Wise Society : Produrre carburante dalla CO2: così i trasporti diventano green

Produrre carburante dalla CO2: così i trasporti diventano green

di Andrea Ballocchi
21 Gennaio 2020

Un team di ricerca ha brevettato un’idea per catturare la CO2 e trasformarla in carburante usando energie rinnovabili, tagliando le emissioni dei camion del 90%

Tagliare le emissioni di CO2 è urgente specie nei trasporti, responsabili in Europa di quasi il 30% del totale. Di questa percentuale, il 72% è addebitabile al trasporto su gomma. L’Unione Europea si è posta l’obiettivo di tagliare le emissioni del comparto del 60% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. Intanto lo scorso anno ha richiesto ai costruttori di ridurre le emissioni di CO2 dei nuovi autocarri del 15% entro il 2025 e del 30% entro il 2030 rispetto ai livelli di emissione del 2019. Per riuscire a centrare questi traguardi la ricerca può dare un contributo enorme: un ottimo esempio lo fornisce l’idea di un team di ricercatori della Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL) che ha brevettato un metodo capace di ridurre le emissioni di CO2 dei camion di quasi il 90%.

IL METODO CONVERTI CO2 IN CARBURANTE – Come funziona il metodo? In pratica cattura la CO2 all’interno del sistema di scarico, convertendola in un liquido e immagazzinandola in un vano dedicato sul veicolo, spiega EPFL. La CO2 liquida verrebbe poi consegnata a una stazione di servizio e lì trasformata in carburante grazie all’impiego di energie rinnovabili. Più nello specifico, i gas di scarico presenti nel tubo di scappamento sono raffreddati e l’acqua separata dai gas. La CO2 viene isolata da azoto e ossigeno con un sistema speciale che impiega particolari materiali metallici, appositamente progettati per assorbire l’anidride carbonica. Una volta saturo di CO2, il materiale viene riscaldato in modo che il biossido di carbonio puro possa essere estratto. È poi la volta di speciali turbocompressori ad alta velocità sviluppati da un altro laboratorio dell’EPFL a utilizzare il calore del motore del veicolo per comprimere la CO2 estratta e trasformarla in liquido che, immagazzinato in un serbatoio, potrà poi essere riconvertito in carburante convenzionale nelle stazioni di servizio mediante energia elettrica rinnovabile.

trasporti, camion, carburante, co2, epfl

La Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL) ha brevettato un metodo capace di ridurre le emissioni di CO2 dei camion di quasi il 90%, Foto: iStock

I VANTAGGI DEL PROGETTO PER IL SETTORE DEI TRASPORTI – Il progetto è stato ideato e messo a punto dal gruppo Industrial Process and Energy Systems Engineering, coordinato da François Maréchal, docente presso la Scuola di Ingegneria di Losanna.

Dai calcoli degli scienziati svizzeri, un camion che utilizza un chilogrammo di carburante convenzionale potrebbe produrne tre di CO2 liquida. Tutto avviene all’interno di un vano posto sopra la cabina di guida, pesante il 7% circa del carico utile del veicolo. Il vantaggio di questo sistema è che, a differenza di quelli elettrici o a idrogeno, può essere installato su camion già circolanti. Il sistema potrebbe teoricamente funzionare con tutti gli autocarri, compresi gli autobus e anche le barche. Secondo il team, solo il 10% della CO2 emessa non può essere riciclato. Ma pensando alla grande azione ecologica possibile, il settore dei trasporti potrebbe davvero trovare nel brevetto elvetico un ottimo alleato nella sfida per diventare più green.

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi:
Continua a leggere questo articolo: