Con i suoi 53 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale, Leroy Merlin ha la possibilità di fare davvero la differenza nella sensibilizzazione verso la responsabilità sociale. Ne abbiamo parlato con Barbara Casartelli, Positive Impact Leader, che ci ha raccontato delle tante iniziative messe in campo
Da sempre la responsabilità sociale guida le scelte di Leroy Merlin, consapevole dell’importanza di implementare politiche orientate verso un mondo più attento all’ambiente: è per questo che l’azienda punta a una cultura dell’abitare rispettosa delle persone e delle risorse, lavorando per migliorare i territori in cui è presente, valorizzando le persone e le diversità, intervenendo concretamente sulle problematiche dell’abitare. Leroy Merlin promuove da sempre eventi partecipativi locali e nazionali per diffondere tra le persone la consapevolezza di quanto sia importante il contributo di ognuno per difendere l’ambiente, coinvolgendo tutti i suoi stakeholders nella cura della casa in cui abitiamo tutti: il mondo.
Bricolage del Cuore
Tante le iniziative su cui Leroy Merlin sta investendo, a cominciare da “Bricolage del Cuore” che punta sul volontariato d’impresa per il contrasto alla povertà abitativa. Unendo i suoi 53 negozi con i collaboratori, le comunità e le persone in difficoltà Leroy Merlin ambisce a migliorare il luogo in cui si vive, e di conseguenza anche la qualità della vita. Gli interventi spaziano dalla realizzazione di lavori strutturali riguardanti sia l’ambiente interno che l’esterno (cucina, bagno, arredo esterno), a interventi di relooking, illuminazione, abbellimento e decorazione. Durante l’ultima edizione, lanciata nei mesi scorsi, grazie all’impegno di circa 1.000 persone, sono stati ideati 50 progetti, donati ad altrettante realtà attive sul territorio (enti, associazioni, scuole, onlus).
Una vera e propria maratona di volontariato durante la quale collaboratori di Leroy Merlin, così come alcuni fornitori e associazioni e addirittura clienti hanno messo a disposizione tempo, materiali e voglia di fare. C’è chi ha provveduto alla sistemazione e riqualificazione dei locali interni della scuola per l’infanzia locale, ma anche chi si è occupato degli spazi di lavoro dell’associazione in difesa delle donne vittima di violenza. Alcuni hanno offerto il loro tempo e la loro competenza per la pulizia e il ripristino del giardino della cooperativa sociale di zona, altri per la sistemazione completa dei locali bagno della vicina casa d’accoglienza o per contribuire alla realizzazione di un piccolo lido balneare destinato alla discesa a mare delle persone diversamente abili.
“Andando oltre la sostenibilità – ha dichiarato Barbara Casartelli, Leader Impatto Positivo di Leroy Merlin – cerchiamo di raccogliere la sfida di rinnovare forme sociali legate all’abitare, inteso come casa, al bene comune e all’ambiente. Bricolage del Cuore è l’esempio di come un’iniziativa concreta per il territorio sia motivante per tutte le persone che hanno voglia di fare”.
“World CleanUp Day” dell’ONG Let’s Do It
Un altro progetto a cui Leroy Merlin ha partecipato recentemente, rinnovando l’impegno preso dal 2020, è il “World CleanUp Day”, iniziativa sociale lanciata dalla ONG “Let’s Do It”: il movimento ogni anno coinvolge decine di migliaia di persone di tutto il mondo (oltre 70 milioni dal 2011) in una grande azione civica, con l’obiettivo di combattere il problema globale dell’inquinamento causato da rifiuti solidi.
Sono circa 1.500 le persone – tra collaboratori, clienti e tanti cittadini volenterosi – che lo scorso 16 settembre in più di 50 comuni in tutta Italia hanno risposto alla chiamata di Leroy Merlin: sono stati ripuliti argini e rive di fiumi, spiagge, parchi, sono stati rimessi in ordine interi quartieri, piazze e vie cittadine, liberandoli da cartacce, bottiglie di plastica, lattine e ogni genere di rifiuto solido abbandonato per incuria, irresponsabilità e indifferenza, per un totale stimato di oltre 60 tonnellate di rifiuti raccolte.
“Fare la nostra parte per il bene del territorio in cui viviamo – ha dichiarato ancora Barbara Casartelli – è l’impegno sancito nel nostro piano di sostenibilità, nella nostra mission di impatto positivo. Queste due semplici ma importanti parole riassumono il concetto di sostenibilità dell’azienda, nelle sue tante e diverse declinazioni: da una parte l’attenzione all’ambiente, grazie a un modello di business sempre più circolare e decarbonizzato; dall’altra l’attenzione all’ingaggio dei territori attraverso i suoi stakeholder, per portare valore alle comunità in cui siamo con i nostri negozi. Proprio questa capillarità rende noi, come le tante aziende del settore retail, un veicolo molto importante per la diffusione di comportamenti consapevoli tra i cittadini“.
Intervista: Paola Greco
Riprese: Fabio Restelli