Può una multinazionale contribuire alla decarbonizzazione del mondo, e in che modo? Lo abbiamo chiesto a Ilaria Catastini, dell'italianissimo Gruppo Maire, eccellenza nell'impiantistica industriale e nella tecnologia green, all'avanguardia su questi temi
La transizione energetica è una delle più grandi sfide dell’umanità per far fronte alla necessità di trovare al più presto fonti energetiche pulite che in qualche modo possano rallentare, fino un giorno si spera ad arrestare del tutto, il processo innescato dall’uomo attraverso l’uso indiscriminato delle risorse del pianeta. Un processo che ha portato all’aumento della temperatura media del pianeta e a cambiamenti climatici importanti, le cui conseguenze sono già sotto gli occhi di tutti e che sempre più in futuro saranno devastanti.
Ma come si può, al di là delle parole e dei proclami, dare compimento a una vera, strutturale, efficace transizione energetica? Cosa possono e devono fare i governi e come le imprese possono contribuire in maniera determinante a un tale cambiamento?
Ne abbiamo parlato con Ilaria Catastini, Direttore Generale della Fondazione Maire Tecnimont ed Head of Sustainability and Corporate Advocacy del Gruppo Maire, fra i top player globali di impiantistica industriale e tecnologia green ed eccellenza del made in Italy nel mondo, che sta seguendo un preciso percorso orientato proprio a questo importantissimo goal.
Intervista e testi: Vincenzo Petraglia
Riprese: Fabio Restelli
