Pianta officinale conosciuta da millenni, è apprezzata per il suo profumo e trova impiego in molteplici prodotti e usi grazie alle sue proprietà e ai benefici forniti
La lavanda è una pianta conosciuta e apprezzata da millenni. Da millenni, il suo impiego trova spazio in molti casi, sotto forma di olio essenziale, di sapone, di sacchetti, per essere poi utilizzata anche nel settore cosmetico. In Italia la sua coltivazione ha registrato un vero boom, insieme a quello delle erbe selvatiche e delle piante officinali, con una domanda nazionale salita a 25mila tonnellate, segnala Coldiretti Puglia, rilevando che il mercato europeo conta 450mila tonnellate di erbe e piante essiccate e oltre 100mila tonnellate di oli essenziali. Oltre al suo caratteristico e piacevole profumo, la lavanda è apprezzata per i molteplici benefici che può offrire.
Le caratteristiche della lavanda
La lavanda è pianta erbacea della famiglia delle Lamiaceae. È originaria del Mediterraneo, dove cresce in habitat soleggiati e sassosi, prosperando in tutta l’Europa meridionale, oltre che in Australia e negli Stati Uniti. Si presenta come un arbusto molto ramificato che cresce fino a un’altezza di circa 50-60 centimetri.
L’uso di questa pianta officinale (ci riferiamo alla Lavandula angustifolia Miller, o Lavanda officinalis Chaix) risale ad almeno 2500 anni fa: è infatti da sempre conosciuta e apprezzata per i suoi benefici terapeutici. Gli antichi Egizi la impiegavano ad esempio nel processo di mummificazione e come profumo. I Romani, invece, la usavano per profumare i bagni: da qui deriva etimologicamente il termine, dal verbo latino lavare, per identificare il lavaggio del corpo a scopo disinfettante e rilassante.
Le proprietà e i benefici della lavanda
La lavanda contiene oli essenziali, polifenoli, antocianine, fitosteroli, zuccheri, minerali e tannini. Oltre al suo utilizzo in erboristeria, è ampiamente utilizzata nei campi della cosmetica, dei profumi, degli alimenti e dell’aromaterapia. Ha diverse proprietà.
È stata impiegata per trattare coliche e disturbi al torace, mal di testa e biliosi e per disinfettare ferite superficiali. Ha effetti antimicotici, antibatterici, neurologici, antimicrobici, antiparassitari, antidiabetici e analgesici.
Un aiuto contro l’emicrania e i disturbi del sonno
Diversi studi hanno comprovato benefici che vanno dalla cura dell’emicrania all’aiuto nei disturbi del sonno. Per quanto riguarda questi ultimi, la lavanda ha comprovati effetti benefici sui livelli di melatonina: uno studio del 2019 ha ad esempio messo in evidenza come i livelli di questo ormone nel sangue aumentassero in modo significativo nelle persone sottoposte ad aromaterapia con questa pianta.
Uno studio del 2012 ha inoltre messo in evidenza come l’inalazione di olio essenziale di lavanda può essere una modalità di trattamento efficace e sicura nella gestione acuta dell’emicrania.
Contro ansia e depressione per favorire il rilassamento
L’inalazione con oli essenziali di lavanda e camomilla contribuisce a ridurre i livelli di depressione, ansia e stress: uno studio del 2022 condotto su anziani che vivono in comunità ha messo in risalto questi benefici.
Nell’uso come componente di integratori alimentari è inoltre in grado di favorire il rilassamento, soprattutto in caso di disturbi del sonno e di condizioni di stress. Con i fiori si preparano tisane e infusi per favorire il rilassamento, soprattutto in caso di disturbi associati a nervosismo e agitazione. L’olio essenziale di lavanda inoltre è stato utilizzato come farmaco ansiolitico, stabilizzatore dell’umore, sedativo, spasmolitico, antipertensivo, antimicrobico, analgesico e acceleratore della guarigione delle ferite.
Per la bellezza e la salute della pelle
La lavanda svolge un‘azione lenitiva nei confronti della pelle irritata e arrossata. In erboristeria, proprio con questa pianta e con gli oli da essa ricavati, si curano disturbi della pelle, come infezioni fungine (fra le quali compare la candidosi), ferite, eczema e acne. L’efficacia dell’olio essenziale di lavanda è stata dimostrata anche nel trattamento della dermatite atopica.
Usi e controindicazioni
A proposito dell’olio essenziale di lavanda, come usarlo? Oltre all’impiego in purezza, è possibile diluirlo in acqua, oli, gel o creme. Quanto alle controindicazioni, è necessario fare attenzione in caso di ipersensibilità accertata, soprattutto in caso di uso orale o qualora ci si trovi in stato di gravidanza o si allatti al seno.
Andrea Ballocchi