Wise Society : Milano Design Week: la creatività al servizio della sostenibilità

Milano Design Week: la creatività al servizio della sostenibilità

di Mariella Caruso
6 Giugno 2022

I riflettori della Milano Design Week si accendono su Milano. Per una settimana, dal 6 al 12 giugno, la città meneghina diventa il fulcro internazionale del sistema arredo con il Salone del Mobile.Milano, il SaloneSatellite e il FuoriSalone 2022 che quest’anno sono ancora di più all’insegna della sostenibilità.

Conferenza Stampa Salone del Mobile

Foto Salone del Mobile.Milano

Milano Design Week: il design al servizio della sostenibilità

Progettare la sostenibilità, celebrare la bellezza” è l’impegno del Salone del Mobile.Milano in programma dal 7 al 12 giugno alla Fiera di Milano Rho. Alla qualità, all’innovazione e alla bellezza degli arredi, in questa 60sima edizione, si aggiunge la sostenibilità. Il tema della sostenibilità è al centro anche del SaloneSatellite che, giunto alla 23esima edizione, ha chiesto a 600 giovani designer under 35 di confrontarsi sul tema “Designing for our future selves /Progettare per i nostri domani”. E sempre la sostenibilità è protagonista di molti degli appuntamenti del FuoriSalone 2022, l’evento collaterale al via il 6 giugno.

«Oggi più che mai serve un approccio etico al design. Abbiamo il dovere di accelerare verso soluzioni progettuali, produttive e distributive il più possibile sostenibili», dice Maria Porro, la presidente del Salone del Mobile.Milano. Per sostenere in maniera pratica «la necessità di una transizione ecologica reale e immediata», sono state indicate anche una serie di linee guida in materia di sostenibilità per aiutare le aziende espositrici a restare in tema. Tra queste ci sono: l’uso di materiali riutilizzabili, di upcycling e a basso impatto ambientale o certificati FSC e PEFC; l’attenzione alla sostenibilità logistica e alla sicurezza ambientale dei materiali. Non vanno dimenticate la cultura dell’antispreco di materiali, energia e risorse idriche e la facilità del riutilizzo e dello smaltimento dei singoli componenti degli arredi.

Fuorisalone 2022

Il FuoriSalone comprende tutte le attività che nei giorni del Salone del Mobile.Milano trasformano la città nella capitale internazionale del design. Si tratta dell’aggregazione degli eventi che disegnano il focus della Milano Design Week che, sin dal 2003, vengono raccolti e promossi in un’unica piattaforma digitale: FuoriSalone.it.

Milano Design Week: la guida di Wisesociety.it

Gli eventi a cui è possibile partecipare sono tantissimi e variegati: abbiamo fatto una cernita di quelli in programma selezionando gli appuntamenti che, a nostro parere, incarnano maggiormente la vocazione alla sostenibilità.

Design with Nature

Gli operatori del settore e i visitatori del Salone del Mobile.Milano non possono non partire da Design with nature. L’installazione progettata dall’architetto Mario Cucinella per il 60esimo compleanno della manifestazione è ospitata da S.Project nel padiglione 15 di Fiera Milano Rho. Il progetto voluto dalla stessa presidenza del Salone, racconta in 1.400 mq l’ideale del futuro dell’abitare. In questo ecosistema virtuoso che mette al centro la transizione ecologica, la città è una miniera di materiali di recupero per la casa che è il primo tassello urbano. L’installazione, al termine del Salone del Mobile.Milano, verrà disassemblata per diventare parte di altri progetti urbani.

Locandina Brera Design Week

Immagine Brera Design Week

Brera Design District

La sostenibilità è di casa al Brera Design District che ha chiesto ai propri espositori di sviluppare il tema Progettare il presente, scegliere il futuro. Tra i 168 eventi di 314 aziende e designer abbiamo scelto:

  • Sustainability beyond Space and Time, Valcucine in Corso Giuseppe Garibaldi, 99.

L’azienda che, da oltre 40 anni promuove una produzione sostenibile, presenta LE3DERS, esposizione di modelli 3D di edifici certificati LEED®, il sistema di verifica per l’architettura green attualmente più diffuso al mondo, progettati da studi di architettura di fama internazionale. Rilegge, inoltre, la propria storia attraverso gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, e fa conoscere il sistema di certificazione anche attraverso un percorso che coinvolge alcuni tra i principali edifici milanesi, presenti e futuri, già certificati LEED.

