Il noto architetto, appena scomparso all'età di settant'anni, autore di progetti straordinari come il Museo del Novecento, ha lasciato un segno indelebile nel mondo della progettazione. Il suo pensiero in questa interessante intervista che Wise gli aveva dedicato poco tempo fa
Italo Rota, appena scomparso all’età di settant’anni, è stato uno dei più grandi architetti italiani, che ha segnato un’epoca con progetti straordinari. Uno fra tutti, a Milano, il Museo del Novecento.
Uno dei suoi motti è sempre stato “La saggezza è essere seri e avere un progetto folle”, Wisesociety l’aveva intervistato qualche tempo fa in occasione della Milano Design Week 2023 e vogliamo omaggiarlo, riproponendo quella interessante chiacchierata avvenuta all’Orto Botanico di Brera, durante la quale avevamo parlato di energia attraverso i suoi progetti e quelli nati dalla collaborazione CRA-Carlo Ratti Associati, come il sorprendente tabellone di gioco da tavola fisico, uno dei più grandi mai realizzati, pensato per Eni per trasformare uno degli spazi verdi più affascinanti di Milano: l’installazione “Walk the Talk – Energia in movimento”, un invito a esplorare il tema della trasformazione delle mobilità urbana in chiave sostenibile, mettendo al centro la persona e stimolando una riflessione sul rapporto con lo spazio in cui vive e si muove.
“Walk the Talk”: giocare per parlare di mobilità sostenibile
Le circa 400 caselle illustrate dai colori brillanti tracciano un cammino che si snoda tra i sentieri di alberi e piante, creando effetti sonori e luce dinamica che modificano lo spazio, attraverso i molteplici percorsi e incroci.
Ciascuna casella corrisponde ad una tessera del gioco e a un passo, ognuna rappresenta un ostacolo o una soluzione al tema del gioco, la mobilità urbana: dal traffico, al trasporto pubblico, passando per il car sharing elettrico, i servizi per la condivisione dei veicoli, e la produzione di biocarburanti da materie prime rinnovabili. Le scelte che di volta, in volta si fanno ai vari incroci influenzano e delineano l’itinerario: ciascuno è infatti libero di scegliere i percorsi da seguire, per scoprire in modo interattivo azioni quotidiane e soluzioni concrete per una mobilità sempre più sostenibile. Le sfide sono tante e tra le più disparate, come i quartieri sovraffollati o la mancanza di aree pedonali.
Inoltre, le piastrelle sono prodotte con una combinazione di speciali vernici e pellicole luminescenti che raccolgono e immagazzinano energia durante il giorno, per rilasciarla sottoforma di bagliore prolungato dopo il tramonto.
Il gioco infine invita alla riflessione sull’importanza che ognuno di noi ha sul futuro della mobilità, una sfida che richiede comprensione e partecipazione collettiva: ognuno di noi è come il tassello di un grande gioco, indispensabile nell’unione con gli altri.
Intervista e testo: Paola Greco
Riprese: Fabio Restelli