Secondo una ricerca di un istituto canadese, l'attività fisica fa bene al cervello migliorando memoria, lucidità e velocità del ragionamento anche in persone sedentarie e sovrappeso. Già dopo quattro mesi di allenamento
Che lo sport aiutasse a mantenersi in forma migliorando salute e umore già si sapeva. In realtà ha un effetto diretto sul cervello e le sue capacità cognitive: come un qualsiasi muscolo, anche il cervello va allenato con esercizi che coinvolgono tutto il corpo. Secondo una ricerca del canadese Montreal Heart Institute, l’esercizio fisico lo rende più efficiente e brillante, migliorando la memoria, la lucidità e la velocità dei processi mentali. La buona notizia è che i benefici dello sport a livello cognitivo si riscontrano anche nei non-atleti, in chi è sedentario, in sovrappeso e a rischio di patologie cardiovascolari. E già dopo quattro mesi di allenamento.
Tanto è durato il lavoro di ricerca che i ricercatori dell’istituto canadese hanno svolto sul campione scelto: un gruppo di soggetti sui 50 anni, in sovrappeso e sedentari. Tutti sono stati sottoposti a test neuropsicologici, cognitivi e biologici durante quattro mesi di allenamento sprint due volte la settimana, composto da esercizi aerobici intensi di breve durata come uno scatto di corsa o bicicletta mantenuto per 30 secondi, alternati a esercizi a bassa intensità, come una camminata rapida.
Il risultato è che lo sport rende il cervello più intelligente e sveglio, migliora le capacità di ragionamento, la memoria e la prontezza a prendere decisioni. «Dopo 150 minuti di allenamento di tipo moderato-vigoroso a settimana, svolto per quattro mesi, non solo sono migliorati i parametri cardiaci, colesterolo, pressione del sangue e il peso ma è incrementata l’ossigenazione del cervello e sono migliorate le capacità cognitive», spiega Martin Juneau, direttore della ricerca e del centro di prevenzione al Montreal Heart Institute. I sedentari e i pigri che fanno la Settimana enigmistica per mantenere allenati i neuroni sappiano che hanno un’altra importante arma a disposizione, insieme all’alimentazione, per mantenere giovane il proprio cervello.