Wise Society : Il pranzo di Natale secondo Simone Salvini

Il pranzo di Natale secondo Simone Salvini

di Francesca Tozzi
13 Dicembre 2012

Per le Feste il giovane chef ha ideato per la Lav un menu goloso, salutare e attento alla tradizione ma senza proteine di origine animale. Ricette sostenibili per il pianeta e il portafoglio

Foto di cambiamenu.itIl pranzo di Natale è una tradizione molto amata dagli italiani ed è anche una buona occasione per rimpinzarsi di cotechino, formaggio, frutta secca e dolci. In realtà la grande abbuffata comincia di solito alla vigilia quando la cena a base di pesce si prolunga e si arricchisce con cibi che di magro hanno davvero poco.

Ma c’è chi va in controtendenza. La Lav (Lega Anti Vivisezione), per esempio, ha chiesto la collaborazione dello chef Simone Salvini per mettere a punto un menu sostenibile per gli animali e l’ambiente: un insieme di ricette sfiziose buone per il palato ma anche per la nostra salute. Si può cominciare con un avocado tagliato a metà e riempito con un pesto vegetale: una palla di verdure, pomodorini secchi e olive da passare su filetti di mandorla tostata andrà a sostituire il nocciolo del frutto tropicale.

Un antipasto esotico cui può fare seguito una ricetta della tradizione italiana. Gli spaghettoni al ragù di seitan mettono insieme il piacere della pasta e il controllo del picco glicemico grazie all’inserimento delle proteine vegetali. Il tutto arricchito da cannella, pinoli ed erbe aromatiche: un piatto ricco ma leggero, che anche vegani e vegetariani potranno gustare.

E per secondo perché non concedersi delle frittelle di ceci con mele speziate e confettura di patate americane? Questa volta le proteine sono date dai legumi mentre mele e patate integrano il piatto con amidi buoni e di stagione, apportando anche le fibre. E come dolce tortino di cioccolato e tofu vellutato con frutti di bosco e purea di mele; qui c’è davvero tutto: la frutta (mele, limone, frutti di bosco), la soia naturalmente proteica e povera di grassi saturi e di colesterolo, la farina e il cioccolato fondente al 70%. Sul sito www.cambiamenu.it sono disponibili le ricette per tutti i gusti. Via libera dunque a legumi, cereali, frutta e verdura di stagione che rappresentano “la ricetta giusta per ogni festa e per ogni tasca”. A dimostrazione ulteriore che si può gratificare il palato senza esagerare e che si possono mettere insieme menu golosi e completi dal punto di vista nutrizionale senza le proteine di origine animale.

 Anche perché ogni anno, secondo un’elaborazione dei dati Istat effettuata dalla Lav, nei piatti degli italiani finiscono milioni di agnelli e capretti: più di 5,5 milioni gli ovicaprini macellati nel 2011, il 30,5% dei quali nel mese di dicembre. L’88,2% di quelli macellati a dicembre 2011 erano agnelli, a conferma del triste primato del consumo della loro carne nel periodo natalizio. Ciò nonostante, rispetto al dicembre dell’anno precedente, si rileva una flessione dell’11,6% di ovicaprini macellati (-7,3% di agnelli), che su base annua corrisponde al 7,9% in meno tra il 2011 e il 2010 (dati Istat). Un segnale che la sensibilità degli italiani almeno verso agnelli e capretti sta maturando. Invece, secondo i dati dell’Istituto di ricerche economiche per la pesca e l’acquacoltura (Irepa), sempre rielaborati dalla Lav, nel 2011 in Italia sono state consumate 1 milione e 197mila tonnellate di pesce, 19,7 kg pro capite, il 79,9% delle quali importate dall’estero, con scarsa qualità e senza tracciabilità del prodotto.

Natale Legumi Cereali

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