Prevenire sovrappeso e sindrome metabolica sono le parole d’ordine da seguire per evitare gravi danni alla nostra salute. Ecco allora, punto per punto, i consigli di Giovanna Perrone, medico e Specialista in scienza dell’Alimentazione a Milano.
Valutare il peso ideale attraverso il calcolo del Body Mass Index, che si ottiene dividendo il proprio peso per la propria altezza espressa in metri al quadrato, e cercare di mantenersi sotto la soglia del 25
Tenere d’occhio il proprio giro vita, misurandolo con un comune metro da sarta: la circonferenza addominale non dovrà essere superiore ai 94 cm per l’uomo e agli 80 cm per la donna.
Misurare la percentuale di massa grassa nell’organismo tramite plicometria (metodo di misurazione tramite uno strumento chiamato plicometro) e in relazione alla massa magra e all’acqua, attraverso l’impedenziometria (una metodica non invasiva che consente di fare la stima dei fluidi corporei).
Monitorare i livelli di colesterolo, trigliceridi, glicemia (non oltre 100) e pressione arteriosa. Se almeno due di questi fattori sono fuori norma si andrà più facilmente incontro alla sindrome metabolica.
Mantenere i valori della glicemia entro i 100 e, nel caso di un quadro già problematico, andare a valutare parametri più sofisticati come l’emoglobina glicata che fornisce un’idea della glicemia nel tempo.
Aumentare i livelli del colesterolo HDL sul totale inserendo nella dieta pesce ricco di Omega 3 e usare abbondantemente spezie e aromi, in particolare rosmarino, curcuma e salvia che esercitano un’azione inibente su colesterolo cattivo e glicemia.
Preferire i carboidrati complessi agli zuccheri semplici ed evitare i cibi “vuoti” che apportano solo calorie.
Non fumare e ridurre caffeina e alcol. Fare regolare attività fisica o almeno 3 km a piedi al giorno.