Per pesare meno sull'ambiente e alimentarsi in modo corretto, assicurando al corpo tutti i nutrienti, la soluzione è una sana riduzione delle dosi e il giusto mix di carni rosse e bianche
Che si ami la carne o la si bandisca dalla dieta per ragioni etiche o salutistiche, il fatto è che ne mangiamo troppa. Per pesare meno sull’ambiente e alimentarsi in modo corretto, assicurando al corpo tutti i nutrienti, la soluzione è, secondo molti scienziati, una sana riduzione delle dosi. Ecco i consigli del dottor Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e medico nutrizionista, su quale e quanta carne mangiare in settimana.
- Non è la frequenza da tenere sotto controllo ma la quantità complessiva. Se io consumo in una volta sola mezzo chilo di fiorentina, anche se la frequenza è bassa, la quantità è eccessiva. Se mi limito a mangiarne 50 grammi al giorno per dieci giorni, invece, non succede niente.
- Secondo le Linee guida per una sana alimentazione dell’INRAN, non andrebbe superata una certa quantità settimanale che si aggira sui 300-400 grammi, non oltre i 500.
- Le Linee guida consigliano una porzione di carne dai 70 ai 100 grammi, a seconda se si è bambini o adulti, e una frequenza di consumo di tre-quattro volte a settimana.
- Un consumo eccessivo di carni rosse e conservate può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, tumori, in particolare all’intestino, e malattie degenerative del sistema nervoso.
- La carne di pollo e tacchino è più sicura e non è stata determinata una soglia che possa fare male alla salute ma l’eccesso di proteine porta alla lunga a un sovraccarico renale legato alla produzione di scorie e alla demineralizzazione delle ossa.
- Non esiste l’intolleranza alla carne ma esistono le allergie, peraltro rare, ad alcune proteine della carne. In linea generale la carne di agnello, pollo e tacchino ha meno proprietà allergizzanti rispetto alla carne rossa.
- La carne bianca è leggera, nutriente e più sostenibile nell’alimentazione quotidiana e quindi più consigliabile della rossa ma vale sempre il principio della dieta variata. Ecco un esempio di mix possibile: 500 grammi di carne di cui 100 rossa e il resto bianca.
- In generale, parlando di carne rossa, meglio scegliere tagli magri.
- Il bovino e il cavallo rappresentano una valida fonte di ferro e possono essere privilegiati in momenti particolari, come il ciclo mestruale per la donna o una fase di allenamento intenso per lo sportivo.
- La carne di maiale, un tempo molto grassa, è cambiata nella sua composizione. I grassi presenti nella carne suina sono oggi un terzo saturi, un terzo monoinsaturi, un terzo polinsaturi mentre una volta la stragrande maggioranza era rappresentata dai saturi. È quindi oggi una carne più salutare ma va consumata senza superare i 100 grammi settimanali. Idem per i salumi.
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