Una rivoluzione nel mondo del delivery, da utilizzare anche a Natale per fare regali a distanza esclusivi e votati alla sostenibilità. Ecco qualche consiglio e il manifesto della gift-tech” italiana
A Natale, si sa, conta il pensiero. Ma è la cura del dettaglio e persino del delivery di un regalo che spesso fa la differenza, soprattutto quando si parla di doni da recapitare a chi vive lontano. Ecco perché, per le festività natalizie, ma anche in altre occasioni speciali, poter contare su una modalità di consegna sofisticata, affidabile, sostenibile è davvero importante. Ha puntato anche su questo Cosaporto – Società Benefit, la “gift-tech” italiana che ha rivoluzionato il mondo del delivery, proponendo una soluzione digitale e sostenibile dedicata ai regali e alle occasioni speciali di privati e aziende.
Foto Casaporto
Il Natale formato delivery di Casporto
Ogni cliente può scegliere singoli prodotti, box natalizie già composte oppure, in pochi click, creare le proprie confezioni regalo scegliendo il dono perfetto per stupire amici, familiari, ma anche clienti, dipendenti e collaboratori. Il tutto personalizzando la consegna (green e con personale qualificato) e affidando i biglietti regalo, rigorosamente scritti a mano o customizzati con logo aziendale, sticker, nastri o fasce brandizzate.
«Siamo a pieno titolo – dice Stefano Manili, Founder e CEO di Cosaporto Società Benefit – l’unica Gift Tech in grado di garantire ai nostri clienti la più alta selezione dei brand con i quali collaboriamo, la sostenibilità e precisione del servizio di consegna (anche in tutta Italia), una user experience semplice e veloce e un servizio di assistenza pre e post vendita a 5 stelle. Ecco perché oggi Cosaporto è un punto di riferimento per chi condivide questi temi e, soprattutto, desidera condividerli con gli altri». E anche nella proposta natalizia, Cosaporto tiene fede alla sua visione sostenibile e al suo manifesto di Esg.
Il manifesto di Esg di Cosaporto
Innanzitutto l’82% di consegne avvengono con mezzi green, obiettivo 100% entro fine 2024. Gli ordini viaggiano con scooter elettrici, a conferma dell’impegno dell’azienda per la sostenibilità e l’ambiente. Inoltre il brand stimola i clienti a selezionare fasce orarie più larghe a fronte di un risparmio economico comunicando che questa scelta consente un’ottimizzazione dei percorsi e un minor impatto ambientale.
Molto importante l’attenzione verso il packaging: in fase di onboarding di un nuovo negozio partner, Cosaporto verifica il packaging e fornisce consulenza nella selezione di soluzioni ecosostenibili. E con il protetto We care catering cerca di fornire ad ogni catering materiale di consumo riciclato e riciclabile.
Ma c’è di più: il packaging di Cosaporto non solo è sostenibile ma è anche riutilizzabile: si tratta, infatti di una special bag ecofriendly, che può essere restituita semplicemente imbucandola nella più vicina cassetta postale (perché già riaffrancata) e che, una volta rientrata in azienda, viene igienizzata e riutilizzata. In pratica si chiede la collaborazione del cliente che, una volta ricevuta la consegna, fa la sua parte. «Chi riceve i nostri pacchi può estrarne il contenuto e rispedire l’involucro per essere riutilizzato. Questo aspetto, insieme a tanti altri valori e innumerevoli attenzioni, ci ha permesso di diventare una società Benefit».
Tra le tematiche che hanno reso Cosaporto società benefit, c’è anche la solidarietà. L’azienda ha infatti ha una sezione dedicata alle iniziative benefiche dove il cliente può donare a una delle no profit con cui la società collabora. In particolare, a Natale sostiene iniziative Charity per Fondazione Rava, Telethon e AIRC con prodotti pensati appositamente per festività natalizie il cui ricavato andrà interamente in beneficenza.
La proposta di Natale con il claim “Giusto è stile”
Stefano Manili – Foto Casaporto
«Quest’anno abbiamo voluto sottolineare il claim “GUSTO È STILE” con il chiaro obiettivo di identificare i valori distintivi che i nostri clienti ci riconoscono: la ricerca dell’eccellenza, la passione per il bello, l’approccio circolare al business», continua Stefano Manili.
Sotto il claim “GUSTO È STILE”, la piattaforma High Quality Delivery – presente a Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Santa Margherita Ligure – Portofino, Forte dei Marmi e Londra – quest’anno presenta la Christmas Collection 2023 con alcuni tra i migliori brand Food, Beverage e Lifestyle. La speciale “slitta” targata Cosaporto è in grado di consegnare regali d’eccellenza, annoverando panettoni e pandori selezionati tra le migliori proposte dell’alta pasticceria italiana e degli Chef stellati.
Si va dalla creazioni di pasticceria di Iginio Massari Alta Pasticceria ai panettoni firmati dagli chef stellati come Carlo Cracco per finire con le Special Edition Lifestyle come Dolce&Gabbana by Fiasconaro, Fornasetti by Longoni ed Etro by Aimo e Nadia. La proposta di cioccolateria spazia dai cofanetti targati Valrhona alle box di macarons e praline di Enrico Rizzi, e ancora il mondo gourmet con i prodotti di Cipriani, Da Vittorio, Maida, Mancini, Muraglia e la pasta griffata Uno.61. Inoltre, l’enoteca della Christmas Collection 2023 di Cosaporto comprende le migliori bollicine italiane e francesi e una selezione di vini bianchi, rossi, rosè, cocktail, gin&spirits e kit per festeggiare al meglio le festività di fine anno.
Il mondo Lifestyle, infinee, presenta proposte uniche per la persona, per la casa e per i più piccoli grazie alle vetrine più prestigiose.
«Non nego – dice Manili – che oggi tanti ci domandano come fare per entrare in Cosaporto, ma la selezione non può che essere accurata e improntata all’esclusività. Vincono i partner che ci scelgono davvero come un compagno di viaggio utile per le strategie di marketing finalizzate ad allargare il loro raggio d’azione e a catturare nuovo pubblico. E la crescita dei partner ha impegnato l’aspetto logistico per garantire consegne integre e tempestive. “non si può prescindere dall’approccio qualitativo. La consegna a casa, quindi a monte tutta la logistica, è un aspetto che abbiamo sempre curato con una certa attenzione».
Maria Enza Giannetto
