Wise Society : Scioglimento dei ghiacciai, cause e scenari futuri: cosa possiamo fare?

Scioglimento dei ghiacciai, cause e scenari futuri: cosa possiamo fare?

di Redazione Wise Society
16 Giugno 2023

Dai ghiacciai alpini alle calotte polari e fino ai ghiacciai dell'Himalaya: stiamo perdendo le nostre riserve di acqua dolce a un ritmo vertigionoso: quali sono le conseguenze a cui andiamo incontro?

Lo scioglimento dei ghiacciai prosegue. L’ultimo studio, pubblicato su Nature evidenzia la minaccia per la biodiversità fluviale alpina in tutto il mondo causata dal ritiro dei ghiacciai provocato dal rapido riscaldamento globale. Il problema della progressiva riduzione dei ghiacciai è su scala mondiale. Due ghiacciai su tre potrebbero andare perduti entro il 2100.

Ghiacciaio in Valmalenco

Foto Shutterstock

La scioglimento dei ghiacciai nel mondo

“Il ghiaccio marino antartico è sceso alla sua estensione più bassa mai registrata e lo scioglimento di alcuni ghiacciai europei è stato, letteralmente, fuori scala”, ha affermato questa primavera la World Meteorologica Organization. La perdita, diffusa riguarda i ghiacciai artici e antartici, ma anche quelli dell’Himalaya, che contengono il più grande serbatoio di acqua dolce al di fuori delle regioni polari. Nel complesso, il terzo polo fornisce acqua dolce a oltre 1,3 miliardi di persone in Asia.

Il cambiamento climatico non sta solo causando la perdita di ghiaccio dalle regioni polari, ma anche dai ghiacciai di queste alte montagne: le nuove scoperte fatte da un team di studiosi internazionali hanno rilevato che i valori di ghiaccio perso dai ghiacciai himalayani che terminano nei laghi tra il 2000 e il 2020 sono stati, in media, sottostimati del 6,5%. E, con milioni che fanno affidamento sull’acqua di questa montagna ghiacciata, è importante capire e prevedere come questa preziosa risorsa potrebbe essere influenzata in futuro.

Ghiacciaio Karola in Tibet

Ghiacciaio Karola in Tibet – Foto Shutterstock

Perché i ghiacciai sono importanti

Lo scioglimento dei ghiacciai è un problema di enorme importanza. Sono un serbatoio d’acqua di inestimabile valore. I ghiacciai hanno una funzione di copertura protettiva sulla Terra e sugli oceani. Inoltre, grazie al suo effetto riflettente, disperdono il calore in eccesso nello spazio e mantengono il pianeta più fresco.

I ghiacciai di tutto il mondo hanno età differenti e questa differenza può fornire una prova scientifica di inestimabile valore dei cambiamenti del clima nel corso del tempo. Il loro studio ci permette di comprendere cosa è accaduto nel passato, a livello climatico, e di cercare contromisure efficaci per la loro preservazione nel futuro.

Oggi, circa il 10% della superficie terrestre sulla Terra è ricoperta di ghiaccio glaciale, ricorda il WWF. La stragrande maggioranza si trova in Antartide e in Groenlandia, dove sono presenti le uniche due calotte glaciali. Queste spesse lastre di ghiaccio – che vanno da circa tremila metri e a 4.500 metri – contengono la maggior parte dell’acqua dolce immagazzinata sulla Terra. Insieme, le due regioni contengono anche abbastanza ghiaccio che, se si sciogliesse tutto in una volta, innalzerebbe il livello del mare di quasi 65 metri, illustra la NASA.

innalzamento livello del mare e città sommersa

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Le cause dello scioglimento dei ghiacciai

Dall’inizio del XX secolo, molti ghiacciai in tutto il mondo si stanno sciogliendo rapidamente. Il motivo principale per cui i ghiacciai hanno iniziato a sciogliersi è l’attività umana. Dalla rivoluzione industriale in poi le emissioni di anidride carbonica e altri gas serra hanno contribuito all’innalzamento delle temperature, anche più elevate ai poli, e di conseguenza i ghiacciai si stanno rapidamente sciogliendo, staccandosi in mare e ritirandosi sulla terraferma.

Anche se riducessimo in modo significativo le emissioni nei prossimi decenni, più di un terzo dei restanti ghiacciai del mondo si scioglierà prima del 2100. Quando si tratta di ghiaccio marino, il 95% del ghiaccio più antico e più spesso dell’Artico è già sparito.

