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Lievito alimentare: cos’è e come usarlo in cucina

di Lucia Fino
20 Giugno 2023

Ingrediente irrinunciabile per chi mangia vegetale, il lievito alimentare ha un sapore che ricorda moltissimo quello del formaggio. Le sue proprietà sono tante e si presta a moltissime preparazioni

Un modo diverso (e veg) di insaporire i piatti e un’alternativa tutta naturale al formaggio. È il lievito alimentare. Importante in un’alimentazione vegetale, vegana e vegetariana per le sue proprietà nutrizionali, è un “piccolo-grande” prodotto da scoprire se si vuole sperimentare un po’ in cucina, proponendo ricette nuove in famiglia, e provare qualche variazione di gusto molto piacevole in un’alimentazione vegetale o plant-based. Ecco allora come usare il lievito nutrizionale, quanto può farci bene e perché tenerlo in dispensa (è già pronto da usare e dura a lungo) può essere davvero una buona idea.

Lievito alimentare

Foto Shutterstock

Cos’è il lievito alimentare

Ma cos’è il lievito alimentare? Cominciamo sfatando un equivoco: non si tratta del comune lievito che si usa per preparare pane, biscotti e altri prodotti da forno. Il lievito nutrizionale o alimentare è un lievito disattivato (che cioè a perso la sua capacità di far lievitare i cibi) che si usa come insaporitore. Si tratta quindi di una buona alternativa per dare un gusto più deciso alle ricette senza però ricorrere al formaggio, tanto usato nella cucina italiana. Per questo il lievito nutrizionale è un “must” nella cucina vegana e può essere indicato anche per chi soffre di intolleranza al lattosio.

È un alimento dalla storia antichissima, tanto che se ne parla già nei papiri egizi, e dalla preparazione molto semplice. Per ottenerlo si utilizzano residui di birra (ma vengono adoperati anche vino e altre bevande alcoliche) fermentati su una base di malto e poi sottoposti ad essiccazione. È proprio l’essicazione a basse temperature, da 0 a 5 gradi che inattiva il lievito. Si trova in scaglie e in fiocchi.

Le proprietà del lievito alimentare

Il lievito nutrizionale, che nei paesi anglofoni è chiamato nutritional yeast,  è un mix eccezionale di sostanze attive benefiche per il nostro corpo. Fra questa spiccano le vitamine del gruppo B, in particolare la B1, la B5 e la B6 dagli effetti riequilibranti sul sistema nervoso. Attenzione: il lievito alimentare non è di per sé fonte della preziosa vitamina B12. Per questo chi mangia esclusivamente vegetale deve necessariamente integrarla a parte.

Esistono però diversi tipi di lievito alimentare in scaglie o in fiocchi “rinforzati” dove la vitamina B12 viene aggiunta, per renderlo ancora più completo. Nella “formula” del lievito alimentare ci sono poi acido folico, selenio e aminoacidi: per questo aiuta la bellezza dei capelli e il tono della pelle, facendo quasi da antiage.

Notevole anche la presenza di cromo, un minerale coinvolto nei processi metabolici, fondamentali per mantenersi in forma ed energici. Inoltre il lievito contiene betaglucani, fibre particolari utili per avere un microbiota sano e favorire la funzionalità intestinale e per mantenere un sistema immunitario efficiente.

Quantità consigliate e valori nutrizionali

Il lievito alimentare apporta circa 340 calorie per 100 g. Possono sembrare tante ma in realtà non è così, considerando che il lievito nutrizionale va usato sempre in piccole quantità, da 2 a un massimo di 4 cucchiaini al giorno, dosi che vanno dimezzate all’inizio quando può creare un po’ di gonfiore. Quindi per i classici 10 g si superano di poco le 30 calorie!

I nutrizionisti consigliano di non usare il lievito alimentare per periodi troppo prolungati: 2 o 3 mesi e non di più, con un periodo di stop e sempre non superando le quantità consigliate (alcuni tipi di lievito le riportano già sulla confezione). Il lievito nutrizionale contiene carboidrati, proteine e grassi vegetali.

Controindicazioni

Il lievito alimentare non ha particolari contoindicazioni, ma non va assolutamente adoperato se si ha o si sospetta un’allergia o intolleranza ai miceti. Sarebbe inoltre da evitare anche se si soffre di candidosi.

Barattolo con lievito alimentare

Foto Shutterstock

Quando e come usare il lievito alimentare

Il lievito alimentare è un buon insaporitore “green” da alternare agli altri e al formaggio vegetale. Dal momento che apporta vitamina B integratore è perfetto se ci si sente deboli, poco energici e ai cambi di stagione. In cucina si usa secco, aggiungendolo ai cibi: è proprio quando è crudo, infatti, che conserva le sue migliori proprietà nutrizionali. Il gusto è abbastanza deciso e la consistenza finale cremosa.

Si può usare al posto del classico grana grattugiato sulla pasta e nelle zuppe, ma dà una marcia in più anche alle insalate. Può poi essere aggiunto a diverse preparazioni, per renderle più saporite: dalle creme di legumi ai pesti vegetali, è davvero ottimo anche nell’impasto di preparazioni salate come muffin, polpette vegetali, torte salate o frittate ripiene di verdura. Alcuni lo usano anche nelle preparazioni dei dolci, inserendolo fra gli ingredienti dei biscotti secchi per la prima colazione. 

Come conservarlo

Il lievito alimentare teme la luce e l’umidità: per una conservazione ottimale del prodotto deve quindi essere riposto in barattoli sigillati. Si può tenere tranquillamente in dispensa, meglio evitare il frigo, e dura a lungo.

Polpette di spinaci con lievito alimentare

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Dove comprare il lievito alimentare?

Dove si compra il lievito alimentare? Ormai il suo uso è molto diffuso, tanto che si trova sia confezionato che sfuso nei negozi di alimentazione naturale, nei supermercati bio e in alcuni store della grande distribuzione. Nulla vieta poi di acquistarlo anche online, preferendo sempre quello di provenienza biologica e certificata.

Lucia Fino

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