Combattere il caldo è anche questione di prevenzione. Sono molti i comportamenti che è possibile mettere in atto per difendersi dalle temperature estive e dalle ondate di calore
Contro il caldo che opprime è bene mettere in pratica alcuni accorgimenti, sempre utili e mai banali, e altri decisamente originali, ma efficaci. Intanto vanno evitati i rischi più frequenti per la propria salute causati dalle ondate di calore e, in generale, dal calore eccessivo, un nemico letale: sono più di cinque milioni i morti in più all’anno che possono essere attribuiti a temperature anomale, sia calde che fredde. Uno studio condotto dalla Monash University e basato su dati ventennali (dal 2000 al 2019) ha infatti rilevato che il 9,43% dei decessi globali può essere attribuito alle temperature fredde e calde. Tuttavia crescono i decessi legati al caldo: mentre la mortalità legata al freddo è diminuita dello 0,51% nel periodo analizzato, quella legata alle temperature eccessivamente alte è aumentata dello 0,21%. Cosa fare, quindi, per difendersi dalle temperature troppo alte?
I rimedi contro il caldo del Ministero della Salute
I disturbi legati al calore elevato sono causa di problemi più o meno gravi per la salute. Tra quelli più tipici c’è il colpo di calore, una delle condizioni patologiche cui prestare particolare attenzione, ma possono comparire – anche se meno gravi – anche l’esaurimento da calore e i crampi. Per affrontare la situazione è possibile partire dal decalogo redatto dal Ministero della Salute per affrontare al meglio il caldo.
Il primo consiglio è di evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde (dalle 11 alle 18). Se si esce, raccomanda di coprire la testa, proteggendola con un cappello di colore chiaro e occhiali da sole e proteggendo la pelle esposta con creme solari ad alto fattore protettivo. Oltre al cappello, è bene indossare vestiti leggeri, di materiale naturale come cotone lino o seta, traspiranti e capaci di assorbire il sudore. È altrettanto consigliato idratarsi, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno, a meno che il medico curante abbia dato diversa indicazione. Oltre a curare l’idratazione, occorre fare attenzione all’alimentazione. A questo riguardo, è preferibile mangiare cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura).
Se si sta in casa è bene anche raffreddare il proprio corpo con una doccia tiepida, oppure bagnarsi il viso e le braccia con acqua fresca. Anche un panno bagnato sulla nuca può far bene specie con temperatura decisamente alte.
Come prepararsi al caldo
L’arrivo della stagione calda e degli effetti collaterali dovuti al calore eccessivo è possibile prevenirlo in qualche modo, lavorando sul proprio corpo. La prevenzione è fondamentale. Soprattutto se si vive in una zona calda, è bene prepararsi ai mesi estivi mantenendo un elevato livello di forma fisica, che permetterà al corpo di gestire meglio il caldo.
Yoga e respirazione yogica
Anche lo yoga, ad esempio, può venire in aiuto: controllare il respiro quando si avverte un eccessivo calore può essere di aiuto. È possibile attuare la tecnica di respirazione yoga chiamata shitali pranayama. Come si pratica? Si comincia sedendosi in una posizione comoda con la schiena dritta e tenendo le mani sulle ginocchia. Si tira fuori la lingua e la si piega ai lati a forma di U. In questa posizione a tubo si deve inspirare attraverso la lingua ed espirare con le narici. Per sentire la sensazione di raffreddamento, ripetere per 5-8 volte, il che richiederà non più di qualche minuto.
Alimentazione
Abbiamo detto che anche ciò che si mangia aiuta ad affrontare situazioni estreme a livello di temperatura. Quali sono i cibi più consigliati? Frutta e verdura sono ottimi alleati, specie anguria, melone o cetrioli, particolarmente ricchi d’acqua, ma anche alcune spezie possono aiutare. Curry e peperoncino possono aiutare (se ben sopportati), stimolando i recettori del calore nella bocca, aumentando la circolazione e facendo sudare il corpo, che si raffredda. Anche le pietanze ricche d’acqua, come le zuppe aiutano a reidratarsi.
Si può anche pensare, come bevande, ad acqua o latte di cocco, contenenti importanti sostanze nutritive che favoriscono l’idratazione.
Pensare agli altri: persone fragili, bisognose e anche agli animali domestici
Oltre a pensare a noi, è bene cercare di essere di aiuto a chi ci sta intorno. Pensiamo alle persone più fragili, come gli anziani, i malati, ma anche neonati e bambini molto piccoli, che sono particolarmente sensibili al caldo eccessivo e hanno bisogno di attenzioni più sensibili.
Nei periodi prolungati di caldo intenso, quindi, è bene prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, se possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa o andare in farmacia a ritirare i farmaci. Lo riporta il ministero della Salute, che consiglia di segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che richiedono un intervento: pensiamo ai senza tetto o alle persone che vivono in condizioni di povertà o di estremo bisogno.
Nel caso dei più piccoli è bene fare attenzione, per esempio, quando li si trasporta in auto: Si deve prestare particolare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificando che non siano surriscaldati. E poi c’è un altro consiglio fondamentale: “quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo”.
Anche e soprattutto gli animali soffrono il caldo: è bene, nei periodi di calore prolungato, badare alla loro salute e a far sì che siano debitamente idratati. Per questo occorre far trovare loro sempre una ciotola riempita d’acqua fresca ed evitarle di farli uscire fuori casa nelle ore più calde. Qualora il cane viva fuori casa, è opportuno garantigli un adeguato riparo dal sole, in una zona fresca e ombreggiata del giardino.
Andrea Ballocchi