Barilla propone un modello duplice che unisce alle indicazioni della tradizionale piramide alimentare quelle relative all'impatto ambientale per orientare le nostre scelte alimentari in funzione della sostenibilità
La celebre piramide alimentare della dieta mediterranea dà utili indicazioni sui cibi che è bene consumare tutti i giorni (frutta, verdura, legumi, cereali) e su quelli che sarebbe meglio limitare (latticini, insaccati, dolci). Altrettanto utile per un consumatore consapevole è sapere quanto la produzione di questi cibi vada a impattare sull’ambiente. Ecco perché il Barilla Center for Food & Nutrition ha elaborato una doppia piramide, alimentare e idrica, per orientare le nostre scelte alimentari in funzione della sostenibilità e ridurre lo spreco. In particolare, il modello mette in relazione la tradizionale piramide alimentare con l’impatto dei suoi componenti in termini di consumo di risorse idriche (impronta idrica).
All’acquisto consapevole degli alimenti va unita la riduzione dello spreco alimentare, sia al livello della filiera (produzione e distribuzione) che nella fase di consumo. Oltre il 30% della produzione totale destinata al consumo umano viene infatti sprecata, tra perdite alimentari, scarti di produzione e spreco domestico. Nei Paesi industrializzati finiscono nel cestino 222 milioni di tonnellate di cibo ogni anno, quantità sufficiente a sfamare l’intera popolazione dell’Africa Sub Sahariana (230 milioni). Per iniziare a ridurre lo spreco a livello domestico, il Barilla Center propone alcune raccomandazioni al consumatore, a partire dal momento della spesa, per arrivare alle corrette modalità di conservazione, preparazione del cibo ed eventuale riutilizzo degli avanzi.