Sulla terrazza dell’Horto Restaurant di Milano abbiamo intervistato uno dei grandi maestri della architettura. Il suo ultimo progetto è un hotel e complesso residenziale di lusso sostenibile per il Falkensteiner Michaeler Tourism Group, che sorgerà sul Lago di Garda
Essere consapevoli anche in architettura oggi è la nuova frontiera. Ce lo dice Matteo Thun, architetto e designer pioniere del costruire sostenibile, alla presentazione del nuovo grande progetto per Falkensteiner, con cui collabora da tempo.Originario dell’Alto Adige, Thun nel 1982 ha co-fondato il gruppo Memphis con Ettore Sottsass, e due anni dopo ha aperto il suo studio di architettura e design a Milano, Matteo Thun and Partners, incentrato su progetti legati all’ospitalità, all’health care e al residenziale di lusso a 360 gradi puntando su una estetica funzionale, sobria, sostenibile e consapevole dell’ambiente circostante.
“Il legno è il materiale del futuro”
“La consapevolezza è la chiave del futuro. Significa essere consci di tutto: dalla scelta dei materiali al contesto ambientale e culturale in cui si costruisce”, ci racconta Thun sulla terrazza panoramica dell’Horto Restaurant in centro a Milano. E alla domanda sui materiali del futuro, il maestro non ha esitazioni: “il cemento del XXI secolo si chiama legno” e “i migliori ha utilizzarlo in modo consapevole sono i paesi scandinavi. In particolare la Norvegia è il paese più avanzato in tema di cultura a 3 zeri: chilometro zero, zero CO2 e zero immondizia”.
“Il Falkensteiner Park Resort Lake Garda Salò sarà lusso consapevole e green”
E il progetto Falkensteiner Park Resort Lake Garda Salò del Falkensteiner Michaeler Tourism Group (FMTG) – composto da un hotel cinque stelle lusso della Premium Collection e 170 appartamenti Premium Living – si basa proprio su questi principi. Una struttura all’avanguardia che sorgerà sul sito di una ex fabbrica di acque minerali nella cittadina di Salò a pochi passi dalle rive del Lago di Garda.
La squadra di Thun composta da un team di oltre 70 figure tra architetti, interior designer e paesaggisti, insieme a Joao Nunes di PROAP ha lavorato per studiare una nuova oasi di pace sul Garda, un luogo magico fondato sui principi della consapevolezza architettonica che sorgerà in armonia con le caratteristiche del luogo.
“Circondato da un’oasi verde sul lago di Garda, il nuovo resort offre agli ospiti la possibilità di godere di un’esperienza rigenerante, immersi nella natura”, dice Thun che spiega: “il nostro approccio all’architettura e al design combina in modo rispettoso e responsabile artigianato, tradizioni, patrimonio culturale e Genius Loci con l’innovazione tecnologica.”
E per imparare a fare tutto questo, Thun suggerisce ai giovani che si avvicinano a questo mestiere di “non perdere tempo a studiare”, ma di andare a bottega da un maestro perché è il modo migliore per formarsi”.
Intervista: Elisabetta Pina
Riprese: Fabio Restelli