Wise Society : Nord globale e sud globale: i termini della disuguaglianza internazionale

Nord globale e sud globale: i termini della disuguaglianza internazionale

di Mariella Caruso
6 Ottobre 2022

I termini nascono negli anni 60, ma oggi il loro significato è mutato ed è indissolubilmente legato anche alla crisi climatica

Quasi ogni luogo della terra è a Nord di qualcun altro. Questo significa che ogni luogo è allo stesso tempo Nord e Sud. Nella distinzione tra Nord e Sud, però, è insita la disuguaglianza. La differenza tra Nord e Sud si percepisce nelle città, nelle regioni, nelle nazioni e nei continenti. Ed è una divisione antica. In campo socio-economico contemporaneo, però, il concetto di divisione tra Nord globale e Sud globale arriva alla fine degli anni 60 nell’ambito delle analisi politiche sulla guerra del Vietnam.

L'Africa fa parte del Global South: in questa foto, bambini che prendono acqua da un pozzo

Foto Shutterstock

Global North e Global South, nuovi significati

Global North e Global South nascono quindi come definizioni storico-economiche in un periodo preciso. Negli anni seguenti, questi concetti invece di affievolirsi hanno esteso il loro significato. Questo è avvenuto di pari passo con lo sviluppo economico che ha acuito le differenze sociali ed economiche tra il Nord e il Sud.

Sud globale o Global South

Dopo gli anni 2000, poi, con il sopraggiungere della crisi climatica il termine Global South o Sud globale, ha assunto una precisa connotazione indicando quei Paesi con grandi disparità nei livelli di vita, speranza di vita o accesso alle risorse del Pianeta.

Nord globale o Global North

Allo stesso modo è stato rivisto anche il concetto di Global North o Nord globale. Se fino a poco tempo fa ricalcava solo le aree dell’ex G8, ora invece si prendono in considerazione zone più ampie nel Nord del mondo, considerando i rapporti tra città, periferie e aree più o meno sviluppate. La crescita delle disparità ha fatto sì che tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo sostenibile, il 10 introduce la riduzione delle diseguaglianze all’interno di e fra le Nazioni.

Uomo che fruga in una discarica

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Divisione Nord-Sud: le cause

Qual è la causa della divisione tra Nord e Sud? Dall’Europa all’America, fino ad arrivare all’Asia, il Nord dei continenti è più avanzato rispetto al Sud. Indaghiamo le cause del fenomeno per comprenderlo pienamente.

Tutta colpa del colonialismo?

Molti individuano nel colonialismo l’origine di questa disuguaglianza tra il Nord e il Sud del mondo. Ci sono diverse scuole di pensiero però al riguardo. La maggior parte di queste considerano il colonialismo il fattore determinante delle differenze tra Nord e Sud del mondo. Un Nord coloniale sempre più ricco grazie allo sfruttamento di territori ricchissimi a discapito di popolazioni molto meno avanzate tecnologicamente.

Secondo alcuni storici invece, le cause del sottosviluppo del Sud del mondo sono antecedenti al colonialismo e gli stati colonialisti non avrebbero che sfruttato a loro favore situazioni di sottosviluppo già esistenti. C’è anche chi tende a vedere nel colonialismo una sorta di processo di modernizzazione dato dallo sviluppo del sistema dei trasporti e anche dall’acquisizioni nuove abitudini che, sulla carta, avrebbero accelerato quella stessa integrazione che, a oggi, stenta anche nelle cosiddette società multirazziali.

Il neocolonialismo

Con l’avvento della “modernità”, dopo la fine della Seconda guerra mondiale molte nazioni si sono affrancate dagli Stati che le avevano colonizzate diventando indipendenti dalle ex colonie. Ma l’assenza di una classe dirigente locale ha complicato lo sviluppo economico. A mancare sono stati anche i capitali da investire, fino a quel momento appannaggio dei soli colonizzatori, e il personale tecnico specializzato.

Queste nazioni, quindi, pur essendo diventate stati sovrani e non più “domini”, sono state costrette a chiedere aiuto agli stati più ricchi, ovvero quelli del Global North. Ciò ha generato una nuova subordinazione economica, il neocolonialismo, ben sostenuto dal debito pubblico che le nazioni con meno risorse contraggono per far fronte al funzionamento dello Stato.

Autobus ad Haiti, una delle zone più povere della Terra

Haiti – Foto Shutterstock

Gli effetti della crisi climatica

Ad acuire il divario tra Sud e Nord del mondo è intervenuta anche la crisi climatica in atto. Quest’ultima, alimentata dai cambiamenti atmosferici conseguenza anche del sovrasfruttamento della terra, non colpisce tutti allo stesso modo. A farne maggiormente le spese sono le popolazioni che risiedono nelle aree in cui i cambiamenti sono già evidenti perché oggetto di desertificazione, piogge acide e tutto ciò che spinge la popolazione anche a spostarsi, alimentando il fenomeno dei migranti climatici.

I Mapa

Per queste persone è stato creato il termine Mapa, che è l’acronimo di Most Affected People and Areas. I Mapa sono i soggetti più deboli che subiscono maggiormente questi cambiamenti, tra loro ci sono le comunità indigene che spesso subiscono attacchi da chi è interessato alle terre in cui vivono, le minoranze razziali, i più poveri, i giovani, gli anziani e le donne con scarso accesso al mondo del lavoro ma anche gli appartenenti alle comunità LGBTQI+.

La geografia del Global South e dei Mapa

Le “Areas” che formano la geografia dei Mapa comprendono l’Africa, l’America Centrale e del Sud, il Sudest asiatico, i piccoli stati insulari in via di sviluppo. Ogni scossone mondiale politico-economico o climatico, però, può essere causa di un riassestamento della mappa dei Paesi e delle popolazioni in difficoltà. Basti pensare all’Ucraina invasa dalla Russia.

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