Wise Society : Sindrome Metabolica: la prevenzione come pilastro di una vita salutare

Sindrome Metabolica: la prevenzione come pilastro di una vita salutare

di Paola Greco
15 Settembre 2023

È ormai considerata la vera epidemia del III millennio: per contrastarla, l’arma vincente è una combinazione di strategie di prevenzione, che includano anche la promozione di abitudini salutari

La Sindrome Metabolica è un insieme di 5 alterazioni metaboliche: l’obesità addominale, l’ipertensione, l’iperglicemia, la dislipidemia (livelli elevati di colesterolo e trigliceridi nel sangue), la resistenza all’insulina. Basta la concomitanza di tre di questi fattori in un individuo per parlare di Sindrome Metabolica, una condizione che porta ad un aumento del rischio di sviluppare gravi malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 ed altre patologie croniche. Non si tratta dunque di un qualcosa da sottovalutare, soprattutto se si tiene conto che le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di mortalità e disabilità in Italia.

Proprio su questo argomento, abbiamo partecipato ad un incontro presso la sede di GUNA – azienda farmaceutica italiana leader nella medicina Low Dose e nello sviluppo della Nutraceutica Fisiologica – dove abbiamo avuto modo di ascoltare interessantissimi interventi degli esperti.

sindrome metabolica: un'illustrazione

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La Sindrome Metabolica e la necessità di un approccio sistemico

La Sindrome Metabolica rappresenta ormai uno dei grandi problemi del paziente del futuro ed il continuo incrementarsi di fattori quali lo stress, l’inquinamento, il fumo peggiora le condizioni che vi predispongono: ne è affetto circa il 35% della popolazione americana e il 30% di quella europea. Il dato italiano si assesta tra il 25-28% degli uomini e il 22% delle donne.

Come ha sottolineato Alessandro Perra, direttore scientifico di Guna, anche le emozioni negative non sono da sottovalutare: è ormai comunemente accettato che si tratti di “molecole sine materia” e come tali possono infiammarsi.

Vi è dunque la necessità di risposte efficaci, avendo come obiettivo primario quello di curare le persone nel loro insieme e non di limitarsi a trattare le malattie: la Sindrome Metabolica richiede più che mai un approccio sistemico! Ciò vuol dire che gli interventi devono essere personalizzati in base alle caratteristiche e alle esigenze individuali, avendo una visione d’insieme che consideri il paziente nella sua interezza, come un sistema complesso di corpo e mente, tenendo conto anche del suo ambiente circostante.

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Sindrome Metabolica e l’importanza della prevenzione

Luigi Coppola, Medico Chirurgo, specialista in Oncologia e Dirigente Medico IPD di Alta Specializzazione “Nutrizione e Dietetica-Medicine Complementari” presso l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento, ha sottolineato l’importanza della prevenzione, attraverso la promozione di abitudini salutari a 360 gradi: adottare uno stile di vita sano, contrastare l’uso e l’abuso di fumo e alcool, seguire una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare, il controllo del peso posso contribuire in modo significativo alla gestione di questa malattia.

Anche una corretta igiene del sonno ha la sua importanza, in quanto è stato riscontrato che chi è afflitto da disturbi del sonno o in generale di un sonno alterato è più soggetto a soffrire di iperglicemia, tanto che spesso è possibile rientrare in valori più salutari grazie alla somministrazione di melatonina, che serve a dormire meglio: in pratica si agisce sulla causa invece che sull’effetto.

Ma anche combattere lo stress con la mindfulness stimola la capacità della mente di sostituire le emozioni distruttive (che abbiamo detto essere molecole sine materia soggette ad infiammarsi) con altre più costruttive, rafforzando in tal modo il senso di generale benessere fisico, grazie anche ai suoi effetti benefici a livello neurologico.

L’alimentazione

L’alimentazione, in particolare, ricopre un ruolo fondamentale sia nella prevenzione che nella cura della Sindrome Metabolica e questo perché le molecole contenute negli alimenti sono in grado di intervenire direttamente sul DNA, comportandosi come induttori della sua trascrizione.

È importante dunque cercare di evitare alimenti di scarsa qualità nutrizionale o cibi ultraprocessati, ricchi di zuccheri aggiunti, molto presenti sulle tavole degli americani, dove infatti la Sindrome Metabolica è molto più diffusa.

Da prediligere una dieta antinfiammatoria, cioè un regime alimentare che aiuta a curare e prevenire le infiammazioni dell’organismo. Tutto ciò che mangiamo ha un effetto sul nostro corpo, quindi è necessario prediligere cibi ricchi di antiossidanti e acidi grassi insaturi come gli Omega 3 e le famose vitamine, stando attenti a scegliere sempre frutta e verdura di stagione, provenienti da coltivazioni biologiche, in quanto la forzatura agricola – la pratica cioè che ha lo scopo di anticipare fioritura e fruttazione attraverso, per esempio, le serre – immette sul mercato prodotti vuoti di vitamine e nutrimenti.

Sì dunque ai grani antichi, che non presentano nessuna delle modifiche genetiche che hanno toccato invece gran parte delle colture: alternative più sane, sostenibili e nutrienti, sono ricchi di fibre, proteine, vitamine e minerali, nonché di antiossidanti.

Sì anche ai legumi decorticati (più digeribili), a riso rosso o nero, agli ortaggi, a frutta secca abbinata a frutta fresca, sempre rigorosamente lontano dai pasti principali; prediligere pane integrale lievitato con lievito madre, oppure abbrustolito, in modo da annullare gli effetti negativi del lievito di birra: via libera quindi a bruschette, anche con il preziosissimo olio extravergine di oliva, un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo.

Gli integratori alimentari

Anche gli integratori alimentari, sviluppati appositamente per soddisfare specifiche esigenze, possono svolgere un ruolo complementare nella gestione della Sindrome Metabolica, sempre in associazione a comportamenti che favoriscano una vita sana.

“Approcci innovativi per la prevenzione della Sindrome Metabolica richiedono lo sviluppo di nuovi ingredienti multifunzionali capaci di modulare positivamente i diversi fattori che concorrono alla Sindrome Metabolica – ha precisato Carmen Lammi, Professore Associato di Chimica degli Alimenti, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università degli Studi di Milano – In questo contesto, la nostra sperimentazione dimostra che MOMAST (un complesso polifenolico attivo naturale, estratto in modo ecosostenibile da olive biologiche della Puglia) è in grado di ridurre lo stress ossidativo e modulare i livelli di colesterolo”.

Omegaformula di Guna è un integratore alimentare – a base di Momast®, Baobab, olio di Borragine, Vitamina B& e acido folico – formulato per mantenere i livelli fisiologici di colesterolo nel sangue, la regolarità della pressione arteriosa e proteggere dallo stress ossidativo, riducendo stanchezza e fatica.

Lo studio e la creazione del nuovo Omegaformula si inseriscono perfettamente in un progetto di economia circolare di territorio sostenuto da Guna, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e sostenere le coltivazioni biologiche e la filiera produttiva dell’olio extravergine d’oliva pugliese.

Paola Greco

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