Wise Society : Chiara, Danilo e la famiglia di Chiarìa: quelli di “Albero ergo sum”

Chiara, Danilo e la famiglia di Chiarìa: quelli di “Albero ergo sum”

di Maria Enza Giannetto
9 Maggio 2022

Albero ergo sum è il motto dell’associazione Chiarìa. Una formula che racchiude la filosofia di vita di Chiara Trifilò e Danilo Jeraci, coppia nella vita e anima pulsante dell’associazione che si occupa di promuovere uno stile di vita biocentrico e in connessione con la Natura. Un’associazione nata ai piedi dell’Etna con l’intento di ritrovare, coccolare e celebrare il legame profondo tra l’essere umano e la terra. E offrendo ad adulti e bambini occasioni per alimentare la biofilia e stimolarla attraverso percorsi vari di ecologia affettiva, prevenendo così e curando il Nature Deficit Disorder. Un’associazione in cui Chiara e Danilo hanno concentrato il loro sentire verso la natura, il loro stile di vita e i loro sogni. E hanno incontrato, lungo la strada, tante professionalità che condividono con loro l’esigenza e la voglia di proporre esperienze naturali e in Natura.

Associazione Chiaria

Foto Chiaria

La storia dell’associazione Chiarìa

Tutto nasce dall’amore per la natura e l’impegno nel sociale. Chiara (europrogettista e yogini) e Danilo (cooperatore sociale) si conosco nella Locride, in Calabria, 12 anni fa. Siciliana di Catania lei, calabrese di Reggio Calabria lui, si trovavano lì impegnati in progetti sociali per lo sviluppo del territorio. Presto si trasferiscono in Sicilia, ai piedi dell’Etna, dove la famiglia si allarga con i loro due bambini piccoli Giorgio, Adriano e la cagnolina calabrese che, non a caso, si chiama Etna. Qui la famiglia Trifilò Jeraci continua ad alimentare la connessione con la natura e nel 2020 decide di condividere la loro passione con gli altri.

La nascita

Chiara Trifilò e Danilo Jeraci

Chiara Trifilò e Danilo Jeraci – Foto Chiarìa

“L’idea dell’associazione serpeggiava da tempo – spiegano Chiara e Danilo – , ma è stata la fine del primo lockdown a fare scattare la molla della necessità. Abbiamo fondato il nucleo centrale dell’associazione, attorno al quale si sono poi raccolte tante altre anime affini. Persone che condividono la stessa visione della natura come consapevolezza, cura ed ecologia affettiva. È stato come attivare delle connessioni energetiche con tanti altri professionisti che man mano si sono uniti a noi”.

Le attività di riconnessione con la natura di Chiarìa

Un’energia e una luminosità come quelle evocate, appunto, dalla stessa parola Chiarìa. «La Chiarìa – spiega Chiara – rappresenta una schiarita che dona vita e simboleggia la connessione olistica che esiste fra i diversi livelli del bosco e della Natura, nel susseguirsi di luce e ombra».  E questa luminosità, la famiglia dell’associazione Chiarìa la convoglia e trasmette attraverso tutta una serie di attività “naturali” che vanno dal bushcraft allo yoga in natura, passando per il bagno di bosco.

«Tra le esperienze che proponiamo – spiega Danilo –  ci sono le abilità di bosco e le tecniche di survival, per vivere esperienze di immersione totale in natura, imparando ad ascoltare e osservare il selvaggio in un modo nuovo. Si tratta di sviluppare le proprie capacità percettive, sensoriali ed empatiche. Durante queste esperienze si scopre, infatti, che il bosco non è ostile ma offre opportunità di sopravvivenza. Organizziamo attività in gruppo che servono a rinsaldare rapporti e che possono anche servire come “terapia” per ragazzi difficili».

Abbraccio all'irice di Carrinu

Foto Chiarìa

I progetti di salvaguardia dell’associazione Chiarìa

Oltre alle attività per adulti e bambini, l’associazione Chiarìa ha anche creato rete con altre associazioni ambientaliste, avviando e sostenendo progetti di tutela e salvaguardia della natura. «Ci occupiamo spesso – dicono – , sia da soli, sia in sinergia con altre associazioni di avviare progetti di salvaguardia del territorio e bonifica e pulizia di aree boschive e costiere».

Bombe di semi e festival Viriditas

Attività che si rincorrono e che lasciano il segno come il grande evento Bombardiamo di semi monte Ilice del 17 ottobre 2021. Una giornata che ha visto protagonista un esercito di guerrieri della terra (come li ha denominati Chiarìa). Guerrieri che hanno realizzato e gettato bombe di semi autoctone in una zona dell’Etna dove gli incendi estivi avevano lasciato solo terra arsa. Momenti di aggregazione e condivisione come quelli organizzati in occasione della giornata della gentilezza. E momenti speciale come Viriditas il primo festival nel bosco dedicato all’ecologia affettiva che dopo la prima edizione di dicembre 2021, tornerà a giugno 2022 proprio sull’Etna.

Viriditas – spiegano –  è la forza vitale, il “verdeggiare” della vita che attraversa la natura, della linfa che scorre animando gli esseri, della resurrezione primaverile, del germogliare di un nuovo fogliame. Per noi è davvero il senso dell’intima connessione che lega ogni cosa. Si tratta di un’energia suprema che mette in moto tutti i meccanismi che regolano il cosmo. Siamo felici di poter organizzare queste giornate e ci auguriamo di coinvolgere sempre più persone in questo cerchio magico di connessione con la natura”.


Se vuoi avere più informazioni su Chiarìa ti invitiamo a consultare il sito ufficiale dell’associazione.


Maria Enza Giannetto

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