Wise Society : Siamo quel che mangiamo. Il diritto al cibo, la democrazia, il mercato
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Siamo quel che mangiamo. Il diritto al cibo, la democrazia, il mercato

di Redazione Wise Society
18 Maggio 2011

XVI Convegno Internazionale di Mani Tese per parlare di cibo, agricoltura sostenibile e precarietà delle risorse naturali. Le scelte alimentari che decidono il futuro del pianeta

Si tiene il 21 e 22 maggio al Palazzo dei Congressi di Firenze il XVI Convegno Internazionale di Mani Tese dal titolo “Siamo quel che mangiamo. Il diritto al cibo, la democrazia, il mercato”. L’obiettivo è promuovere un dibattito trasparente e onesto sull’attuale modello agroalimentare per scoprire come muoversi verso stili di vita più sobri, verso un’agricoltura che rispetti diritti umani ed ambiente e verso una finanza cui sia impedita la speculazione sui beni comuni come cibo.

Quando si parla di cibo, ognuno pensa di essere sufficientemente informato sui pregi e sui difetti del sistema agroalimentare che regola il nostro modo di nutrirci, di sfruttare la natura, di relazionarci con gli altri popoli. Ma è veramente così? È sorprendente come un’informazione sempre più incalzante sulle caratteristiche degli alimenti che consumiamo, sia sempre più esaustiva dal punto di vista legislativo e non ci dica nulla su cosa in realtà stiamo mangiando o su cosa ha comportato in termini di diritti umani e ambientali la produzione e la distribuzione di un determinato piatto. Applicando oggi la massima di Ludwig Feuerbach, insigne filosofo tedesco dell’800, e guardando le nostre tavole e lo stato di salute del pianeta, sembra che il mondo stia affrontando una vera e propria crisi di identità alimentare. Soprattutto in occidente, Stati Uniti in testa. Si mangia male e di conseguenza, considerando l’unità inscindibile tra corpo e psiche, si pensa male.

Il Convegno si articola in tre sessioni:

Culture alimentari e stili di vita: squilibri tra Nord e Sud del mondo, obesità e fame, ipermercati e pubblicità, imprese agroalimentari transnazionali. Biodiversità e sostenibilità delle produzioni agricole: agricoltura e allevamento intensivi, consumo di acqua e petrolio, estinzione di razze animali e varietà vegetali, agro-ecologia e sostenibilità economica, sociale e culturale. Finitezza e accaparramento delle risorse: desertificazione dei suoli, esaurimento delle falde acquifere e in generale delle risorse non rinnovabili, speculazione finanziaria su materie prime agricole e compravendita di terreni fertili nel Sud del mondo.

Intervengono, tra gli altri: Andrea Segrè, Facoltà di Agraria all’Università di Bologna, presidente di Last Minute Market (Italia); Maryam Rahmanian, “High Level Panel of Experts”, Commissione per la sicurezza alimentare FAO (Iran); Andoni Garcìa Arriola, Coordinamento europeo de La Via Campesina (Spagna) e Amita Baviskar, Institute of Economic Growth di Delhi (India).

Il Convegno è realizzato con il contributo dell’Unione Europea e in collaborazione con Terra Futura ed è patrocinato da Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Regione Toscana.

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