Suistainability Beyond Space And Time

Immagine Valcucine

  • Future of Fashion: an innovation conversation with Stella McCartney
    Caselli di Porta Nuova, piazza Principessa Clotilde, 11/12

Stella McCartney, figlia di sir Paul, fa scoprire le possibilità dell’innovazione dei materiali per creare un mercato attento della natura. I partecipanti possono esplorare creazioni realizzate con fibre vegane pionieristiche, (ri)utilizzando tutto, dai funghi ai rifiuti prodotti dalla Fashion Industry. Tra gli elementi salienti una experimental room nella quale si potrà ascoltare la musica dei funghi, una sala proiezioni in cui sarà possibile vedere il documentario “Fantastic Fungi”, e un esclusivo pop-up.

Stella McCartney fibre vegane

Foto Stella McCartney

 

  • Feeling the energy, Orto botanico di Brera -Via Fratelli Gabba 10 e via Brera 28

Feeling the Energy è un’installazione interattiva per Plenitude all’Orto Botanico di Brera, a Milano, inserita in “INTERNI Design Re-Generation”. Attraverso 500 metri di tubo di rame antibatterico, CRA e Italo Rota, permettono alle persone di sperimentare diverse forme di energia sostenibile, interagendo con gli elementi e i loro molteplici usi per produrre suono, luce, raffreddamento evaporativo, in un’esperienza interattiva.

Foto Plenitude

Superdesign Show di Superstudio

Il coraggio della creatività e la traduzione della sostenibilità in proposte concrete è il tema affrontato al Superdesign Show di Superstudio. Nella sezione Supergreen. Il massimo è nella natura abbiamo scelto:

  • Someone is Lying

Someone is Lying è il progetto di Alcantara, azienda certificata Carbon Neutral dal 2009, per sensibilizzare sull’importanza di un impegno basato sulla scienza e sui fatti e non dalle fake news sul fronte della sostenibilità. Con una maxi installazione si pone l’attenzione con vari talk condotti da esperti di primo piano su quanto c’è di vero e di falso nella comunicazione che affronta l’argomento della salvaguardia del pianeta.

  • Saces. Alghe: risorse non rifiuti

È ricavato interamente con un tessuto generato dalla trasformazione delle alghe raccolte sulle coste maltesi il padiglione multisensoriale ispirato dalla struttura della posidonia marina. È l’installazione di Saces, società composta dagli studenti di architettura e ingegneria civile dell’Università di Malta che hanno trasformato in una risorsa le alghe depositate in riva al mare.

  • Urban Matter(s)

Urban Matter(s) è una collettiva che riunisce alcune proposte per una “città leggera” nella quale ridurre l’impatto delle emissioni, dell’energia e degli stessi materiali trovando le giuste soluzioni per un modo di vivere urbano rispettoso dell’ambiente. A organizzarla è Materially, che ha diviso in 4 le aree della mostra nelle quali vengono raccontate le storie virtuose di alcune aziende suddivise: “Carbon Revolution” per ridurre, arginare e abbattere le immissioni di Co2; “Breathing Quality” per proteggere, filtrare e purificare l’aria, “Resourceful Waste” dedicato ai rifiuti che diventano risorse e “City Skin” per cambiare pelle alle città. Lo spazio espositivo è delimitato dal tessuto “The Breath” di Anemotech che assorbe, blocca e disgrega le molecole inquinanti nell’atmosfera.

Floating Forest

Per chi si trovasse a parsseggiare in Darsena, segnaliamo Floating Forest, in
Viale Gabriele D’Annunzio 20: un ecosistema con 610 piante e più di 30 specie diverse che attiva i benefici ambientali legati alla forestazione urbana e alla biodiversità. L’installazione firmata da Stefano Boeri Interiors per Timberland, che è un rifugio dalla frenetica vita milanese nel centro di Milano. Il verde sarà donato al progetto di rigenerazione del Parco della Vettabbia per trasformare i terreni in disuso in un sistema agroforestale produttivo e complesso gestito secondo principi agroecologici.

Mariella Caruso

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