Wise Society : Distanziamento sociale in spiaggia: i moduli green in legno

Distanziamento sociale in spiaggia: i moduli green in legno

di Andrea Ballocchi
14 Maggio 2020

Uno studio di design ha ideato moduli in legno per garantire il distanziamento, permettendo però la socialità in vacanza. Un’idea ecologica, low cost e made in Italy

Di quale aspetto avranno le spiagge italiane nell’epoca Covid-19 se ne sta parlando molto. C’è chi ha proposto divisori di plexiglass, c’è chi chiede un distanziamento fino a 10 metri tra gli ombrelloni. E c’è chi invece cerca di trovare la giusta soluzione in chiave ecologica rimanendo attento alle normative di sicurezza. Lo studio N15Atelier di Varese, ha progettato il concept E_State Sicuri, pensato come modulo in legno per garantire in ogni contesto paesaggistico la giusta privacy, ma anche la sostenibilità.

Foto: N15 Atelier

Distanziamento in spiaggia: il progetto E_State Sicuri

Anche per quanto riguarda le vacanze estive, il tema forte è la ripartenza, la conseguente ottemperanza alle nuove norme e la voglia di ritornare a una sorta di normalità riuscendo a godere del tempo libero fuori dalle proprie abitazioni, al mare, in montagna, in collina, al lago.

«Il progetto ha preso corpo da alcune considerazioni, prima delle quali è che davanti alla necessità di distanziamento, necessario per ridurre quanto più possibile il rischio contagio da Covid-19 la prima risposta che abbiamo visto tutti si è palesata sotto forma di box in plexiglass», spiega Raffaele Nurra, architetto e direttore di N15Atelier, di cui è tra l’altro il responsabile delle politiche e delle proposte di rigenerazione urbana.

«E_State Sicuri vuole essere una risposta più green pensata per prevedere il distanziamento, ma evitando lisolamento, che è antitetico ai bisogni dell’uomo, che è un essere sociale. Da qui abbiamo pensato a una proposta alternativa. Il concept è nato per essere inserito in armonia con il contesto paesaggistico dove andrebbe installato».

Il design che mantiene il distanziamento sociale ma non isola

I moduli E_State Sicuri sono oggetti di design, strutture in listelli di legno rivestite di tessuto non tessuto oppure tessuti caratterizzati da forme che richiamano la natura e non impattano sensibilmente sull’ambiente circostante. Il concept è il risultato del lavoro di team coordinato da Raffaele Nurra insieme agli architetti Selene Manta, Pietro Pozzi e Michela Nurra.

«Sono pensati per essere realizzati con materiali naturali, completamente riciclabili e riutilizzabili in più frangenti. Inoltre, il modulo è anche un’alternativa a una visione di spiaggia tradizionale, spesso eccessivamente sfruttata, con poco spazio tra le persone. Il nostro contributo vuole creare un contesto più a misura d’uomo, rendendo gli stessi luoghi turistici meno caotici e più appetibili», specifica l’architetto. L’idea di impiegare legno o bambù, non trattati e riciclabili è al centro del progetto, come pure la possibilità di riutilizzare la struttura, una volta dismessa, per creare nuove strutture.

Come sono realizzati i moduli per il distanziamento in spiaggia: materiali naturali e filiera made in Italy

Le manifestazioni di interesse non mancano perché l’idea diventi realtà. «Ci sono contatti in corso e due possibili percorsi: uno riguarda la trasformazione del concept in oggetti di largo consumo, più semplici e low cost, anche portatili, strutturati sempre in materiali naturali come, per esempio, canne di bambù. L’altro prevede i moduli come complementi d’arredo outdoor, resi stabili grazie a un sistema di fissaggio a terra. Questa seconda ipotesi potrebbe avere destinazioni d’uso quanto più varie, dal mare alla montagna».

Il concept ha un’altra valenza interessante: «la nostra idea è di farlo realizzare da piccole e medie imprese italiane, dando così vita a una filiera virtuosa nazionale che possa venire incontro agli utilizzatori finali a costi accettabili, specie pensando al periodo complesso che stiamo vivendo», specifica Nurra. «Stiamo pensando anche strutture per altri impieghi ricreativi in modo da distanziare, garantendo però le relazioni umane: gli spazi dove installarli possono essere bar e ristoranti. Intendiamo pensarle come soluzioni che combinino un costo quanto più accettabile con la necessità di separare e di abbellire o comunque di armonizzarsi con l’ambiente in cui vengono collocate».

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