Wise Society : Pilates, un metodo terapeutico: benefici e indicazioni

Pilates, un metodo terapeutico: benefici e indicazioni

di Paola Greco
29 Settembre 2023

Questa disciplina arriva dal passato e ancora oggi consente di allenare tutto il corpo sia dal punto della resistenza fisica che della flessibilità. Scopriamone benefici e tipologie

Il Pilates è una disciplina focalizzata sul controllo della postura tramite la “regolazione del baricentro”, combinando l’allenamento fisico a un metodo di respirazione: si tratta per lo più di movimenti lenti, fluidi e ripetuti che consentono di assumere consapevolezza del proprio corpo e allenarlo alla forma fisica, ma che soprattutto mirano a rafforzare i muscoli e correggere la postura, con notevoli benefici per la colonna vertebrale e il controllo dell’equilibrio. A differenza di molti tipi di ginnastica, il pilates segue rigorosamente princìpi fondati su una precisa base filosofica e teorica: un vero e proprio metodo dunque che negli ultimi 60 anni ha rivoluzionato il wellness e la vita di tanti convinti sedentari.

Seduta di Pilates

Foto Shutterstock

Storia del pilates

Prende il nome dal suo ideatore, Joseph Hubertus Pilates, istruttore e imprenditore tedesco naturalizzato statunitense che, all’inizio del ‘900, ideò un tipo di allenamento fisico-mentale che utilizzò anche per la riabilitazione dei reduci del primo conflitto mondiale: Joseph Pilates riteneva infatti che «poco movimento ben programmato ed eseguito con precisione, in una sequenza bilanciata, abbia lo stesso valore di ore di contorsioni forzate ed eseguite in modo approssimativo».

In un certo senso, egli cercò di fondere i migliori aspetti delle discipline fisiche occidentali con quelli delle tecniche orientali, anche se il metodo ha sempre avuto un forte orientamento scientifico convenzionale, contrapponendosi di fatto agli insegnamenti esoterici dei Paesi del Sol Levante.

Donna che srotola il materassino per l'allenamento

Foto di Nguyễn Hiệp su Unsplash

I benefici del pilates

Da allora è passato più di un secolo ma quella intuizione ne ha fatta di strada: oggi nel mondo sono più di 11 milioni le persone che praticano il pilates, tra cui anche tante star hollywoodiane e tantissimi sedentari che hanno trovato in questa disciplina il giusto compromesso per alzarsi dall’amato divano. E questo perché è un metodo che rispetta le capacità di qualunque fisico, senza richiedere sforzi eccessivi.

Donne incinte, ma anche donne che vogliono tornare presto in forma dopo il parto, persone che devono recuperare tonicità dopo un trauma sportivo o soggetti avanti con gli anni: tutti sono in grado di dedicarsi a questa disciplina, perché aiuta a migliorare la postura e a ritrovare l’elasticità perduta e col giusto impegno si può arrivare ad ottenere un corpo energico, tonico e snello.

Lezione di pilates

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I principi del pilates

Ma in cosa consiste in pratica? Una seduta di pilates dura all’incirca 50 minuti durante i quali si eseguono una sequenza di esercizi che attivano i muscoli profondi del corpo, in particolare, ovviamente, quelli posturali che aiutano ad alleviare e prevenire il mal di schiena. Il metodo si basa su 6 principi e più precisamente:

  • la respirazione, che crea il legame tra il corpo e lo spirito;
  • il baricentro (chiamato anche “Power House”) che è il centro di forza e di controllo di tutto il corpo;
  • la concentrazione, che consente una maggiore precisione nel movimento durante l’esercizio;
  • il controllo: l’obiettivo principale del pilates è di riuscire a controllare il movimento in modo tale da sviluppare la coordinazione;
  • la fluidità, che accompagna l’intera seduta: non si deve percepire l’inizio e la fine di ogni movimento, ma tutta la sessione va eseguita con continuità, come fosse un unico lunghissimo gesto.

La gamma di esercizi che si possono praticare è davvero vastissima: si va dagli esercizi a corpo libero, a quelli con i macchinari, passando per quelli che si praticano con l’ausilio di piccoli attrezzi.

Metodo Pilates Matwork

Chi comincia ad approcciare questa disciplina spesso preferisce il Pilates Matwork, che consiste in una serie di movimenti eseguiti a corpo libero, su un tappetino (“mat” appunto), o al massimo con l’ausilio di una palla, degli elastici e piccoli attrezzi specifici per il pilates.

Il metodo Pilates Matwork è molto soddisfacente a livello di risultati: oltre ai benefici per la schiena, aumenta forza e resistenza muscolare, favorisce l’elasticità delle articolazioni, dona un corpo tonico e rimodellato. Certo è che però non ci si possono aspettare miracoli: è necessario impegnarsi molto e dedicargli almeno 3-4 ore di allenamento settimanale.

Le caratteristiche di questo metodo permettono a chi è già pratico di svolgere i propri esercizi anche a casa, magari seguendo dei tutorial su internet.

Metodo Pilates Reformer

Il metodo Pilates Reformer invece prevede l’impiego di attrezzi o macchinari ingombranti, come per esempio il “reformer”, una piattaforma provvista di molle e cinghie, ma si possono utilizzare anche ulteriori strumenti in aggiunta e a supporto, in modo da variare le possibilità di allenamento.

Si tratta di un tipo di esercitazione mirato, molto utile per il potenziamento muscolare di tutto il corpo, in particolare a livello di gambe, fianchi e muscolatura paravertebrale. È un metodo che stimola molto la capacità di resistenza, tanto da essere utilizzato come ulteriore allenamento da tanti atleti, ma comunque rimane alla portata di tutti e può essere impiegato più volte a settimana senza problemi.

Paola Greco

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