Wise Society : Colpo di calore in estate: dai sintomi al trattamento

Colpo di calore in estate: dai sintomi al trattamento

di Paola Greco
27 Luglio 2023

In questi giorni di afa è fondamentale stare attenti ai colpi di calore: si tratta di un rialzo brusco della temperatura corporea che può avere implicazioni anche molto serie. Ecco come riconoscerlo e cosa fare mentre si aspetta il medico

Il caldo torrido di questi giorni, caratterizzato da temperature e umidità alle stelle, può rappresentare un grave rischio per la salute della popolazione, soprattutto dei più fragili. Può infatti causare, fra le tante cose, un’alterazione del sistema di regolazione della temperatura corporea: in questi casi si parla di colpo di calore. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta, come si manifesta e quali possono essere le sue conseguenze.

Colpo di calore

Immagine Shutterstock

Cos’è il colpo di calore?

Si tratta una condizione patologica dell’organismo, caratterizzata da un rapido aumento della temperatura corporea, con una febbre che può raggiungere anche i 40-41°C, dovuta all’esposizione prolungata a determinati fattori che provocano l’alterazione dei meccanismi di termoregolazione, impedendo la normale dispersione di calore che avviene tramite la sudorazione. Il colpo di calore non è da qualcosa da poter prendere sottogamba: l’aumento repentino della temperatura corporea (in 10-15 minuti) fino a 40-41°C può essere seguito dal malfunzionamento degli organi interni, che può portare anche alla morte.

Chi è a rischio

Naturalmente il colpo di calore può riguardare chiunque sia esposto a temperature molto calde con alte percentuali di umidità – per cui è sempre sconsigliato, in questi casi, praticare attività fisica molto intensa – ma i soggetti più esposti sono sicuramente le persone più fragili – gli anziani sopra i 65 anni, i pazienti interessati da patologie croniche ed i bambini, specie sotto i due anni – che hanno un sistema di regolazione della temperatura meno reattivo alle variazioni nelle situazioni di emergenza. Molta attenzione deve porre anche chi soffre di malattie cardiache, insufficienza renale o respiratoria cronica, come pure chi è obeso e chi fa un uso regolare di diuretici.

Donna con colpo di calore

Foto Shutterstock

Le cause del colpo di calore

Le cause del colpo di calore sono diverse: si può verificare in seguito all’esposizione prolungata a particolari condizioni climatiche tipiche dei mesi più caldi dell’anno, quali l’alta temperatura dell’aria – che innalza quella corporea del soggetto – unita ad elevati tassi di umidità – in presenza della quale l’organismo assorbe più calore di quanto riesca a cederne all’esterno con la sudorazione, non riuscendo di fatto ad abbassare la temperatura corporea – e la scarsa ventilazione.

Naturalmente le probabilità di un colpo di calore aumentano se si pratica attività fisica intensa in un ambiente caldo-umido, proprio perché impedisce la dispersione di calore corporeo che si produce a causa del movimento.

I sintomi

I sintomi del colpo di calore possono essere diversi: si possono avere crampi, vertigini, respirazione o battiti accelerati, oppure nausea, vomito, o arrossamento cutaneo, ma anche una diffusa sensazione di debolezza, fino ad arrivare a cefalea, allucinazioni, stato confusionale; nei casi più gravi si può manifestare aggressività nei confronti dei soccorritori e perdita di coscienza.

Come prevenire il colpo di calore

Gli accorgimenti da tenere per prevenire il colpo di calore sono quelli raccomandati ogni anno con l’arrivo dell’estate per difendersi dal caldo:

  • bere molto, almeno 2 litri al giorno, anche se non si ha lo stimolo della sete, per reintegrare i liquidi persi attraverso la sudorazione e rimanere idratati;
  • indossare vestiti chiari, ampi e leggeri preferibilmente in fibre naturali che permettano la traspirazione;
  • evitare di uscire nelle ore più calde o nel caso coprirsi la testa e, se possibile, bagnarla;
  • anche se si rimane in casa, fare in modo di avere un buon flusso d’aria, oppure ricorrere all’aria condizionata;
  • evitare attività fisiche intense – sport o lavori che siano – nelle ore più calde;
  • non rimanere dentro l’auto parcheggiata sotto il sole, e naturalmente non lasciare mai che lo facciano i bambini, anche se per poco tempo;
  • dare al fisico il tempo di abituarsi ai climi caldi, soprattutto quando, come succede sempre più spesso, si passa in modo repentino dal freddo al caldo

Cosa fare (e cosa non fare) in caso di colpo di calore

Nel caso di un sospetto colpo di calore è fondamentale cercare di abbassare la temperatura corporea in maniera tempestiva, in attesa dell’arrivo del medico o del 118.

Come primo soccorso, è necessario spostare la persona in un posto fresco, ventilato e all’ombra, sollevargli le gambe, spogliandola di eventuali vestiti in eccesso; può essere di grande aiuto procedere con degli impacchi freddi sulla testa, sui polsi, sul collo, ma anche sotto le ascelle e all’inguine, magari vaporizzando dell’acqua sul resto del corpo.

Bisogna inoltre evitare la somministrazione di farmaci, magari antipiretici per abbassare la febbre, senza aver avuto il via libera dal medico o dai soccorsi. Anche strofinare il corpo con dell’alcool è sconsigliato, in quanto potrebbe determinare un raffreddamento troppo repentino.

Paola Greco

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