Wise Society : Bombe di semi, armi divertenti per proteggere le api

Bombe di semi, armi divertenti per proteggere le api

di Maria Enza Giannetto
24 Marzo 2024

Riempiono le nostre città di colori e profumi, e aiutano anche gli insetti impollinatori a trovare il giusto nutrimento. Insomma, prepararle a casa e usarle nei pressi di casa è quasi doveroso!

Cosa fare per salvare le api? Gettare bombe… di fiori! Bombe di semi, granate di vita da cui germoglieranno i fiori e le piantine più amati dalle api e dagli insetti impollinatori. È questa una delle idee divertenti e utili, spesso rilanciata in occasione della Giornata mondiale delle api, ma valida in ogni momento dell’anno.

Bombe di semi

Foto di Jonathan Kemper / Unsplash

Che cosa sono le bombe di semi

Gli insetti impollinatori stanno scomparendo e per salvarli –  oltre a mettere in campo alcune semplici ma importanti azioni per proteggere le api  – la strada fondamentale è quella mantenere e ricreare un ambiente ospitale per loro.
Come? Una delle strade è quella di favorire la biodiversità della campagne e dei prati e portando fiori e piante amati dalle api dove non ci sono (e soprattutto nelle città). 

E per farlo in modo facile, divertente e colorato (magari proprio in compagnia dei bambini di casa) ci sono proprio le Seedles, bombe di semi da lanciare ovunque in città per far crescere piante adatte alla vita degli insetti. Si tratta, appunto, di palline colorate con un mix di semi, argilla e compost da cui nascono fiori.

Da dove nasce l’idea delle bombe di semi

In effetti le seed bombs sono una pratica antica. Nell’antico Egitto, dopo le inondazione primaverili del Nilo, venivano lanciate bombe di semi e la tecnica era usata anche in Giappone dove con lo “tsuchi dango” o “gnocco di terra ” si ripopolava di vegetazione un’area senza verde. Fu poi il botanico e filosofo giapponese Masanobu Fukuoka a riprenderle tra le sue tecniche di agricoltura naturale.

Ed è subito stata apprezzata da ambientalisti e amanti della natura che a vario titolo comprendono l’importanza degli insetti e che le hanno utilizzate come armi del guerrilla gardening, ovvero un attacco a “colpi” di fiori alle aree grigie della città con l’obiettivo di far nascere fiori, portando biodiversità nelle aree urbane degradate o abbandonate a se stesse.

Come preparare le bombe di semi

Foto di Jonathan Kemper / Unsplash

Come preparare le bombe di semi in casa

Ovviamente oggi si trovano in commercio bombe di semi già pronte all’uso e ricche di tutti quei semi di fiori che piacciono tanto alle api. Volete però mettere il divertimento e la soddisfazione di prepararle da sé? Basta procurarsi dei semplici ingredienti, prepararle e individuare qualche area della città da riempire di fiori selvatici

Per realizzare le bombe di semi servono:

  1. terriccio biologico o compost senza torba
  2. argilla in polvere
  3. semi di fiori di campo
  4. acqua

Le quantità sono 5 parti di argilla, 1 di semi e 2 di terriccio – compost.

Come procedere:

In una ciotola capiente versate il terriccio e l’argilla e mescolare con un cucchiaio. Aggiungere i semi e un cucchiaio di acqua e impastare con le mani. L’impasto deve essere compatto e non troppo liquido. Una volta ottenuta la giusta consistenza basta creare le bombe di semi, piccole sfere grandi come una noce, e lasciarle seccare al sole, magari su un telaio, per qualche giorno.

Se volete colorare le seed bombs, basta aggiungere all’impasto polveri minerali come ossidi, terre, clorofilla. In alternativa, potete usare le paste naturali ovvero la parte fibrosa di scarto dell’estrattore di succo (barbabietola,  carota, spinaci e un goccio di limone come antiossidante).

Attenzione: le bombe di semi andrebbero usate entro un paio di giorni dalla preparazione, prima che iniziano a germinare.

Fiori amati dalle api

Quali sono i fiori amati dalle api

C’è anche un altro motivo per preparare bombe di semi fai da te: la scelta dei fiori locali. È molto importante, infatti, procurarsi semi di varietà autoctone per evitare di utilizzare specie aliene e infestanti. Meglio usare, quindi, flora locale tipica, fiori selvatici e di varietà locali.  Tra i fiori più amati dalle api, ricordiamo, ci sono: Facelia, Calendula, Veccia, Lupinella, Trifoglio incarnato, Trifoglio alessandrino, Trifoglio resupinato, Erba medica, Coriandolo, Cumino, Finocchio annuale, Pastinaca, Aneto, Borragine, Rosmarino, Timo, Lavanda, Sulla, Girasole, Malva, Tagete, Grano saraceno, Meliloto officinale.

Maria Enza Giannetto

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