Gli effetti dello scioglimento dei ghiacci

Lo scioglimento dei ghiacciai ha conseguenze pesanti. La rapida perdita riguardante quelli dell’Antartide e della Groenlandia influenza le correnti oceaniche, poiché enormi quantità di acqua molto fredda di scioglimento glaciale che entra nelle acque oceaniche più calde sta rallentando le correnti oceaniche. E mentre il ghiaccio sulla terraferma si scioglie, il livello del mare continuerà a salire. Questo fenomeno, a sua volta, aumenta l’erosione costiera e aumenta le mareggiate mentre il riscaldamento delle temperature dell’aria e dell’oceano crea tempeste costiere più frequenti e intense.

Ritorniamo alle calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide. Attualmente, la calotta glaciale della Groenlandia sta scomparendo quattro volte più velocemente rispetto al 2003 e contribuisce già per il 20% all’attuale innalzamento del livello del mare.
Quanto velocemente queste calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide si scioglieranno in futuro determinerà in gran parte quanto aumenterà il livello degli oceani in futuro.

Se le emissioni continueranno ad aumentare, l’attuale tasso di scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia dovrebbe raddoppiare entro la fine del secolo. Oltre all’innalzamento dei mari, che minaccia innanzitutto la popolazione che vive nelle aree costiere (2,5 miliardi di persone vive a meno di 100 metri dalle coste) e nelle piccole isole e atolli, lo scioglimento dei ghiacci influenza le correnti oceaniche e gli equilibri delicati che vanno a intaccare molti aspetti.

L’impatto provocato da questi cambiamenti avranno effetti sugli esseri viventi, ma anche sulla sfera economica. Pensiamo solo all’industria ittica, il permafrost e l’ice melting marino potrebbero causare fino a 130 trilioni di dollari di perdite economiche extra a livello globale nell’attuale traiettoria normale nei prossimi tre secoli.  L’accelerazione del cambiamento climatico guidata dallo scongelamento del permafrost artico e dallo scioglimento del ghiaccio marino potrebbe causare fino a 130mila miliardi di dollari di perdite economiche extra a livello globale nei prossimi tre secoli (Fonte: ICE-ARC). Resta da domandarsi se avremo così tanto tempo a disposizione.

Scioglimento dei ghiacciai

Foto StockSnap da Pixabay

Scioglimento dei ghiacciai in Italia

Da tempo è evidente il problema dello scioglimento dei ghiacciai italiani. In più di 50 anni la superficie dei 903 ghiacciai italiani ha registrato una perdita del 30%, evidenziava nel 2015 il Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani. Nel frattempo sono passati otto anni e la situazione non è migliorata, tutt’altro. Segnala Renato R. Colucci, ricercatore Cnr-Isp:

“Da qui al 2100 potrebbe rispettivamente scomparire il 69%, l’81% o il 92% dei ghiacciai alpini. In ogni caso, il totale disequilibrio con il clima dei ghiacciai attualmente localizzati al di sotto dei 3500 m di quota sulle Alpi, porterà comunque alla loro quasi totale scomparsa nel giro dei prossimi 20-30 anni”.

I ghiacciai forniscono acqua che sostiene le comunità umane sia vicino al ghiacciaio che lontano dal ghiacciaio, ad esempio per l’agricoltura o l’acqua potabile. L’aumento delle temperature provoca lo scioglimento dei ghiacciai montani e modifica la disponibilità di acqua. All’inizio, mentre il ghiacciaio si scioglie, più acqua scorre a valle lontano dal ghiacciaio. Tuttavia, man mano che il ghiacciaio si restringe, l’approvvigionamento idrico diminuirà e le fattorie, i villaggi e le città potrebbero perdere una preziosa fonte d’acqua, avverte IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).

Inoltre, il declino dei ghiacciai può modificare i tempi dell’anno e del giorno in cui è disponibile la maggior parte dell’acqua nei fiumi che raccolgono l’acqua dai ghiacciai. Gli invertebrati che vivono nei freddi fiumi di acqua di disgelo delle Alpi europee potrebbero perdere la maggior parte del loro habitat e scomparire, poiché i ghiacciai della catena montuosa si sciolgono a un ritmo senza precedenti a causa del cambiamento climatico, secondo uno studio pubblicato su Nature. Sebbene siano spesso trascurati, questi animali sono fondamentali per gli ecosistemi alpini, in quanto costituiscono “una biodiversità e una diversità genetica uniche”, ha affermato Dean Jacobsen, professore associato di biologia delle acque dolci presso l’Università di Copenaghen.

C’è anche una conseguenza legata allo scioglimento dei ghiacciai: i virus. Uno studio condotto da un’équipe di ricerca dell’University of Ottawa, ha messo in luce l’aumento del rischio di spillover virale con il cambiamento climatico nei sedimenti dei laghi dell’Alto Artico.

Andrea Ballocchi

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