Wise Society : Agricoltura sostenibile: le iniziative di collaborazione tra Italia e Africa

Agricoltura sostenibile: le iniziative di collaborazione tra Italia e Africa

di Andrea Ballocchi
1 Marzo 2024

Il nuovo piano strategico del Governo punta a costruire un nuovo partenariato fra Italia ed Africa. Stanno però partendo altri progetti nati per supportare gli Stati Africani

L’agricoltura sostenibile avvicina l’Italia all’Africa. Si parte dal Piano Mattei, piano strategico ideato e voluto dal Governo (verranno stanziati 5,5 miliardi di euro) per costruire un nuovo partenariato tra Italia e Stati Africani. È strutturato in cinque pilastri e tra questi c’è anche l’agricoltura. A questo proposito Coldiretti ha realizzato un progetto collegato al Piano che intende interessare più di 40mila ettari coltivati “per la rinascita dell’Africa” e finalizzato a promuovere buone pratiche agricole, ma anche creare posti di lavoro, e sviluppare agroenergie da fonte rinnovabile, oltre che trasmettere conoscenze e soluzioni tecnologiche per la produzione locale.

In questa volontà di collaborazione tra Italia e Africa sul tema agricolo va anche segnalato il progetto coordinato da una coalizione di associazioni e Ong italiane per lanciare una sfida finalizzata alla agroecologia. Si chiama CHAlleNGE e, tra le varie iniziative, vedrà l’avvio di un festival itinerante che parte in Africa e toccherà cinque regioni italiane.

Progetto Acra in Africa

Foto Ufficio Stampa

Agricoltura sostenibile Italia-Africa: il piano di Coldiretti

Il progetto promosso da Coldiretti con BF, Filiera Italia e Cai (Consorzi Agrari d’Italia) rispetto al Piano Mattei per l’Africa del Governo italiano, vuole rafforzare la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, dall’Algeria all’Egitto, dall’Angola al Ghana, “per promuovere un’agricoltura sostenibile e responsabile in Africa”, aumentando la sicurezza alimentare. Prevede la coltivazione su 10mila ettari in Algeria, 15mila in Egitto, 8mila in Angola e 7mila in Ghana, puntando su colture strategiche per il consumo locale, dal frumento alla soia, dal mais al riso, dalle banane a ortaggi e frutta di vario tipo. Il governo locale dei diversi Paesi si impegna ad acquistare la maggior parte del raccolto (fra il 50 e 80%) a prezzi definiti e la parte restante a prezzi di mercati oppure viene ceduto a privati.

Sempre nell’ambito dei progetti di cooperazione internazionale, Fondazione Campagna Amica, promossa da Coldiretti, e la World Farmers Markets coalition stanno sviluppando il progetto Mami (Mediterranean African Markets Initiative), supportato dal Ministero degli Esteri italiano per realizzare una rete di farmers market nell’area del Mediterraneo e dell’Africa che coinvolge come primi paesi l’Egitto, il Kenya, la Tunisia, il Libano e l’Albania.

Come fa sapere Coldiretti, “fra gli obiettivi della World Farmers Markets Coalition c’è la diffusione di un modello di sviluppo economico ambientale e sociale sostenibile, tramite la filiera corta con il supporto all’agricoltura familiare, la promozione del cibo locale e l’emancipazione degli agricoltori, in particolare delle donne e dei giovani. Punto rilevante dell’azione associativa è la conservazione della biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici”.

CHAlleNGE: la sfida che unisce Italia e Africa su agricoltura, ecologica e collaborazione

Nasce all’insegna della collaborazione il progetto che unisce agricoltura ed ecologia chiamato CHAlleNGE. Vedrà la partecipazione di oltre 4.600 studenti di 40 scuole italiane secondarie inferiori e superiori in laboratori di educazione ambientale, e visite presso aziende agricole del territorio attente all’agroecologia. Inoltre saranno avviati percorsi di formazione per oltre 60 educatori ambientali, 70 docenti, 35 agronomi, con la realizzazione di workshop per studenti universitari e scambio di conoscenze tra produttori e consumatori. Tutte queste attività saranno utili a diffondere nuove metodologie e assicurare la conoscenza dell’agroecologia.

Impegnate al progetto ci sono Deafal, ACRA, Reattiva, Mani Tese, Open Impact, Terra Nuova, Altraeconomia, WWOOF Italia, contando sul co-finaziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Avviato nel 2023, CHAlleNGE ora giunge al momento forte col festival itinerante tra Africa e Italia. Partito a fine febbraio in Africa, arriverà in Italia in primavera, toccando cinque regioni. Il programma di ogni tappa del festival dell’agroecologia prevede l’alternarsi di incontri e dibattiti con i principali attori impegnati in progetti e politiche ecosostenibili, laboratori artistici, momenti di musica e spettacolo.

Si svolgerà nelle piazze, ma contempla anche la realizzazione di tavoli di progettazione territoriale, in collaborazione con le associazioni e istituzioni in sette regioni d’Italia e la mappatura delle esperienze di agroecologia, oltre che seminari e occasioni di conoscenza in tema di agricoltura sostenibile e attenta all’ecologia.

Andrea Ballocchi

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