Una pianta resiliente che regala fiori tanto delicati quanto potenti: al loro interno, infatti, nascondono un universo di virtù benefiche per l'organismo
Un fiore delicato, apparentemente fragile ma in realtà fortissimo e resiliente, che cresce senza problemi anche nelle zone più difficili e perfino dove ci sono stati incendi: il cisto racchiude nei suoi petali e nei suoi steli moltissime proprietà salutistiche. Questo fiore ha tantissime varietà e colori ed una presenza discreta e gentile bella macchia mediterranea, dalla Sardegna alla Grecia, passando per la Liguria e la Sicilia. I suoi benefici sono conosciuti fin dall’antichità e oggi sono stati confermati dai risultati di molte ricerche scientifiche. Con il suo mix incredibile di sostanze antiossidanti e protettive il cisto stimola le difese immunitarie contro virus e batteri con un’azione immunostimolante potentissima. In più è un toccasana per la pelle, che si tratti di curare irritazioni, ferite o semplicemente prevenire rughe e segni. Andiamo allora a scoprire a cosa serve il cisto, mettendo in luce tutte le sue proprietà terapeutiche.

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Cos’è il cisto e dove si trova
Lo avrete sicuramente visto in qualche passeggiata estiva in campagna, con i suoi cespugli verdi e folti che racchiudono fiorellini dai colori delicati, dal bianco screziato al rosa. Il cisto ama il caldo e i terreni rocciosi e cresce spontaneamente in Sicilia, Sardegna (dove esiste anche il prezioso cisto marino), in Liguria e poi in tutto il Mediterraneo, soprattutto in Grecia e a Creta.
In tutte le sue varietà (le più note sono il Cistus Incanus e il Cistus Laudaniferus) il cisto predilige e rende più belli luoghi poco ospitali, rocciosi e aspri. Si tratta di una pianta spontanea che fiorisce seguendo il ritmo delle stagioni: i suoi fiori sono sensibili al sole e al caldo e, forse proprio per questo rapporto con la luce e il terreno, concentrano al loro interno così tante proprietà benefiche, conosciute fin da tempi lontanissimi, dall’Antica Grecia: già Teofrasto, un botanico contemporaneo di Aristotele, ne parla come di un toccasana. La sua resina gommosa, profumatissima, il labdanum, era infatti usata per preparare incensi aromatici, ma anche per combattere bronchiti, dolori mestruali e reumatismi.

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A cosa serve il cisto: tutte le proprietà
Il cisto contiene elevate quantità di polifenoli (fra cui miricetina, la preziosa quercetina e il kaempferolo) e di flavonoidi dall’effetto antiossidante. Per questo il cisto è protettivo e antinfiammatorio e difende l’organismo dall’eccesso di radicali liberi. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio i benefici del cisto e e le sue proprietà terapeutiche.
Combatte l’inflammaging
Il cisto è la pianta perfetta per chi fuma, vive in ambienti inquinati o è sotto stress perché combatte i processi infiammatori silenziosi e cronici che mettono a dura prova le nostre risorse fisiche e ci fanno invecchiare prima (il cosiddetto e pericoloso “inflammaging”).
Aiuta il sistema immunitario
Le ricerche più recenti, effettuate in vitro, ne hanno dimostrato ottime proprietà immunostimolanti. Il cisto aiuta a combattere raffreddore, sinusiti e influenza e altri virus respiratori in particolare quelli influenzali. Una cura a base di cisto è quindi un supporto per affrontare meglio e prevenire tutti i disturbi dell’inverno, ma è ottima anche nelle altre stagioni dell’anno. Proprio per le sue capacità immunostimolanti è anche utile per le donne che soffrono spesso di cistite e candida. Utilissimo anche per fermare e prevenire gli episodi di disturbi intestinali a base infettiva, come la diarrea (così frequenti quando si viaggia o semplicemente si mangia fuori, magari senza badare tanto all’igiene…).
È depurativo
La grande quantità di polifenoli contenuta all’interno del cisto favorisce la disintossicazione cellulare: contrasta infatti lo stress ossidativo e migliora la funzionalità degli organi emuntori come fegato e reni. Inoltre le sue proprietà detossinanti sono legate al fatto che facilità l’espulsione di metalli pesanti che si accumulano nel corpo a causa dell’inquinamento e dell’alimentazione.
Come anticipato, poi, è un vero e proprio sostegno naturale per il fegato: le sue proprietà aiutano infatti questo organo a lavorare meglio favorendo così la digestione e il metabolismo dei grassi.
È un ingrediente di bellezza
La pelle ringrazia se si fa entrare il cisto nella “beauty routine”. Sempre più spesso infatti il cisto viene usato in creme naturali anti-rughe, sieri e lozioni: davvero da provare se vediamo il viso un po’ “giù di tono”. Il cisto è anche un ingrediente seboregolatore e normalizzante, perfetto se si ha la pelle grassa, con brufoletti e impurità oppure sensibile e problematica. Da sempre, poi, il fiore di questa pianta è usato per rigenerare la cute quando ci sono irritazioni e piccole ferite perché è un favoloso e rapido disinfettante e cicatrizzante.
Controindicazioni
Benché il cisto sia una pianta sicura e con notevoli proprietà terapeutiche, esistono comunque alcune controindicazioni e precauzioni d’uso che è bene conoscere.
- Innanzitutto bisogna assicurarsi di non essere allergici o ipersensibili al cisto o ai suoi componenti. In caso di reazioni cutanee, pruriti o problemi digestivi sarebbe opportuno sospenderne l’uso.
- Il cisto è poi controindicato anche in gravidanza e in allattamento, perché non ci sono sufficienti evidenze scientifiche su un suo uso sicuro in questi periodi di vita così delicati.
- Deve fare attenzione anche chi assume farmaci anticoagulanti, immunosoppressori e, in generale, medicinali che agiscono sul sistema immunitario.
- Ha inoltre un effetto astringente: chi soffre di stitichezza non dovrebbe quindi abusarne.

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Come usare il cisto
Per godere dei benefici e delle proprietà terapeutiche del cisto, è possibile utilizzarlo in molti modi. Li elenchiamo qui sotto.
- Olio essenziale di cisto
Del cisto si usa l’olio essenziale, potente e molto concentrato, con proprietà aromatiche notevoli, e le foglie, gli steli e i boccioli essiccati. Da comprare in erboristeria, si può usare in piccole quantità, disciolto in un altro olio vettore come l’olio di mandorle o di argan, per massaggi e automassaggi per il corpo tonificanti e antiage, oltre che piacevolissimi e profumati, da fare alla sera per un completo relax. In aromaterapia l’olio essenziale di cisto è un’essenza che scalda il cuore e propizia emozioni forti e positive: poche gocce di olio essenziale di cisto in un diffusore creano un’atmosfera accogliente in casa.
Ricorda però che l’olio è sempre da utilizzare diluito su pelle e mucose, evitando il contatto con gli occhi.
- Cisto in capsule
Il cisto si può trovare come componente principale di preparati in capsule per stimolare le difese immunitarie, abbinato anche ad altre piante immunostimolanti molto efficaci, come l’echinacea e l’astragalo. L’ideale è proseguire la cura per rinforzare, con cicli di 20 giorni o comunque seguendo le indicazioni sulla confezione, proseguendo per tutta la stagione fredda.
- Infuso di cisto
Un altro modo di usarlo è prepararsi un ottimo infuso. L’infuso di cisto si può bere tutti i giorni, per tutto l’inverno, magari addolcito con un cucchiaino di miele di eucalipto che è a sua volta balsamico: caldo, aromatico si possono comprare in erboristeria e online fiori e foglie essiccati giù pronti per infusi e tisane di cisto italiano, biologico e coltivato in piccole aziende sarde e siciliane.
Una o due tazze al giorno sono sicure per la maggior parte delle persone, ma ricorda di fare una pausa di qualche giorno dopo 3-4 settimane di consumo regolare: questo evita effetti indesiderati.
Lucia Fino