Wise Society : Cos’è e come usare la tintura madre

Cos’è e come usare la tintura madre

di Paola Greco
19 Febbraio 2024

Si tratta di rimedi erboristici molto diffusi in fitoterapia e racchiudono tutte le proprietà curative delle piante dalle quali derivano. Ce ne sono davvero tante, ognuna con le sue caratteristiche e peculiarità

Le Tinture Madri sono preparazioni erboristiche preziose, ottenute a partire da piante lasciate a macerare prevalentemente in una soluzione di acqua e alcol dove rilasciano i propri principi attivi. Quello che si ottiene è uno dei principali rimedi naturali della fitoterapia – la pratica che previene e tratta diversi disturbi e malattie con le erbe officinali – che contiene tutte le proprietà terapeutiche attribuite alla pianta da cui è stata ricavata ed è forse il modo migliore per conservarle. Per la realizzazione di una Tintura Madre, la pianta deve essere raccolta nel periodo in cui è al suo apice in termini di contenuto di principi attivi e lavorata entro poche ore dalla raccolta. Si ottiene così un prodotto ricco che può aiutare a favorire il fisiologico equilibrio del corpo in modo naturale.

Tintura madre

Foto Shutterstock

Proprietà delle tinture madri

La forma liquida dell’estratto determina un’assunzione, da parte dell’organismo, pressoché immediata e con efficacia tempestiva. Queste tinture possono essere ricavate da qualunque erba officinale ed i loro benefici variano a seconda di quale pianta venga utilizzata; non presentano particolari controindicazioni, se non quelle legate alla pianta stessa, e, una volta diluite alcune gocce con un po’ d’acqua, possono essere somministrate a tutti. Naturalmente il dosaggio varia in base alla pianta ed è comunque sempre preferibile chiedere un parere medico, più che altro per evitare l’interazione con eventuali farmaci. Inoltre sono alla base di tutta una serie di preparazioni erboristiche ed è per questo che viene chiamata “madre”.

Ma quanti tipi di tinture madri esistono? L’elenco è davvero lungo, proprio perché possono essere estratte da tutte le piante officinali. Qui analizzeremo quelle più famose, evidenziando caratteristiche e benefici.

Tintura madre di Echinacea

Si ottiene dalla radice dell’echinacea e possiede proprietà immunostimolanti, antivirali e antibatteriche. È infatti un ottimo stimolante della risposta immunitaria in caso di influenza, o di infezioni acute e croniche, oppure può essere usata come cicatrizzante in caso di ferite, postumi di infezioni dermatologiche e punture d’insetti.

Tintura madre di Biancospino

Si ricava dalle foglie e i fiori della pianta che contengono potenti antiossidanti, ottimi per la prevenzione delle malattie cardiovascolari: svolge un’azione benefica sull’apparato circolatorio, protegge il cuore e ne equilibra il battito, tanto da essere utilizzato anche per alleviare gli stati d’ansia e di agitazione, ed aiuta a raggiungere uno stato di rilassatezza. Infine combatte i livelli alti di colesterolo e contrasta i radicali liberi.

Tintura madre di Propoli

È un potente antibatterico, antivirale ed antimicotico: è un coadiuvante in tutte le infiammazioni della cute e delle mucose, ed ha numerose applicazioni sia su tutto il sistema digerente che sul quello respiratorio. È particolarmente usato per raffreddori, sinusiti, tonsilliti, otiti, oppure come profilassi contro malanni di stagione e recidive di malattie infettive.

Propoli

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Tintura madre di Calendula

Deriva dalla macerazione dei fiori di Calendula, una pianta importantissima per le sue virtù calmanti e cicatrizzanti, e molto amica delle donne: aiuta infatti a contrastare i disturbi del ciclo mestruale grazie alla sua azione antispasmodica, regola gli ormoni, riducendo eventuali irregolarità del ciclo, aumenta le mestruazioni troppo scarse e diminuisce quelle abbondanti. Svolge un’azione lenitiva e decongestionante per la pelle secca, contro eritemi solari o scottature. È inoltre molto utile alle giovani mamme per rimarginare i punti del parto e per le ragadi al seno in caso di allattamento, ma viene impiegata anche per curare le dermatiti da pannolino dei neonati.

Tintura madre di Pilosella

Anche questa è una grande alleata femminile: infatti stimola la diuresi ed è quindi un ottimo rimedio per eliminare il ristagno di liquidi, aiuta a controllare cellulite e peso durante le diete, ha un’azione drenante ed antisettica delle vie urinarie, con buoni risultati per le cistiti. Per questa tintura si usano le parti aeree della pianta, ovvero le sommità fiorite.

Tintura madre di Ribes Nigrum (o Ribes Nero)

Si ricava dalle foglie della pianta, ricche di proprietà depurative, drenanti e diuretiche, risultando molto valida nel ridurre la formazione di calcoli renali. È particolarmente indicata contro le infiammazioni, nel trattamento dei reumatismi e per i malanni di stagione, come per esempio le riniti. Agisce come un cortisonico, senza averne gli stessi effetti collaterali, aumenta l’eliminazione di acido urico, contribuendo a diminuire i dolorosi sintomi della gotta.

Tintura madre di carciofo

È estratta dalle foglie della pianta, ricche di minerali preziosi come ferro, potassio, calcio, magnesio, e tante vitamine. Come i carciofi, anche la tintura madre che da essi deriva è depurativa, diuretica (e quindi snellente perché contrasta la ritenzione idrica), disintossicante, tonica, antiossidante, favorisce la funzionalità epatica e digestiva. Possiede inoltre alcuni principi, resi normalmente inattivi dalla cottura (e che quindi non si assumono quando si mangiano carciofi) che svolgono un ruolo importante nell’abbassare il livello del colesterolo. Inoltre è particolarmente indicata per i diabetici in quanto abbassa notevolmente i livelli di zucchero nel sangue.

Paola Greco

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