavimenti e arredi in legno biocompatibili. Le sue mattonelle obbediscono a dei principi ben precisi. Innanzitutto provengono da foreste certificate PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes) e FSC (Forest Stewardship Council), coltivate con pratiche responsabili e che sottostanno a rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. E per il loro nutrimento non vengono utilizzate sostanze ricavate dal petrolio come colle e vernici tossiche, ma oli vegetali, cere, resine e sostanze minerali.
Bioplus, il processo che rigenera il legno in modo biocompatibile
L’azienda trentina si avvale di un procedimento chiamato Bioplus, in grado di rigenerare il legno con le stesse proprietà che possedeva prima della lavorazione. «Il nostro sogno e la nostra promessa – spiega Marco Felicetti AD di Fiemme 3000 – sono quelli di riempire di natura e benessere le case dei nostri clienti, con un prodotto davvero eccellente. Un prodotto progettato e realizzato per durare una vita e fatto solo con prodotti e processi naturali, rendendolo quindi totalmente biocompatibile».
Un processo certificato da una ricerca scientifica durata 18 mesi e che la Fiemme 3000 ha commissionato al CNR-Ivalsa, istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree. Lo studio, concentrato su oltre 100 campioni di pavimenti e che ha analizzato tutti i prodotti attualmente in produzione nel loro completo ciclo di vita, non solo ha evidenziato l’assenza di qualsiasi tipo di inquinante, radiazioni, metalli pesanti, derivati dal petrolio e sostanze chimiche e COV (Composti Organici Volatili). Ma ha anche riscontrato che i materiali dell’azienda di Predazzo in Val di Fiemme (zona conosciuta anche per la “Foresta dei violini”, dato che con il legno gli abeti che lì vi abitano si costruiscono ottimi strumenti musicali) rilasciano emissioni “buone”, cioè sostanze ritenute benefiche e utilizzate in medicinali balsamici. Una filosofia che guida l’azienda da 25 anni all’insegna di prodotti salubri, durevoli e anche belli.
«Siamo consapevoli che l’estetica è importante ma la mettiamo al terzo posto in quanto è troppo soggettiva, quindi il nostro impegno sarà quello di proporre sempre un prodotto totalmente naturale, capace di durare nel tempo e con delle collezioni ricche e variabili in grado di accogliere diversi stili e diversi gusti», chiosa Felicetti.