Non solo Hiv o sifilide: a preoccupare anche le infezioni virali come la gastroenterite. I consigli degli esperti infettivologi per ridurre al minimo il rischio di infezioni durante i mesi estivi.
L’estate e i viaggi implicano spesso un incremento delle relazioni tra individui e, talora, di rapporti sessuali di tipo occasionale: a rischio di infezioni sessualmente trasmissibili. I rapporti occasionali devono essere protetti, sempre e ovunque ci si trovi: tanto in Italia quanto all’estero. Indagini epidemiologiche scaturite da questionari sottoposti ai teen-ager italiani mostrano come circa il cinquanta per cento di loro non usi il profilattico nei rapporti in genere e una percentuale molto vicina al cinquanta per cento non lo usi nei rapporti occasionali.
A RISCHIO SONO SOPRATTUTTO LE DONNE (SINGLE) – Ogni anno, durante l’estate, si contano gli spostamenti di un miliardo di persone, tra turisti e professionisti. Un rischio, quello delle infezioni, che si rivela, quindi, particolarmente alto. Non solo per i rapporti sessuali, ma anche per altre infezioni, come le gastroenteriti. «Normalmente, durante i viaggi e le vacanze, la possibilità di avere degli incontri sessuali occasionali aumenta – spiega Massimo Andreoni, responsabile dell’unità operativa complessa di malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma ed ex presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) -. Non è un caso che, nel periodo successivo a quello estivo, si registri il picco assoluto annuale di pazienti in fatto di infezioni e malattie sessualmente trasmissibili». Ogni anno, ed in particolare durante l’estate, si contano gli spostamenti di un miliardo di persone, tra turisti e professionisti. Secondo gli esperti, sono le donne single i soggetti a più alto rischio di contagio: soprattutto se non viaggiano in gruppo. Secondo uno studio condotto due anni fa, infatti, hanno una percezione del pericolo inferiore, soprattutto in caso di sesso orale. Mentre da un punto di vista anagrafico, sono i giovani, in generale, i principali protagonisti del sesso a rischio durante i mesi estivi: soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Maggiormente pericolosi i rapporti in alcuni Paesi dell’America Latina e dell’Africa.
PAPILLOMAVIRUS E HIV LE MAGGIORI INSIDIE – L’infezione più diffusa, come precisa Andrea De Luca, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico Le Scotte di Siena, «è quella da papillomavirus, per la quale è fondamentale la vaccinazione gratuita: offerta dal Servizio Sanitario per gli adolescenti di ambo i sessi. Essa è la causa del cancro della cervice uterina e dell’ano e delle condilomatosi genitali e anali». Le infezioni sessualmente trasmesse, oltre l’HIV, sono infatti in aumento: i centri infettivologici italiani negli ultimi 3-4 anni hanno notato un incremento pari a più del doppio dei casi di sifilide. «A queste si aggiungono altre infezioni, anche meno gravi, come quelle da Clamidia, ma non prive di conseguenze, tra cui l’infertilità femminile». Il problema è stato affrontato nel corso della conferenza italiana sull’Aids e sulla ricerca degli antivirali (Icar), svoltasi a Siena. Gli infettivologi hanno ribadito le lacune che i giovani del nostro Paese mostrano in materia di educazione sessuale e alla salute. Prima, fra tutte: la confusione tra la contraccezione e la prevenzione delle infezioni trasmesse sessualmente. Se «in quattro anni i casi di sifilide sono raddoppiati», come asserito da De Luca, un altro rischio che si corre durante la bella stagione riguarda le infezioni
dell’apparato gastroenterico, come diarree e gastroenteriti, legate al consumo di bevande e alimenti non controllati. In alcuni casi si tratta di infezioni pericolose, «quindi si consiglia di portare sempre sali minerali e di assimilare molti liquidi». Nell’occasione, gli esperti hanno redatto un vademecum con i consigli per ridurre al minimo il rischio di infezioni durante i mesi estivi.
1) Vaccinarsi per l’Epatite A, importante soprattutto in seguito al forte aumento delle nuove infezioni riscontrato durante gli ultimi mesi. Procedere con il vaccino per Epatite B se non già eseguito in precedenza.
2) Portare con sé preservativi in lattice resistenti e acquistati, se possibile, in farmacia. Diffidare di prodotti sfusi e confezioni non intatte.
3) Non eccedere con il consumo di alcool, che comporta un inevitabile calo delle inibizioni e dell’autocontrollo che potrebbe aumentare comportamenti a maggiore rischio
4) Non fare uso di droghe ricreative
5) Massima attenzione ai rapporti: occorre ricordare che, il preservativo è indispensabile sia nei rapporti anali che vaginali, ma è altamente consigliato anche nei rapporti orali, che sono ad alto rischio per alcune infezioni a trasmissione sessuale come la sifilide e la gonorrea
6) Attenzione ad eventuali dolori e secrezioni genitali, al colore delle urine, ad eventuali cambiamenti a livello cutaneo. Per qualsiasi dubbio, contattare il proprio medico di base o lo specialista infettivologo o dermatologo
7) Consumare alimenti e bevande sempre confezionati, bevande in bottiglia, soprattutto se si viaggia all’estero
Twitter @fabioditodaro