Wise Society : PEFC: uno standard prezioso per il futuro delle foreste

PEFC: uno standard prezioso per il futuro delle foreste

di Andrea Ballocchi
9 Luglio 2021

La conservazione delle foreste passa anche da PEFC. Ogni anno vanno persi 13 milioni di ettari di foreste a causa della deforestazione. La gestione sostenibile del patrimonio forestale può avere un alleato proprio grazie al Programma di valutazione degli schemi di certificazione forestale (questo il significato di PEFC, acronimo che sta per Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) che oggi conta su 330 milioni di ettari di foreste certificate in tutto il mondo e 55 Paesi membri. Tra questi c’è l’Italia che festeggia i suoi 20 anni di attività.

pefc

Foto PEFC

PEFC Italia, l’ente promotore della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale nazionale, ha celebrato l’anniversario il 7 luglio 2021 con numeri di tutto rispetto: sono infatti 881.854,43 gli ettari di superficie certificata, distribuiti su 13 regioni e due province autonome, che nel giugno 2021 rappresentano il 9,1% della superficie forestale italiana, che la pongono al 26esimo posto su 43 nazioni che hanno sviluppato uno standard nazionale PEFC. Il Belpaese comprende 1.206 aziende di trasformazione che scelgono legno proveniente da foreste certificate e conta su una filiera di realtà certificate per la Catena di Custodia PEFC. Questo è un dato particolarmente importante perché pone l’Italia quinta al mondo per numero di certificati di Catena di Custodia.

PEFC: cos’è

La certificazione forestale è uno strumento nato per promuovere la gestione sostenibile delle foreste. Significa garantire che i prodotti di origine forestale che raggiungono il mercato provengono da foreste gestite in modo sostenibile. Basti solo pensare al commercio illegale di legno che prospera e che invece si potrebbe ridurre anche grazie a una certificazione forestale, che “richiede un delicato equilibrio”, sottolinea lo stessa PEFC.

Il PEFC è stato fondato nel 1999 in Europa in risposta ai requisiti specifici di famiglie proprietarie e piccoli proprietari forestali che non potevano ottenere la certificazione forestale attraverso sistemi di certificazione alternativi specifici per aree tropicali. Da allora, è diventato il sistema di certificazione forestale più grande del mondo e il sistema di certificazione preferito dai proprietari di piccole foreste.

Foresta italiana

Foto Andrea Ballocchi

Certificazione PEFC: perché ottenerla

La certificazione PEFC prevede un protocollo i cui requisiti devono essere abbastanza rigorosi per garantire che la gestione sostenibile di una foresta sia socialmente giusta, ecologicamente sana ed economicamente sostenibile. Tuttavia, questi requisiti devono essere raggiungibili per tutti i proprietari e gestori di foreste, dalle grandi alle piccole. Il fatto che un quarto circa delle foreste su scala globale siano gestite da organizzazioni di piccole dimensioni o addirittura da imprese di scala familiare fa pensare che questo sistema funzioni e sia ben accolto da sempre maggiori imprenditori.

Ottenere la certificazione di gestione forestale sostenibile PEFC ha diversi benefici. Innanzitutto è uno strumento in grado di fornire subito il riconoscimento che le pratiche di gestione di un’impresa sono responsabili. Grazie alla certificazione PEFC, è possibile vendere i propri prodotti certificati PEFC, soddisfacendo numerose politiche di approvvigionamento, pubbliche e private in tutto il mondo, che richiedono prove di sostenibilità. A livello nazionale, per esempio, è stato pensato che le medie e grandi aziende, come quelle che gestiscono o possiedono grandi aree forestali, con un sufficiente budget e forza lavoro, la certificazione individuale è l’opzione perfetta per dimostrare la sostenibilità delle pratiche selvicolturali.

Per i piccoli proprietari forestali il vantaggio è di partecipare in gruppo, pur mantenendo la propria identità. Infatti, viene loro proposto l’approccio della certificazione di Gruppo. Questa alternativa consente la certificazione di più proprietari, così da permettere di organizzarsi individualmente, ma condividere le risorse e lavorare assieme per ottenere la certificazione.

Foreste PEFC nel mondo

Immagine PEFC

PEFC Italia: una crescita sensibile, apprezzata e riconosciuta

Pensiamo solo al caso italiano. La volontà di lavorare in maniera condivisa è stata accolta positivamente. PEFC Italia ha lavorato con tutti le parti interessate del settore forestale, sviluppando uno standard di certificazione della gestione sostenibile dei boschi italiani.

Così, il Consorzio Forestale dell’Amiata, il primo in Italia ad aderire allo standard, è stato seguito negli anni successivi dal Gruppo Pefc Veneto, dall’Unione Agricoltori Coltivatori Diretti Provincia Autonoma Bolzano (Südtiroler Bauernbund), dal Consorzio dei Comuni del Trentino, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dalla Federazione Pioppicoltori Friuli Venezia Giulia. Anno dopo anno la superficie di foreste certificate PEFC è aumentata. Così, dal 2005 a oggi, l’incremento delle superfici certificate PEFC è stato in media pari a circa 16mila ettari l’anno.

Foresta dall'alto

Foto di Geran de Klerk / Unsplash

Anche il percorso di adesione delle aziende ha registrato una crescita costante: dalle prime realtà pioniere, ogni anno c’è stata una crescita importante, arrivando alle 1216 di quest’anno. Crescere come patrimonio di legno certificato aiuta anche a stimolare la produzione di legno nazionale, evitando di acquistarlo dall’estero. Sembra un paradosso, ma l’Italia pur essendo rivestita per quasi il 40% da foreste, importa buona parte del legno per la produzione dall’estero.

Peccato perché si potrebbe e dovrebbe fare di più, anche considerando il valore e l’impiego del legno e ai settori commerciali interessati. Oltre al comparto della lavorazione del legno, più direttamente collegato alle foreste, con segherie, ditte boschive produttori di pannelli, c’è quello della stampa ed editoria, salito al settimo posto per numero di aziende certificate, come pure importante quello della carta per la casa e per l’igiene.

Oltre all’importanza commerciale, sapere di contare su legno certificato PEFC è anche un motivo di riconoscibilità apprezzato dai clienti. Gli italiani si dimostrano particolarmente attenti: secondo una ricerca commissionata da Two Sides, il 67% di italiani conosce l’etichetta ma anche che la nostra è la nazione in cui il logo PEFC è più riconosciuto in Europa.

Andrea Ballocchi

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