Il nuovo video shock di Parley for the Oceans denuncia una situazione gravissima nella Repubblica Dominicana. A Santo Domingo il mare è di plastica.
Il nuovo video shock della ONG Parley for the Oceans denuncia una situazione gravissima nella Repubblica Dominicana. A Montesinos Beach, nella capitale Santo Domingo, si manifesta uno scenario apocalittico davanti ai volontari dell’associazione: una densa marea di rifiuti e plastica ricopre completamente la costa e il mare, dalle bottigliette monouso fino ai box per il take-away. Al momento Parley sta lavorando sull’isola insieme alla marina, l’esercito e gli enti locali mobilitando oltre 500 persone che, in tre giorni di lavoro, hanno già raccolto 30 tonnellate di plastica. «Vedere tutto questo di persona è scioccante, ma tutto questo non è una novità a Santo Domingo,» racconta Carmen Danae Chamorro di Parley. «Questa situazione si manifesta ogniqualvolta piove abbondantemente, ed è per questo che è importante far luce su ciò che è stato ignorato troppo a lungo».
Non solo Santo Domingo: la plastica in mare è tantissima
Purtroppo la Repubblica Dominicana non è l’unico Paese che sta soffrendo a causa del massivo inquinamento da plastica: lo scorso anno, sempre i volontari di Parley svelarono al mondo le immagini delle spiagge di Bali interamente sommerse dai rifiuti, spingendo il governo locale a riconoscere e dichiarare una vera e propria emergenza plastica. E non possiamo certo dimenticare le sei enormi isole di plastica che infestano gli oceani, la più grande delle quali, la Pacific Trash Vortex, è attualmente il più grande accumulo di spazzatura galleggiante al mondo, con un totale di circa 3 milioni di tonnellate di rifiuti e un estensione stimata di oltre 10 milioni di km².
Quanta plastica c’è in mare?
Ogni minuto al mondo si vendono 1 milione di bottiglie di plastica e si stima che, entro il 2021, la produzione annua sfiorerà la quota 580 miliardi. Più in generale la produzione annuale di plastica ammonta a 240 milioni di tonnellate l’anno ma, secondo l’UNEP, meno del 5% viene riciclata. Il resto finisce in mari e oceani, inquinando le acque e l’ecosistema marino. Non sono ancora chiare le conseguenze di tutto questo sulla salute dell’uomo, ma si calcola che ogni anno mangiamo fino a 11mila micro frammenti di plastica attraverso pesci e altre specie.