Wise Society : Cammini nel Sud in crescita: la Sicilia promuove i suoi itinerari a piedi e in bici

Cammini nel Sud in crescita: la Sicilia promuove i suoi itinerari a piedi e in bici

di Maria Enza Giannetto
15 Giugno 2023

I Cammini nel Sud crescono sempre di più e attirano sempre più camminatori e pellegrini. Nel Mezzogiorno, Credenziali e Testimonium si sono moltiplicati a dimostrazione di una maggior attenzione verso questa attività. In Sicilia, si punta su tre itinerari a piedi e un percorso in bicicletta

Crescono e sono sempre più “battuti” i Cammini nel Sud Italia. Luoghi unici dove la spiritualità incontra la natura e si arricchisce della sua meraviglia oltre che di incursioni nella tradizione e nella storia. Percorsi che attirano sempre di più i camminanti tanto che, dal 2019 al 2022, al Sud le Credenziali (cioè i documenti ufficiali che vengono consegnati all’inizio di un Cammino) sono passate da 4.311  a 16.328 con una crescita molto più significativa rispetto al resto delle regioni italiane.

Cammino in sicilia

Foto Marco Crupi

Italia, Paese di Cammini: il dossier di Terre di Mezzo Editore

I dati – estrapolati dalla sesta edizione di “Italia, Paese di Cammini”, il dossier di Terre di mezzo Editore che raccoglie i dati di associazioni ed enti che rilasciano le Credenziali e i Testimonium (cioè i documenti di partenza e di arrivo dei Cammini) sono stati presentati alla fine del press tour Sicilia a piedi e in bicicletta, promosso dall’Assessorato del turismo dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana che dal 24 al 27 maggio ha portato giornalisti e content creator a camminare e a pedalare lungo l’Isola proprio per conoscere e promuovere meglio l’offerta di percorsi a piedi e in bicicletta.

I percorsi di “Sicilia a piedi e in bicicletta”

Il tour è stato un modo per valorizzare l’intera isola, promuovere il territorio – specie quello fuori dalle classiche rotte turistiche – scoprirne e raccontarne la cultura, la spiritualità e la storia, accompagnati da alcuni tra gli animatori dei cammini del territorio – Davide Comunale, Irene Marraffa, Giovanni Guarneri e Santo Mazzarisi. In particolare sono stati scoperti tre cammini a piedi e un percorso in bicicletta lungo la bellissima Sicilia.

  • La Sicilia dei Sicani: un itinerario che si addentra nella Sicilia più interna, incontra la natura nel Parco dei Monti Sicani e porta i partecipanti a ritrovare la storia di questi luoghi e della presenza araba e normanna in queste zone. L’arrivo è a Sutera, fra i Borghi più belli d’Italia. I Cammini toccati: la Magna Via Francigena, l’Antica Trasversale Sicula, l’Itinerarium Rosaliae.

  • Il Barocco Siciliano: dalla Piana di Gela, la fertile pianura siciliana in cui nidificano le cicogne bianche, fra le specie migratorie tutelate dal progetto di salvaguardia ambientale Geloi Wetland, le tappe di questo itinerario conducono a Niscemi, Caltagirone e Grammichele, per stupirsi dinanzi allo splendore del Barocco siciliano. I Cammini toccati: la Via Fabaria, il Cammino di San Giacomo in Sicilia.

  • La Sicilia dalle Madonie al mare: un percorso che si snoda all’interno del Parco delle Madonie; da Castellana Sicula il cammino conduce i partecipanti verso Polizzi Generosa e Isnello, per poi raggiungere il mare di Cefalù, e la sua cattedrale, Patrimonio dell’umanità Unesco. I Cammini toccati: la Via dei Frati e la Via Normanna.

  • La Sicilia in bicicletta: un itinerario per sperimentare le meraviglie della costa e dell’entroterra occidentale della Sicilia grazie alla bici elettrica. Da Castellammare del Golfo a Scopello si pedala lungo la strada dei marmi di Custonaci. Si procede poi attraversando i borghi distrutti dal terremoto del 1968, visitando l’opera memoriale Cretto di Burri a Gibellina, e infine si raggiunge Sambuca di Sicilia, anche questo tra i Borghi più belli d’Italia. I Cammini toccati: il Periplo della Sicilia, il Sicily Divide e l’Antica Trasversale Sicula.

Cammino in Sicilia: dalle madonie al mare

Foto Marco Crupi

Un esercito di camminanti sceglie i Cammini nel Sud

Itinerari che saranno di sicuro apprezzati da quell’esercito di camminatori che in questi anni sceglie il Sud e la Sicilia per i propri cammini oltre ai 7 cammini più belli di Italia. Al Sud le Credenziali (cioè i documenti ufficiali che vengono consegnati all’inizio di un Cammino) hanno registrato una vera e propria impennata mentre in Italia la crescita, seppur costante, è stata minore (le Credenziali sono passate da 48.000 a 85.000). Il fenomeno è certamente più ampio di quello certificato dai dati, ma i numeri delle Credenziali hanno il pregio di fotografare con attendibilità la crescita di anno in anno degli appassionati che partono per un viaggio a piedi.

Sicilia in Bicicletta

Foto di Gianluca Ricceri

L’identikit di chi sceglie i Cammini nel Sud

Il 26% di chi sceglie i cammini nel Sud proviene dalla Lombardia; il 15% dalla Calabria e, a seguire, da Veneto, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna. Solo il 4% di coloro che camminano nel Sud è siciliano. Inoltre, sono sempre di più le donne a mettersi in cammino. Dal questionario di quest’anno emerge che le donne sono il 54,6%, mentre l’anno scorso erano il 50,4%. Per quanto riguarda l’età, una persona su tre che si mette in cammino ha tra i 51 e i 60 anni. Il 46% è un lavoratore dipendente e il 17% un libero professionista: i Cammini non sono quindi appannaggio di chi ha tanto tempo, ma sono alla portata anche di chi deve conciliare questa passione con il lavoro e/o con gli impegni famigliari.

L’Economia dei Cammini

Guide, mappe, vestiario, pernottamenti, pranzi, merende e cene: il camminatore muove l’economia, soprattutto quella di zone e borghi spesso ai margini del turismo di massa. E i numeri sono di tutto rispetto. Dal sondaggio emerge che la spesa media – sia per i cammini nel Sud sia per quelli nel Nord – è di circa 40 euro al giorno. Il 38% (e sono in crescita rispetto all’anno precedente) ha scelto di pernottare nei bed & breakfast, mentre il 24% negli ostelli (preferiti invece da chi è alla prima esperienza).

A mezzogiorno quasi tutti si accontentano di un pranzo al sacco, ma poi a cena si cerca di recuperare le energie in un ristorante o in una pizzeria. Dopo ore di cammino e di fronte alla prospettiva di gustare qualche piatto tipico del Belpaese nessuno resiste!

Maria Enza Giannetto

 

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: ,
Continua a leggere questo articolo: